(Minghui.org) A cinque mesi dal rilascio da una pena detentiva di nove mesi per aver praticato il Falun Gong Chen Shuiqing, una donna di 62 anni residente nella città di Zhanjiang nella provincia del Guangdong, è stata nuovamente arrestata e condannata ad altri tre anni.

Chen, proprietaria di un minimarket, era stata arresta la sera del 23 febbraio 2023 da oltre 10 agenti. Per catturarla avevano ordinato all'ufficio di gestione immobiliare del suo quartiere di chiuderle l'acqua e sono entrati con la forza in casa sua, dopo averla convinta ad andare all'ufficio di gestione immobiliare con un pretesto. È stata prima portata alla Stazione di polizia di Haitian e poi trasferita al Centro di detenzione della città di Zhanjiang.

Il 18 agosto 2023 era stata processata presso il Tribunale distrettuale di Chikan e condannata a nove mesi. È stata rilasciata a dicembre 2023.

All'inizio di maggio dello scorso anno è stata nuovamente arrestata, dopo che qualcuno l'ha denunciata per aver parlato con la gente del Falun Gong ed è stata di nuovo rinchiusa nel Centro di detenzione di Zhanjiang. A dicembre dello scorso anno il sito Minghui ha confermato che è stata condannata a tre anni. Non è chiaro se sia stata trasferita in prigione dopo la sua ultima condanna.

Chen aveva iniziato a praticare il Falun Gong nel marzo 1999 e molti dei suoi disturbi erano presto scomparsi. Anche lei era cambiata: da una persona irascibile qual era, è diventata gentile e comprensiva.

Dopo che il regime comunista cinese ha ordinato la persecuzione del Falun Gong nel 1999, Chen è stata ripetutamente presa di mira per aver professato la sua fede.

Nel 2001 era stata arrestata e trattenuta per un giorno, inoltre le erano stati estorti 300 yuan (circa 40 euro).

Un gruppo di agenti ha fatto irruzione nel negozio di Chen il 23 marzo 2005 e ha perquisito il posto senza esibire i documenti di rito. L'hanno prima tenuta in un centro di detenzione per oltre 50 giorni e poi trasferita al Centro per il lavaggio del cervello della città di Zhanjiang per altri tre mesi. Poiché è rimasta ferma nel Falun Gong, le autorità le hanno dato una condanna a un anno nel campo di lavoro forzato di Sanshui, dove è stata brutalmente torturata.

Alla fine del 2006, poco dopo il suo rilascio, è stata nuovamente arrestata e rinchiusa, prima presso il Centro per il lavaggio del cervello di Zhanjiang e poi in quello della provincia del Guangdong, rispettivamente per due e cinque mesi.

Il successivo arresto è avvenuto il 16 maggio 2012, per aver distribuito materiale del Falun Gong. Tra gli agenti che l'hanno arrestata c'erano Huang Zuhua dell'Ufficio 610 di Zhanjiang e più di 10 agenti della Divisione per la sicurezza interna di Zhanjiang. È stata rinchiusa in un centro per il lavaggio del cervello per oltre due mesi.

Gli stessi agenti l'hanno arrestata ancora il 4 marzo 2015 e l'hanno portata al Centro per il lavaggio del cervello di Xiashan, da dove è stata rilasciata il 27 luglio 2015.

Nel 2019 è stata molestata più volte. Uno degli episodi di molestia è avvenuto nel suo negozio nel marzo 2019, ad opera di Li Yasheng, direttore della Divisione per la sicurezza interna del distretto di Potou, e Zhan Dezhao, capo della Stazione di polizia di Guandu.