(Minghui.org) Alla fine dell'anno scorso Wang Zhengyong, di 57 anni della città di Daqing nella provincia dell'Heilongjiang, è stata condannata a sette anni di prigione e multata di 50.000 yuan (circa 6.650 euro) per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Nel marzo 1998 la signora Wang, che lavora per una società di gestione immobiliare, ha iniziato a praticare il Falun Gong e attribuisce a questa pratica il merito di aver risolto i suoi gravi problemi di stomaco, la rinite, l'infiammazione ginecologica, l'iperplasia lobulare del seno e altre malattie. Dopo l'inizio della persecuzione l'anno successivo, ha mantenuto la sua fede ed è stata ripetutamente presa di mira dalle autorità.
Nel mese di dicembre 2001 il suo datore di lavoro, la Società per la costruzione e lo sviluppo degli alloggi dell'Amministrazione petrolifera di Daqing, ha trattenuto diverse migliaia di yuan (diverse centinaia di euro) dal suo stipendio, perché si era rifiutata di rinunciare alla sua fede.
Il 22 ottobre 2015 la donna è stata arrestata sul posto di lavoro dagli agenti del Dipartimento di polizia di Donghu, che l'hanno portata al primo Centro di detenzione della città di Daqing. Il procuratore locale ha invitato la polizia a rilasciarla su cauzione per motivi medici. A Zhengyong sono stati estorti 20.000 yuan (circa 2.660 euro) per pagare la cauzione e, il 27 novembre 2015, è stata rilasciata.
Il 18 maggio 2023 sono stati arrestati più di 30 praticanti del Falun Gong, tra cui la signora Wang. La sua abitazione è stata perquisita e le sono stati confiscati i libri del Falun Gong. Cinque ore dopo è stata rilasciata su cauzione.
Il 19 maggio dell'anno scorso gli agenti del Dipartimento di polizia di Donghu l’hanno ripresa in custodia, quando le è scaduto il periodo di cauzione di un anno. Alla fine di settembre dell'anno scorso il Tribunale distrettuale di Ranghulu ha tenuto in segreto un'udienza virtuale sul suo caso, senza avvisare la famiglia. Durante il processo era presente il procuratore Feng Guang della Procura distrettuale di Ranghulu, ma i familiari della signora Wang non sanno ancora chi sia stato il giudice presidente, né quando sia stata condannata. Attualmente la donna sta facendo ricorso in appello contro l'ingiusta condanna.
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