(Minghui.org) Li Junfei, una residente di 53 anni della contea di Qingyuan nella provincia del Liaoning, il 27 novembre scorso è stata condannata a un anno di carcere per aver postato online informazioni sul Falun Gong.
Li attribuisce al Falun Gong, un'antica pratica per il benessere di corpo e mente, il merito di averla guarita da una patologia al fegato, dal gonfiore di stomaco e dalla sciatica (dolore che si irradia dalla parte bassa della schiena alla gamba). Dopo che il Partito Comunista Cinese ha iniziato la persecuzione nel 1999, Li ha iniziato, nel suo tempo libero, a sensibilizzare la gente sulla repressione.
Nell'aprile di quest'anno ha utilizzato il suo cellulare per pubblicare diversi video sul suo account di un social media che mostravano praticanti del Falun Gong fuori dalla Cina che facevano gli esercizi e raccontavano come avevano migliorato il loro carattere praticando il Falun Gong. I video hanno ricevuto diverse migliaia di "Mi piace", ma la sua compagnia di telecomunicazioni ha subito bloccato il suo servizio telefonico. Gli agenti della Stazione di polizia della città di Wandianzi l'hanno molestata a casa e l'hanno costretta a firmare una dichiarazione in cui prometteva di smettere di pubblicare video di esercizi del Falun Gong online.
Tre agenti hanno fatto irruzione a casa sua intorno alle 15:00 del 15 luglio di quest'anno e le hanno confiscato una copia delloZhuan Falun, il testo principale del Falun Gong, e l'hanno portata al primo Centro di detenzione della città di Fushun.
Un agente della Stazione di polizia della città di Wandianzi ha chiamato il contabile del municipio del villaggio di Kanyuangou, dicendogli di avvisare il marito della signora Li di presentarsi alla polizia. Quando è arrivato, gli è stato ordinato di firmare un documento che diffamava il Falun Gong. Era così terrorizzato che lo ha firmato.
L'avvocato di Li l'ha visitata nel centro di detenzione il 22 agosto e ha appreso che era stato emesso un mandato di arresto formale nei suoi confronti, che era stata messa sotto accusa dalla Procura distrettuale di Shuncheng nella città di Fushun e che non riusciva a vedere chiaramente a causa della cataratta.
Con la moglie in carcere, il marito di Li fatica a prendersi cura della madre ottantenne, cieca e sorda.
Li è stata processata presso il Tribunale distrettuale di Wanghua il 27 novembre e condannata a un anno.
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