(Minghui.org) Le prigioni di Beijiang, di Sihui e di Huicheng nella provincia del Guangdong sono tre grandi carceri in cui vengono detenuti i praticanti maschi del Falun Gong. Questi sono sottoposti a torture fisiche e a lavaggi del cervello, nel tentativo di costringerli a rinunciare alla propria fede.
Secondo un informatore, la prigione di Beijiang ha istituito un “Ufficio di gestione dei culti”, supervisionato dalle guardie Xiao Jiazeng, Zhang Yonghui, Xu Qiuxia, Zhang Jiwen, Yu Huiying e Xie Xin'an. La prigione ha anche designato la divisione 9 alla detenzione dei praticanti del Falun Gong, che è sotto la diretta supervisione del vice direttore Yu Hongkui.
Quando i praticanti rifiutano di rinunciare al Falun Gong, le guardie spesso li costringono a sedersi su piccoli sgabelli immobili per lunghe ore, a stare in posizione accovacciata su una gamba sola o li ammanettano e incatenano. Altri metodi di tortura sono: la fame, la privazione del sonno e la negazione dell'uso di docce e bagni. Una volta una guardia ha detto: “Nessuno (riferito ai praticanti del Falun Gong) lascia la prigione senza essere stato trasformato”.
Li Qiaosong, di 56 anni, residente nella città di Guangzhou nella provincia del Guangdong, è stato sottoposto a brutali torture mentre scontava una pena di sei anni nella prigione di Beijiang.
La guardia Ye, incaricata di gestire Li, ha ordinato al detenuto Cao di farlo morire di fame. Secondo un informatore, una volta Cao si è lamentato con Ye del fatto che Li aveva smentito le sue affermazioni durante una sezione di lavaggio del cervello. Ye ha risposto: “Basta non dargli abbastanza da mangiare”.
Quando era ora di pranzo, Cao ha dato la maggior parte del cibo di Li a un altro detenuto. Inoltre, non ha permesso a Li di fare colazione, e gli è stato dato solo un boccone di cibo. Egli ha riferito la situazione alla guardia di turno che gli ha risposto: “Il cibo è per i detenuti. Se ammette di essere un detenuto, le daremo del cibo”.
Li non si è arreso e ha continuato a soffrire la fame. Era così affamato e debole che aveva difficoltà a camminare.
La guardia Huo Linyin della divisione 9 ha fatto in modo che diversi detenuti sorvegliassero Li quando dormiva, per evitare che si rigirasse su se stesso. Anche se si muoveva un po', i detenuti lo svegliavano. Il suo sonno era gravemente disturbato. Questi abusi sono continuati per diversi mesi. Nonostante la grave privazione del sonno e la lotta per rimanere completamente sveglio durante il giorno, le guardie lo hanno costretto a guardare ogni giorno video di propaganda che diffamavano il Falun Gong. Lo costringevano anche a sedersi su un piccolo sgabello e i detenuti spesso gli premevano le ginocchia sulla schiena.
Nel caldo dell'estate, le guardie coprivano forzatamente Li con uno spesso piumino e gli permettevano di fare la doccia solo una volta ogni qualche settimana. Quando emetteva un cattivo odore, i detenuti lo accusavano di non prendersi cura della propria igiene personale.
Un'altra tortura subita da Li è stata quella di non poter usare il bagno, soprattutto quando si rifiutava di dare ragione ai detenuti durante le sessioni per il lavaggio del cervello.
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