(Minghui.org) Recentemente è stato confermato dal sito Minghui che due residenti della città di Gongzhuling, nella provincia dello Jilin, sono state condannate al carcere per la loro comune fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 30 agosto dello scorso anno Zheng Shuqin è stata arrestata, dopo essere stata denunciata da un uomo per aver parlato con lui del Falun Gong. La polizia l'ha prima tenuta per 15 giorni nella Prigione della città di Gongzhuling e poi l'ha trasferita al Centro di detenzione della stessa città perché si è rifiutata di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong.

Zheng è stata recentemente condannata a tre anni e sta facendo appello al verdetto.

La seconda praticante, Fan Chunhua, di 72 anni, è stata arrestata nella sua abitazione il 27 aprile dell'anno scorso. Le sono stati confiscati i libri e le stampanti del Falun Gong. La polizia, a seguito di una segnalazione per aver esposto manifesti del Falun Gong da qualche parte, ha sorvegliato la sua vita quotidiana per sei mesi. È stata trattenuta nel Centro di detenzione della città di Gongzhuling e condannata a sei mesi.

Fan, insegnante di scuola media in pensione, ha lottato con molti disturbi, tra cui problemi cardiaci, reumatismi, artrite e tracheite, tutti scomparsi dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong nell'agosto 1995. Si è sforzata di vivere secondo i principi del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza e ha ricucito il rapporto teso con il marito.

All'inizio del maggio 2002 Fan è stata molestata sul posto di lavoro dall'ufficiale di polizia locale Wang Yanjun. Il 24 maggio 2002, Wang e altre tre persone hanno perquisito il suo ufficio, confiscando i libri del Falun Gong e i documenti d'identità e la sera è stata portata al Centro di detenzione della città di Gongzhuling. È stata obbligata a lavorare senza retribuzione e maltrattata verbalmente dalle guardie. Il cibo nel centro di detenzione era estremamente scadente e a volte conteneva della sabbia.

Dopo un mese di reclusione, a Fan è stato affibbiato un anno di lavoro forzato nel Campo di lavoro femminile della provincia dello Jilin e assegnata alla squadra 5 della divisione 7. Non le è stato permesso di parlare con le altre praticanti del Falun Gong detenute lì ed è stata sorvegliata dalle detenute 24 ore su 24. Inoltre, le guardie l'hanno anche costretta a sedersi su un piccolo sgabello immobile per lunghe ore, causandole la formazione di cancrene alle natiche.

In seguito, Fan è stata costretta a lavorare ogni giorno dalle ore 5.00 alle ore 20.00 o addirittura alle ore 22.00, senza retribuzione. Lavorava con materiali tossici, ma non le veniva fornito alcun dispositivo di protezione personale. In estate, più di 50 persone lavoravano in una piccola stanza senza aria condizionata; ogni giorno avevano a disposizione solo 10 minuti per lavarsi il viso e i denti, e la doccia era consentita solo una volta ogni qualche mese. Una volta è stato permesso loro di fare la doccia in inverno, ma le guardie non hanno concesso l'acqua calda e Fan, dopo aver terminato di lavarsi, ha avuto i brividi di freddo per molto tempo.

La persecuzione di Fan ha causato un duro colpo ai suoi familiari. Sua madre piangeva spesso e di conseguenza la salute di suo marito è peggiorata. Il rendimento scolastico del figlio ne ha risentito e ha perso anche l'appetito.