(Minghui.org)
Nome: Cui YajunNome cinese: 崔亚军Genere: FemminaEtà: 83Città: JinzhouProvincia: LiaoningOccupazione: N/DData di morte: 22 dicembre 2024Data dell'ultimo arresto: 2 marzo 2020Luogo di detenzione più recente: Dipartimento di polizia della città di Beizhen
Cui Yajun all'età di 79 anni è stata costretta a vivere lontano da casa per evitare di essere incarcerata per la sua fede nel Falun Gong. Anche dopo aver sviluppato gravi problemi di salute, non è potuta tornare a casa, e le autorità hanno intensificato la persecuzione sospendendole la pensione. Quando finalmente è tornata a casa, nel dicembre di quest'anno, era in condizioni critiche. È deceduta pochi giorni dopo, all'età di 83 anni.
Il 2 marzo 2020 Cui, della città di Jinzhou nella provincia del Liaoning, si è recata nella borgata di Guangning per esporre manifesti sul Falun Gong. Dopo essere stata segnalata alla stazione di polizia locale è stata subito arrestata. Gli agenti l'hanno portata prima alla stazione di polizia e poi al Dipartimento di polizia della città di Beizhen per l'interrogatorio. Dopo aver fatto irruzione nella sua abitazione e aver confiscato il materiale informativo sul Falun Gong, circa alle ore 23.00 di quel giorno l'hanno rilasciata su cauzione.
Il 23 aprile 2020 i familiari di Cui hanno ricevuto una telefonata dal tribunale di Beizhen e il 6 maggio dello stesso anno le è stato ordinato di presentarsi al tribunale locale. Sotto la pressione delle autorità, i familiari hanno insistito affinché lei firmasse una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. La donna si è rifiutata di cedere ed è stata costretta a vivere lontano da casa per nascondersi dalle autorità.
Dopo alcuni mesi di allontanamento, Cui ha sviluppato alcuni disturbi e voleva tornare a casa. Tuttavia, i funzionari della Stazione di polizia della borgata di Guangning e i suoi familiari hanno insistito affinché rinunciasse al Falun Gong. Non ha avuto altra scelta se non quella di continuare a vivere in condizioni di sfollamento.
Il Dipartimento di polizia di Beizhen ha poi inserito Cui nella lista dei ricercati e ha bloccato la sua pensione, nel tentativo di costringerla a tornare nella sua abitazione, tagliandole il reddito.
Quest'anno Cui si è ammalata gravemente e ha contattato i suoi familiari per tornare a casa a metà dicembre. La polizia la stava aspettando appena è entrata in casa. La sera stessa i familiari l'hanno portata all'ospedale, ma il medico ha detto che era già troppo tardi per ricevere le cure. Dopo il suo ritorno a casa, due agenti sono rimasti lì per controllarla. Il 22 dicembre, dopo aver subito pressioni mentali, la donna è deceduta.
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