(Minghui.org) Dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) nel 1949 ha preso il potere, la cultura e i valori tradizionali cinesi sono stati degradati al punto da renderli irriconoscibili. Per cominciare, vediamo cosa è successo alla cerimonia nuziale tradizionale.
Oltre agli abiti nuziali, sono stati sostituiti i nomi dei testimoni alla cerimonia: da ‘Cielo e Terra’ e ‘genitori’, a ‘segretario locale del PCC’. Alla gente veniva fortemente consigliato di celebrare i matrimoni nei giorni a ridosso delle festività del PCC, come la Festa del Lavoro (1° maggio) o la Festa Nazionale (1° ottobre); rendere omaggio a ‘Cielo e Terra’ è stato sostituito dall’‘inchino al ritratto di Mao’.
In un matrimonio tradizionale cinese, gli sposi eseguivano un rituale chiamato Bai Tiandi (拜天地), durante il quale, si inchinavano al Cielo e alla Terra in segno di riverenza.
Alcuni imperatori dell’antica Cina andavano sul Monte Tai per offrire sacrifici e adorare il Cielo e la Terra. Anche gli imperatori delle dinastie Ming e Qing celebravano rituali annuali al Tempio del Cielo (Tiāntán) e al Tempio della Terra (Dìtán) a Pechino per onorare il Cielo e la Terra. Tutti esprimevano la loro riverenza al Divino.
Le origini e lo sviluppo della cerimonia nuziale
Secondo gli Statuti dei Rituali di Stato (Lidian) contenuti negli Statuti Completi (Tongdian), un’enciclopedia dell’arte di governare, fu Fuxi (il fondatore del popolo cinese e primo imperatore della Cina) a stabilire il rituale della cerimonia nuziale. Nel periodo Zhou occidentale (1046-771 a.C.), il Libro dei Riti affermava: “Quando il Cielo e la Terra si uniscono in armonia, tutte le cose prendono vita. Quando un uomo e una donna celebrano il matrimonio, segna l’inizio della loro discendenza”. Si dice quindi: “La cerimonia nuziale costituisce il fondamento di ogni rituale appropriato”. L’offerta di una pelle di cervo come dono di fidanzamento fu introdotta nel processo dei ‘Sei Riti’ della dinastia Zhou per un cerimoniale di matrimonio.
Gli antichi credevano che “solo quando uomini e donne sono correttamente distinti possa esistere un legame legittimo tra marito e moglie; solo quando vi è rettitudine tra marito e moglie può nascere l’affetto tra padre e figlio; e solo quando vi è affetto tra padre e figlio può instaurarsi un giusto ordine tra sovrano e suddito”.
In altre parole, il legame morale tra marito e moglie costituisce il fondamento dell’affetto familiare e del giusto rapporto tra sovrano e sudditi. Pertanto, ogni evento, dal fidanzamento alla cerimonia nuziale, era trattato con grande solennità.
La cerimonia nuziale segna anche l’inizio della tradizione e dell’educazione familiare, nonché il punto di partenza per due famiglie che stabiliscono un nuovo legame di parentela e formano nuove reti di parentela e relazioni sociali.
Dopo che il duca di Zhou (regnante dal 1042 al 1035 a.C.) stabilì i Riti di Zhou, il matrimonio fu formalizzato attraverso cerimoniali solenni noti come i “Sei Riti”, ovvero: 1) 纳彩Nàcǎi. La famiglia dell’uomo tramite un sensale chiede il consenso della famiglia della donna; 2) 问名Wènmíng. Se la famiglia della donna dà il proprio consenso, il sensale, a nome della famiglia dell’uomo, chiede la data di nascita della donna e gli otto caratteri (un sistema di astrologia), nonché il cognome della madre, poiché il matrimonio tra persone con lo stesso cognome è proibito; 3) 纳吉Nàjí. L’abbinamento degli otto caratteri dell’uomo e della donna tramite la divinazione, per confermare o meno i pronostici: se gli otto caratteri corrispondono, il matrimonio viene approvato; 4) 纳征Nàzhēng. Presentazione dei doni di fidanzamento alla donna; 5) 请期Qǐngqī. Si stabilisce la data del matrimonio. 6) 迎亲Yíngqīn. L’accoglienza della sposa nella famiglia dello sposo.
All’interno della Famiglia Imperiale Giapponese, la serie dei cerimoniali che cominciano dal fidanzamento al matrimonio come: Nosai no Gi (il cerimoniale dei doni di fidanzamento); Kokki no Gi (il cerimoniale di comunicazione della data del matrimonio); Haiga no Gi (il cerimoniale di adorazione); e Choken no Gi (il cerimoniale dell’udienza imperiale) sono in realtà una continuazione dei rituali tradizionali di decoro e comportamento radicati nella cultura tradizionale cinese.
Il vero significato di ‘un matrimonio stabilito dal Cielo’
Al giorno d’oggi, quando si parla di ‘unione perfetta’ o ‘unione stabilita dal Cielo’”, si pensa a un ‘matrimonio perfetto’, dove l’espressione ha assunto significati completamente nuovi, come la parità di genere, il possesso di una casa e di un’auto e un accordo tra due individui indipendenti piuttosto che una relazione di dipendenza. Ci si concentra sulla scelta di non avere figli e si considera la fine di un matrimonio infelice un atto di coraggio piuttosto che un fallimento.
Tuttavia, per migliaia di anni e attraverso varie dinastie, le persone hanno sempre considerato il matrimonio come uno degli eventi più significativi della propria vita, un pilastro stabile di sostegno emotivo, un modo per continuare la discendenza familiare, un mezzo per tramandare le tradizioni culturali attraverso le generazioni e una base per migliorare la stabilità e il senso di ordine sociale.
I “Sei Riti” variavano nei loro rituali specifici in termini di complessità, ma sono stati in gran parte tramandati e conservati attraverso le dinastie. Nel matrimonio, il rituale più importante di tutti è “Onorare il Cielo e la Terra per aver assistito al matrimonio” (拜天地Bàitiāndì). Da quel momento in poi, marito e moglie dovevano trattarsi reciprocamente con gratitudine e lealtà, affrontando insieme le vicende positive come anche le amarezze della vita, la ricchezza e la povertà, rimanendo fedeli fino alla morte. Generalmente si ritiene che solo gli uomini e le donne che mantengono le proprie promesse possano invecchiare insieme nel matrimonio ed essere veramente definiti ‘un’unione per volontà del Cielo’. Perché è così?
C’è un detto che recita: “Nessun destino, nessun matrimonio”. Tuttavia, il destino può non essere sempre propizio o avverso. Feng Menglong, uno scrittore e poeta della fine della dinastia Ming e inizio della dinastia Qing, scrisse in Storie per istruire il mondo (1624): “Solo coloro che condividono rancori karmici si incontrano, ma quando finirà mai?”
Le persone che non hanno legami karmici quando si incontrano tra loro, non provano nulla l’una per l’altra. Tuttavia, coloro che sono legati da tali connessioni, inevitabilmente e indipendentemente dai loro desideri, si incontrano e interagiscono. All’interno di questi legami karmici, non c’è solo amore e gratitudine, ricompensa per la gentilezza, ma anche la risoluzione di rancori e debiti. Il matrimonio stesso è una forma di destino karmico. Il Cielo dispone che i ‘nemici’ si incontrino nel matrimonio così che i loro debiti karmici possano essere risolti. Questo è il significato più profondo della frase ‘un matrimonio stabilito dal Cielo’.
Storia di Liu Tingshi della dinastia Song settentrionale
Durante la dinastia Song settentrionale, Liu Tingshi di Qizhou era un uomo retto e molto onesto che manteneva sempre le sue promesse. Quando era giovane, gli fu presentata una donna della sua città natale e i due promisero di trascorrere la loro vita insieme. Con l’aiuto di un sensale, si fidanzarono ufficialmente e progettarono di scambiarsi i doni di fidanzamento e sposarsi entro pochi anni.
In seguito, superò l’esame per la pubblica amministrazione e divenne un funzionario. Proprio in quel periodo la sua fidanzata si ammalò e perse la vista. Proveniva da una famiglia povera di contadini e, poiché ora era cieca, la sua famiglia non osava più parlare del fidanzamento della coppia.
La giovane donna piangeva spesso per la sua sfortuna e si preoccupava che il fidanzamento con Liu Tingshi, dopo tutto, non sarebbe stato onorato.
Quando Liu Tingshi seppe cosa era successo alla sua fidanzata, le persone intorno a lui, cercarono di dissuaderlo dal sposarla, per non pregiudicare la sua felicità futura. Ma Liu Tingshi respinse il loro consiglio con un sorriso, dicendo: “Il mio cuore è già legato a lei. Come potrei tradire il mio cuore solo perché è diventata cieca?”
Liu Tingshi sposò la sua fidanzata cieca e insieme affrontarono felicemente le sfide della vita, invecchiando insieme. La loro storia d’amore fu tramandata di generazione in generazione e Liu Tingshi fu acclamato come modello di fedeltà alle promesse e ai voti matrimoniali.
Nel vero senso di ‘un matrimonio stabilito dal Cielo”, Liu Tingshi potrebbe aver avuto un debito da una vita passata e averlo ripagato in questa. Adempì al suo debito karmico e il loro “matrimonio stabilito dal Cielo” ebbe anche una conclusione perfetta.
Liu e sua moglie godettero di un matrimonio lungo e felice, ebbero tre figli e tutti e tre ottennero ottimi risultati nell’esame di ammissione alla pubblica amministrazione e diventarono funzionari di alto rango.
Qin Zanyuan cambia i suoi piani per consentire il matrimonio di qualcun altro
Quando Qin Zanyuan, originario di Jiading, un distretto di Shanghai, superò l’esame per la pubblica amministrazione durante la dinastia Qing, sua moglie morì e lui decise di risposarsi. Tuttavia, durante la prima notte di nozze, la giovane donna continuava a piangere tristemente. Qin Zanyuan trovò strano il suo comportamento e le chiese perché fosse così sconvolta.
“Da piccola sono stata promessa in sposa al figlio della famiglia Li del villaggio vicino, ma in seguito i miei genitori hanno pensato che la famiglia Li fosse troppo povera quindi, li hanno costretti a rompere il fidanzamento e mi hanno obbligata a sposare un altro. Pensavo che, dato che ero già promessa in sposa alla famiglia Li, fosse contrario al codice morale di una donna sposare il membro di un’altra famiglia, ed è per questo che mi sento molto triste e non riesco a smettere di piangere”, spiegò la donna.
Qin rimase scioccato nel sentire la sua storia e disse: “Perché non me l’hai detto prima? Ho quasi commesso un terribile errore!”. Quindi lasciò la camera nuziale e disse a un servitore di invitare il figlio della famiglia Li. Quando il figlio arrivò, Qin disse all’uomo e alla giovane donna: “È una bella serata, voi due vi sposerete qui, nella mia casa”. Inoltre, diede loro tutto il denaro e i regali che aveva ricevuto per il proprio matrimonio.
La giovane coppia si commosse fino alle lacrime e rimase senza parole. Tutto ciò che riuscirono a fare era inchinarsi per esprimere la loro profonda gratitudine.
Le azioni di Qin Zanyuan ricevettero ampi consensi da parte del popolo. Nel 28° anno del regno di Qianlong, Qin Zanyuan superò l’esame imperiale finale. Durante l’esame di corte, fu scelto personalmente dall’imperatore come Zhuangyuan, ovvero il primo classificato nell’esame imperiale.
Qin Zanyuan non approfittò della situazione della giovane donna, ma le mostrò rispetto e onorò il suo precedente fidanzamento. La sua virtù e gentilezza non furono affatto estranee al suo successivo successo nel superare l’esame imperiale e nell’essere nominato personalmente dall’imperatore come candidato migliore, qualcosa che la gente spesso definisce ‘causa ed effetto’.
Rispettare il galateo non è ‘feudale’
Nel Libro dei Riti, quando il duca Ai chiese perché le persone attribuissero così tanto onore ai riti, Confucio rispose: “Secondo quanto ho sentito, tra tutte le cose di cui le persone si servono per vivere, i riti (rituali appropriati) sono i più importanti. Senza di essi, non si possono regolare gli affari in armonia con gli spiriti del Cielo e della Terra; senza di essi non si avrebbe modo di distinguere le posizioni appropriate per i governanti e i ministri, superiori e inferiori, anziani e giovani; senza di essi, non si saprebbe come differenziare correttamente l’affetto tra maschio e femmina, padre e figlio, fratello maggiore e minore, o le interazioni tra le famiglie dei rispettivi nuclei familiari in un matrimonio”.
L’importanza di mantenere la correttezza garantendo la pace e consentendo alle persone di perseguire il proprio sostentamento non dovrebbe essere sottovalutata.
Alcuni potrebbero obiettare che la gerarchia è solo una questione di rango. Non è forse un concetto feudale? Infatti, la distinzione tra yin e yang, tra l’onorato e l’umile, riflette l’ordine naturale che sostiene il funzionamento del Cielo e della Terra.
Proprio come le quattro stagioni seguono il loro ciclo naturale durante l’anno e la musica è armonizzata attraverso l’interazione di note alte, medie e basse, l’esistenza dello yin e dello yang nel Cielo e nella Terra riflette una distinzione tra superiore e inferiore. Il Cielo è yang e la Terra è yin; il Cielo è superiore, la Terra è inferiore; il giorno è più luminoso, la notte è più buia. Il caos e il disordine non potranno mai essere indicatori di civiltà.
Infatti, la parola “feudale” (封建Fēngjiàn) apparve per la prima volta nel Libro dei Canti, Odi di Shang, Yin Wu, in un’ode che lodava il re Yin Wu (Wu Ding), che recitava: “Coloro che vivono negli stati subordinati ricevono i suoi ordini: benedizioni concesse per investitura feudale”. Quindi, ‘feudale’ si riferiva a un sistema politico nell’antica Cina che concedeva terre in cambio di un impegno di servizio. Questo trasformava i membri dei clan e i capi tribù in vassalli legati al signore attraverso il servizio e la protezione reciproci. La parola ‘feudale’ non aveva alcuna connotazione negativa.
Gli Stati Uniti d'America, con una storia di 250 anni, hanno adottato un sistema federale. Possono essere considerati una nazione creata da stati federati basati sui principi democratici dei propri cittadini? La differenza fondamentale è che i governatori con potere autonomo non sono nominati dal presidente come signori locali, ma sono scelti attraverso elezioni democratiche come prescritto dalla Costituzione.
I rituali tradizionali incarnano i principi morali
L’etica del rituale segue i tre principi del Cielo, della Terra e dell’Umanità, e la loro osservanza garantisce il funzionamento stabile della società. Il rituale del matrimonio è il più importante tra uomo e donna e dovrebbe essere organizzato in conformità con i principi del Cielo e della Terra.
Nella società odierna, le persone spesso considerano i matrimoni come un’occasione per mettersi in mostra e alcuni arrivano persino a compromettere la stabilità finanziaria della loro futura famiglia solo per le apparenze. Queste norme sociali sono il risultato dello sfruttamento commerciale e del declino dei valori e dell’etica tradizionali nella società moderna.
(Continua)
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