(Minghui.org) I praticanti della Falun Dafa nei Paesi Bassi hanno organizzato due eventi informativi a Utrecht e Amsterdam, per raccontare alla gente della persecuzione che il Partito Comunista Cinese (PCC) continua a perpetrare contro la loro pratica. Lo scorso 14 settembre hanno allestito uno stand informativo a Utrecht, di fronte alla stazione ferroviaria centrale della città, e il 3 ottobre hanno poi organizzato un evento simile ad Amsterdam.
In entrambi gli eventi, cittadini olandesi e turisti hanno potuto conoscere la Falun Dafa, esprimendo il loro sostegno agli sforzi dei praticanti per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione che i praticanti in Cina subiscono da oltre 26 anni da parte del PCC. Molte persone hanno firmato la petizione dei praticanti, che chiede di fermare il prelievo forzato di organi sancito dallo Stato cinese che prende di mira i praticanti in Cina.
Stand informativo nel “cuore dei Paesi Bassi”
Utrecht è la quarta città più grande dei Paesi Bassi, e la sua posizione centrale le ha valso il soprannome di “cuore dei Paesi Bassi”, è anche nota per la storia di San Martino, che aveva tagliato a metà il suo mantello per condividerlo con un mendicante infreddolito. Questo atto di compassione è simboleggiato nell'emblema della città, che è metà rosso e metà bianco.
Centinaia di persone sono passate davanti allo stand dei praticanti fuori dalla stazione ferroviaria principale della città, Utrecht Central, molti si sono fermati a leggere gli striscioni e a parlare con i praticanti, venendo a conoscenza della persecuzione per la prima volta.
I praticanti hanno sensibilizzato l'opinione pubblica fuori dalla stazione ferroviaria centrale di Utrecht
Tra coloro che si sono fermati per saperne di più c'erano Eduardo Dumont e la sua amica Isa Bakker.
Eduardo Dumont e Isa Bakker hanno parlato con i praticanti
Dumont, laureato in produzione cinematografica presso il SAE Institute di Amsterdam, ha raccontato di aver vissuto per anni in Cina con i suoi genitori. Conosce bene la censura e la sorveglianza del PCC attraverso piattaforme come WeChat, nonostante i rischi Eduardo ha coraggiosamente condiviso le sue opinioni, e ha espresso interesse a pubblicare il link della petizione su WeChat per aiutare più cinesi a chiarire la verità.
“Dopo aver sentito tutto [sulla persecuzione], penso che sia davvero inaccettabile”, ha affermato. "[Il prelievo forzato di organi] sembra qualcosa uscito da un film. Il popolo cinese è molto oppresso: non ha voce in capitolo né accesso a questo tipo di informazioni, ho vissuto in Cina per molto tempo, quindi provo compassione per loro. Penso che spetti alle persone che li circondano aiutarli, e aiutare anche le poche persone che credono in questo ad avere voce in capitolo".
Ha sostenuto che i principi fondamentali della Falun Dafa, Verità, Compassione e Tolleranza, lo hanno colpito profondamente, e ha affermato che è “assolutamente sbagliato” che il PCC reprima questi valori. “Le persone dovrebbero avere il diritto di credere in ciò che vogliono, specialmente se promuove l'umanità e questo tipo di valori. Se si vietano questo tipo di cose, allora si vieta molto più di una piccola pratica: si vietano i diritti umani e il benessere degli esseri umani”, ha dichiarato Dumont.
Isa Bakker, cantante e musicista, è rimasta profondamente colpita dalla cultura spirituale della Cina incarnata dalla Falun Dafa, e dalla repressione da parte del PCC.
"Penso che tutti dovrebbero essere liberi di praticare qualsiasi forma di meditazione o religione, purché non sia dannosa per gli altri, e questa non sembra dannosa, sembra piuttosto rilassante, qualcosa che dà pace alle persone e a cui aggrapparsi. Sono d'accordo con Eduardo e con tutto ciò che ha detto sul prelievo di organi", ha affermato.
Marloen van de Kanver ha firmato la petizione
Una residente locale, Marloen van de Kanver, ha firmato la petizione, e ha ricevuto un ciondolo a forma di fiore di loto da un praticante, ha sorriso e ha esclamato: “Wow, molto bello!”.
Hardy Kader ha firmato la petizione
Hardy Kader, della città di Ede, ha firmato la petizione insieme al suo amico Naman Ali dopo aver appreso della persecuzione.
Giornata informativa ad Amsterdam
Amsterdam non è solo la capitale dei Paesi Bassi, ma ha anche una ricca storia di tolleranza, libertà di espressione e diritti umani. I praticanti hanno allestito il loro stand informativo nel cuore della città, in Piazza Dam, un luogo turistico sia per i turisti olandesi che stranieri.
Molti residenti e turisti si sono fermati per saperne di più, alcuni erano visibilmente sconvolti dalla portata e dalla crudeltà della persecuzione, altri hanno espresso il loro sostegno alla resistenza pacifica dei praticanti, e ai valori di Verità, Compassione e Tolleranza promossi dalla Falun Dafa.
Il 3 ottobre, sensibilizzazione al pubblico in Piazza Dam ad Amsterdam
Tra i numerosi passanti che si sono fermati per saperne di più c'erano tre giovani provenienti da Dublino, Irlanda: Jock Smith, Sacha O'Caroll ed Ethn Dante. Dopo aver letto gli striscioni informativi e aver parlato con i praticanti, hanno firmato la petizione che chiede la fine del prelievo forzato di organi da parte del PCC che prende di mira i praticanti della Falun Dafa.
Tre giovani di Dublino hanno firmato la petizione
Dopo aver firmato, hanno stretto la mano ai praticanti. Jock ha detto: “State facendo un ottimo lavoro, continuate così!” Sono stati felici di sapere che la Falun Dafa è praticata anche in Irlanda, e hanno espresso interesse a saperne di più.
Durante l'evento ad Amsterdam, due cittadini olandesi, Erwin Boven, controllore di qualità, e John van Ballegooijen, imprenditore nel settore dello sgombero di immobili, si sono fermati a parlare con i praticanti per saperne di più sulla persecuzione della Falun Dafa in Cina.
I cittadini olandesi Erwin Boven (a sinistra) e John van Ballegooijen (a destra)
Dopo aver sentito parlare della brutale campagna del PCC, che include il prelievo forzato di organi e la repressione delle credenze spirituali, entrambi hanno firmato la petizione che chiede la fine della persecuzione, e hanno espresso forte sostegno alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica, elogiando i praticanti per i loro sforzi.
Ballegooijen ha condannato la pratica del prelievo forzato di organi da parte del PCC. “È scandaloso che accadano cose del genere! È l'opposto dell'amore, è lo spirito satanico che sta dietro al comunismo, uno spirito demoniaco e antiumano, è straziante”, ha affermato.
Boven era d'accordo. “È straziante vedere tutto questo”. Anche lui condivideva i principi di Verità, Compassione e Tolleranza sottolineati dalla Falun Dafa. “Ce n'è troppo poca nel mondo. Se tutti agissero secondo queste verità, non solo parlando di esse, ma vivendole veramente, allora saremmo tutti in una situazione migliore”, ha dichiarato.
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