(Minghui.org) Lo scorso 28 settembre, i praticanti della Falun Dafa hanno organizzato un raduno davanti al municipio di Sydney per celebrare i 450 milioni di cinesi che hanno abbandonato il Partito Comunista Cinese (PCC) e le sue organizzazioni giovanili affiliate. Gli ospiti intervenuti hanno elogiato l'ondata di dimissioni dal PCC, definendo coloro che hanno avuto il coraggio di lasciare le sue organizzazioni come i pionieri di una futura Cina libera.
I leader della comunità che hanno partecipato per mostrare il loro sostegno hanno sottolineato che il movimento per il ritiro dal PCC non ha finalità politiche, ma rappresenta piuttosto una scelta morale volta a salvaguardare la coscienza, l'umanità e il futuro. Hanno invitato il popolo cinese a riconoscere la vera natura del PCC, a rifiutare la sua malvagità e a condannare la repressione transnazionale attuata dal Partito.
Esibizione della banda musicale Tian Guo prima della manifestazione davanti al municipio di Sydney il 28 settembre scorso
La gente ascolta i discorsi al raduno
Il 29 settembre di quest'anno, quasi 452 milioni di cinesi hanno rinunciato alla loro appartenenza al PCC, alle organizzazioni giovanili ad esso affiliate, la Lega della Gioventù Comunista e i Giovani Pionieri.
Esperto cinese elogia i praticanti della Falun Dafa per il loro coraggio, tenacia e saggezza
Il professor Feng Chongyi, esperto di Cina e professore associato presso l'Università di Tecnologia di Sydney (UTS), ha preso la parola durante l'evento, elogiando il movimento di ritiro avviato e promosso dai praticanti della Falun Dafa (nota anche come Falun Gong). Lo ha definito “il più grande e riuscito movimento sociale contro la tirannia del PCC. È proprio grazie ai vostri sforzi e al vostro successo che sempre più paesi e persone in tutto il mondo si stanno risvegliando e stanno prendendo piena coscienza della natura malvagia del regime del Partito Comunista Cinese. Sono rimasti impressionati dal vostro coraggio, dalla vostra tenacia e dalla vostra saggezza e sono determinati, come me, a sostenere la vostra grande causa”.
Intervento del professor Feng Chongyi al raduno
Ha citato il famoso detto di Confucio: “Il generale di un esercito può essere portato via, ma la volontà dell'uomo comune non può essere portata via”, per lodare coloro che hanno lasciato il PCC. “Questo è un simbolo del vostro coraggio, della vostra tenacia e della vostra saggezza. Sebbene i praticanti del Falun Gong siano persone comuni, la macchina violenta del PCC può privare un esercito del suo comandante, ma non può privare una persona della sua coscienza, della sua volontà e della sua dignità”.
Studioso giuridico senior: il prelievo forzato di organi da parte del PCC è un crimine contro l'umanità
Il professor David Flint, insignito dell'Ordine dell'Australia e studioso di diritto di alto livello, ha affermato che rinunciare al PCC non è una scelta ordinaria, ma richiede un enorme coraggio. Secondo lui, coloro che rischiano di lasciare il PCC saranno in prima linea nella futura Cina libera.
Il professor David Flint interviene al raduno
Il professor Flint ha condannato con forza la persecuzione a lungo termine del Falun Gong da parte del PCC: “La persecuzione del Falun Gong da parte del PCC utilizza una strategia in tre fasi: ‘screditarne la reputazione, mandarlo in rovina finanziariamente ed eliminarlo fisicamente’.
Ha anche citato la conclusione del Tribunale indipendente sulla Cina presieduto da Sir Geoffrey Nice QC a Londra, che ha raggiunto il verdetto secondo cui il PCC ha prelevato organi quali reni, fegati e cuori da giovani praticanti del Falun Gong in buona salute per creare un sistema di traffico di organi basato sulla domanda.
Lyle Shelton, presidente del Family First Party, interviene al raduno
Lyle Shelton, presidente del Family First Party, ha affermato che l'ideologia politica malvagia del PCC non durerà a lungo. Ha avvertito l'opinione pubblica che interagire con un regime che ancora esalta il comunismo rappresenta un'enorme contraddizione e un pericolo per il mondo libero e ha esortato il mondo occidentale a prestare molta attenzione all'influenza del PCC.
Le dimissioni sono un risveglio morale
L'avvocato Newton Xu, in rappresentanza del Centro Servizi per l'Uscita dal PCC di Sydney, ha dichiarato “Il movimento di dimissioni è diventato uno degli sviluppi storici più significativi del mondo moderno. Esso riflette non solo il risveglio morale del popolo cinese, ma anche l'inevitabile declino del Partito stesso”.
L'avvocato Newton Xu interviene al raduno
Ha affermato che dimettersi dal PCC è una scelta volta a salvaguardare la coscienza, l'umanità e il futuro. Per dimostrare che dimettersi dal PCC non è una scelta politica, ma morale, ha citato tre argomenti:
"In primo luogo, il PCC è giunto a un punto morto. La gestione dell'epidemia di COVID da parte del Partito, prima con misure estreme di "Zero-COVID" e poi con un improvviso e inaspettato allentamento delle restrizioni, ha causato enormi sofferenze e perdite di vite umane. Negli anni successivi, il mercato azionario, immobiliare, valutario e obbligazionario cinese sono crollati uno dopo l'altro portando l'economia a un “collasso totale”. Nel 2025, la crisi si era aggravata senza che si intravedesse alcuna soluzione. Anche le élite del Partito hanno perso fiducia, ifigli e familiari dei funzionari di alto livello stanno emigrando in gran numero, trasferendo le loro ricchezze all'estero”.
“In secondo luogo, l'ideologia stessa del PCC è estranea alla cultura antica e di ispirazione divina della Cina. Per migliaia di anni, la Cina ha coltivato il culto del Cielo, il rispetto per gli antenati, la virtù morale e l'armonia tra l'uomo e la natura. Tuttavia, il PCC, fondato sul marxismo-leninismo importato dall'Occidente, promuove l'ateismo, la lotta e un'ideologia spietata in cui il fine giustifica i mezzi. Dal 1949, per oltre 76 anni, il PCC ha governato attraverso la dittatura e la paura senza mai ottenere il consenso del popolo. Ha condotto sanguinose campagne politiche, distrutto la cultura e privato il popolo delle sue libertà”.
“Terzo, i crimini del PCC sono indicibilmente malvagi. In particolare, il suo atto più atroce è stata la persecuzione dei praticanti del Falun Gong. A partire dal 20 luglio del 1999, Jiang Zemin e il Partito Comunista Cinese hanno mobilitato l'intero apparato statale per reprimere una pratica spirituale pacifica basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Questa persecuzione dura da 26 anni, rendendola una delle campagne di repressione più lunghe e devastanti della storia moderna. Essa include incarcerazioni, torture, propaganda e l'atroce pratica del prelievo forzato di organi, un crimine inimmaginabile contro l'umanità. Si tratta di un male senza precedenti su questo pianeta.
“Ad oggi, il PCC non ha ceduto, anzi, sta intensificando i suoi attacchi estendendoli all'estero con campagne di disinformazione, infiltrazioni e persino tentativi di manipolare i media stranieri”.
Le dimissioni segnano il risveglio delle persone
John Deller, portavoce dell'Associazione Falun Dafa australiana, interviene al raduno
John Deller, portavoce dell'associazione australiana Falun Dafa, ha affermato che il movimento di dimissioni rappresenta una rivoluzione spirituale che segna il risveglio delle persone. Per spiegare il significato più profondo del movimento, ha citato le parole dell'ex presidente ceco Václav Havel: “Se il carburante per la crescita del totalitarismo sono individui deboli e timorosi, allora la cura è una rivoluzione personale che avviene nei cuori e nelle menti e porta al risveglio della responsabilità personale, del coraggio e della forza”. Secondo Deller, l'ondata di persone che rinuncia al PCC “segna il risveglio del popolo cinese che osa assumersi le proprie responsabilità riguardo a ciò che sta accadendo in Cina, dimostrando coraggio e forza incrollabili”.
Il signor Deller ha sottolineato che il controllo del PCC si basa sulle menzogne e i praticanti del Falun Gong invece, che vivono secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, smascherano le menzogne del PCC. Questo è il motivo per cui sono diventati il bersaglio principale del PCC. Ha citato lo scrittore dissidente sovietico Aleksandr Solzhenitsyn: “Se tutti smettessero di mentire, il sistema comunista crollerebbe da solo”. Deller ha affermato che il PCC si affida alle menzogne per cercare di controllare completamente i pensieri e le aspirazioni spirituali delle persone e che, negli ultimi 26 anni di resistenza alla persecuzione, il Falun Gong ha aiutato le persone a superare questa manipolazione mentale e a ritrovare il proprio libero arbitrio e la propria forza spirituale.
Il signor Deller ha affermato che il PCC non solo manipola le persone all'interno della Cina, ma esporta anche le sue menzogne all'estero attraverso la “guerra cognitiva”, impegnandosi in repressioni e infiltrazioni transnazionali che riguardano la cultura, le credenze e le informazioni. Il movimento di ritiro offre l'opportunità di aiutare il popolo cinese a vedere chiaramente ciò che ha vissuto e a liberarsi dalle catene del comunismo. Ha affermato che non si tratta di un atto di opposizione alla Cina, ma piuttosto di un gesto di sostegno al popolo cinese che porterà loro felicità.
Esortare il governo australiano ad aiutare a fermare le atrocità del PCC
Ganesh Loke, ex candidato alle elezioni federali di Parramatta e imprenditore, ha affermato che l'ondata di dimissioni dal PCC sta aumentando, il che dimostra l'inarrestabile risveglio dell'opinione pubblica. Ha invitato il primo ministro australiano a condannare pubblicamente il PCC, a riconoscere il contributo dei praticanti del Falun Gong e a prendere posizione contro i crimini del PCC, che soffoca apertamente la libertà di parola e uccide le persone.
Ganesh Loke, ex candidato alle elezioni federali di Parramatta e imprenditore, interviene al raduno
Il signor Loke ha elogiato i praticanti del Falun Gong, definendoli le persone più coraggiose. Nonostante siano sottoposti a sorveglianza, torture e vivano nella paura, milioni di praticanti hanno resistito con fermezza all'inimmaginabile crudeltà del PCC.
Ha anche affermato che la risposta del Falun Gong alla violenta persecuzione da parte del PCC con la resistenza non violenta incarna il potere della non violenza sostenuto da Gandhi. “La non violenza è una forza che nessuno può sconfiggere. I praticanti del Falun Gong non sostengono la violenza, ma affrontano il PCC con fede e resilienza, e questo è ammirevole”.
Mehmet Celepci, segretario dell'Associazione Uigura Australiana, ha anche esortato il governo australiano ad agire per assicurare alla giustizia i funzionari del PCC. Ha affermato che il Partito Comunista Cinese ha perso la sua legittimità a livello globale e che persino le famiglie dei suoi funzionari stanno fuggendo dalla Cina per cercare asilo in paesi liberi. “Perché stanno fuggendo? Perché sotto il regime del PCC può succedere di tutto”.
Ha elogiato i 450 milioni di persone che hanno abbandonato coraggiosamente il Partito Comunista Cinese e le sue organizzazioni affiliate, definendola un'ottima notizia. Ha auspicato che altri seguano il loro esempio, al fine di sradicare completamente questo virus globale del comunismo.
L'attivista per i diritti civili Fu ha affermato che l'abbandono del Partito simboleggia il rifiuto da parte del popolo cinese della tirannia del PCC e rappresenta un segno importante dell'avvicinamento della società cinese alla libertà, alla democrazia e a un futuro luminoso. “Loro sono un raggio di luce che illumina l'oscurità. Attraverso azioni concrete, si sono liberati dalle catene delle menzogne, hanno risvegliato la propria coscienza e hanno scelto di schierarsi dalla parte della verità e della giustizia”.
Il gruppo dei tamburini si esibisce al raduno
Molti passanti hanno ascoltato i discorsi, parlato con i praticanti e firmato la petizione che chiede di fermare la persecuzione del PCC
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