(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa quando avevo 50 anni. Ora ne ho 80. Poter coltivare una Dafa così grande è la cosa più gloriosa della mia vita! In precedenza avevo vissuto molte difficoltà! Dopo essere diventata una coltivatrice, la mia vita si è riempita di gioia ed è davvero cambiata!
L’incontro con la Dafa
In passato ero afflitta da problemi di salute, ero spesso influenzata e avevo la tosse, mi dolevano le articolazioni e vedevo sfocato.
La vita è diventata ancora più difficile dopo il matrimonio. Ho avuto tre figli. Il mio figlio maggiore, Xiao Wei, quando aveva sei anni, dopo essere tornato dalla pulizia delle tombe durante la Festa di Qingming, si è ammalato senza una causa apparente,. Fortunatamente un medico famoso l’ha curato ed è migliorato nei pochi anni successivi a quando ha iniziato a lavorare. Tuttavia, è morto inaspettatamente per avvelenamento da monossido di carbonio e io ero psicologicamente devastata. Secondo le persone comuni avevo cominciato a comportarmi quasi come una pazza.
Un giorno un’amica è venuta a casa mia, ha visto in che stato versavo e senza mezzi termini mi ha detto: “Ti stai torturando. Hai bisogno di uscire e vedere gente. Da domani mattina puoi venire con me a fare gli esercizi. Va bene?”. Non le ho nemmeno risposto.
Dopo qualche giorno, è tornata a trovarmi e mi ha detto: “Molte persone stanno praticando una disciplina che fa bene alla salute. Si chiama Falun Gong e chi la pratica coltiva Verità, Compassione e Tolleranza. Ha effetti miracolosi sulla guarigione delle malattie. Vuoi venire con me?”. Mi sono rifiutata di nuovo.
Qualche giorno dopo, improvvisamente ho pensato di alzarmi presto per andare in piazza e vedere se il Falun Gong di cui mi aveva parlato la mia amica fosse davvero così buono. Alle 06:00 mi sono diretta verso la piazza, e lungo la strada ho incontrato molte persone che andavano a fare gli esercizi in gruppo. Una volta arrivata in piazza, ho visto che c’erano diversi gruppi di persone che facevano esercizi, compresi quelli che praticavano vari tipi di qigong.
Senza sapere esattamente dove andare, mi sono avvicinata a un gruppo a caso. Una donna mi ha vista, ha smesso di fare gli esercizi, e sorridendo ha detto: “Stiamo praticando il Falun Gong. È la Dafa dell’universo che insegna alle persone a coltivare Verità, Compassione e Tolleranza e a diventare persone gentili. Finché coltiviamo noi stessi in base ai requisiti della Dafa, il Maestro Li ci aiuterà a regolare i nostri corpi e gli effetti curativi sono molto evidenti”.
Un’esperienza gioiosa coltivando la Falun Dafa
Dopo aver conosciuto il Falun Gong hanno cominciato ad accadere continuamente cose incredibili e ho vissuto esperienze gioiose e meravigliose.
La prima mattina che ho incontrato la Dafa, ho ascoltato una breve introduzione da parte di una praticante e poi ho seguito le istruzioni per imparare i cinque esercizi. Quando ho iniziato ad imparare i movimenti, ho sentito un campo di energia attorno al mio corpo. Quando ho mosso le mani su e giù per la prima volta, nel terzo esercizio, (chong guan) ho sentito questo campo attorno al mio corpo intensificarsi e ruotare. Sia che muovessi le mani singolarmente o insieme, provavo una sensazione evidente di ‘galleggiamento’ e benessere nel corpo: stavo davvero meravigliosamente bene.
La seconda volta che ho fatto il movimento su e giù con entrambe le mani, è successo qualcosa di miracoloso. La potenza dei movimenti ha sollevato tutto il mio corpo da terra. Mi sembrava di stare a più di trenta centimetri dal suolo, fluttuavo a mezz’aria. Le mie mani hanno eseguito il movimento su e giù insieme circa quattro volte prima che tornassi a terra. L’intero episodio è durato più di un minuto. Ho pensato: “Questa pratica è fantastica. Avrei dovuto ascoltare la mia amica e venire qui prima. Sicuramente continuerò a coltivarla e a praticarla bene”.
Davanti alla mia porta di casa c’erano diversi vasi di fiori. Dopo un anno che avevo cominciato a coltivare, un giorno sono venuti a casa mia alcuni praticanti. Mentre ammiravano i fiori, hanno scoperto dei minuscoli fiori bianchi che erano sbocciati su un cactus orchidea rosa. Un praticante ha esclamato: “Non è il fiore udumbara che sboccia solo una volta ogni 3000 anni? È fantastico. Che meraviglia!”. Entusiasta, ho detto: “È il Maestro che ci incoraggia a coltivare la Dafa con costanza”.
Quando è arrivato l’inverno ho portato il vaso dentro casa e l’ho messo sullo scaffale sotto il ritratto del Maestro. Ogni giorno offrivo incenso al Maestro, studiavo la Fa e facevo gli esercizi in quella stanza.
Una notte della tarda primavera seguente, mentre meditavo, ho sperimentato uno stato di calma eccezionale e sono entrata rapidamente in uno stato di profonda concentrazione. Mentre ero in quello stato di quiete, con il mio occhio celeste ho visto una scena incredibile: il Maestro indossava una kasaya gialla, è uscito dal suo ritratto e fluttuando è andato verso quel vaso di fiori per ammirare la fioritura dell’udumbara. Nonostante mi trovassi in uno stato di profonda quiete, ero molto emozionata e mentalmente ho gridato: “Ho visto il Maestro, ho visto il Maestro! Grazie, Maestro, per la tua benevola salvezza. Grazie, Maestro! Grazie, Dafa!”.
Coltivare me stessa dopo aver subito una perdita
I miei genitori, prima del 1949 (l’anno in cui il Partito Comunista Cinese (PCC) ha preso il potere), con i soldi risparmiati con il loro duro lavoro, hanno aperto una locanda, quindi non dovevamo preoccuparci del cibo, dei vestiti, dei beni di prima necessità e dell’alloggio. Poiché era una locanda, oltre ai mobili, avevamo vasi, calligrafie e dipinti. Avevamo anche oggetti d’antiquariato di valore, monete antiche, l’albero genealogico e altri oggetti memorabili.
Qualche anno fa mi sono trasferita a vivere in una grande città, mentre mio figlio minore è rimasto nella nostra vecchia casa nella mia città natale. Era quasi Capodanno cinese quando mi ha chiamata per dirmi che si era trasferito in una nuova casa. Solo allora mi sono ricordata di chiedergli: “Hai conservato i mobili, gli oggetti d’antiquariato, le vecchie monete e l’albero genealogico che stava nella vecchia casa?”.
Mi ha risposto: “Quelle cose non servono a molto, quindi ho chiesto ai traslocatori di portarle via tutte”. Quel suo comportamento mi ha davvero sconvolto. Nella mia mente consideravo preziose quelle cose lasciate dalle generazioni precedenti, quindi, come potevamo non volerle più? Come potevamo lasciarle prendere a qualcun altro? Ero talmente arrabbiata che mi si sono intorpidite le mani e le gambe e non riuscivo quasi a parlare. Ho detto solo: “Figlio mio, è una cosa molto grave. Perché non mi hai chiamata per chiedermi? Mi hai fatto davvero arrabbiare!”.
Ho iniziato a tenere il broncio. Mi sono chiusa in casa, non sono più uscita, rifiutavo di parlare con chiunque e non dicevo mai a nessuno dove stavo andando. Ero così arrabbiata che non avevo voglia di mangiare e vomitavo tutto quello che ingerivo. Sono diventata tanto debole da non riuscire nemmeno a stare seduta e mi sono addirittura ritrovata incapace di alzarmi dal letto. Ho iniziato a sentire freddo dappertutto e avevo le vertigini, era come se tutto il mondo mi girasse intorno. Non riuscivo a muovermi e semplicemente non riuscivo ad alzarmi dal letto. Dovevo studiare la Fa ogni giorno, ma all’inizio, per quanto ci provassi, non riuscivo a memorizzare la Fa. Dopo di che, non avendo più la forza di tenere in mano il libro, ascoltavo le lezioni registrate del Maestro. Tuttavia, sembrava che ci fosse ancora qualcosa che mi impediva di assimilare la Fa. Negli ultimi giorni, quando la mia salute è ulteriormente peggiorata, mi limitavo ad ascoltare la Fa mentre dormivo.
Dieci giorni dopo ho rammentato le parole del Maestro:
“Va bene, lasciamo stare voi. Anche molti ricchi e molti magnati occidentali, sul loro letto di morte, si sono resi conto di non possedere nulla e che le ricchezze materiali non si possono portare con sé alla nascita, né si possono portare con sé alla morte, e si sentono vuoti dentro.” (Nona Lezione, Zhuan Falun)
I miei pensieri si sono riordinati e con la mente più chiara ho capito perfettamente di essere una coltivatrice, quindi non dovevo essere attaccata a quelle cose. Quando l’ho compreso, il mio corpo si è rilassato completamente. Avevo superato l’attaccamento!
Quel giorno, proprio mentre il sole stava tramontando, una giovane praticante ha bussato alla mia porta. Ho faticato un po’ ad alzarmi dal letto per andare ad aprire. Quando mi ha vista, il mio aspetto la spaventata e mi ha chiesto: “Cosa hai fatto? Perché sei così magro?”.Le ho risposto semplicemente: “Vorrei mangiare un po’ di porridge. Potresti andare al mercato a comprarmi del cavolo cinese? Io nel mentre preparo il porridge!”. Quella sera ho mangiato mezza ciotola di porridge di cavolo cinese. Mi sono ripresa immediatamente ed era come se nulla fosse successo. Tutto era tornato alla normalità.
Chiarire la verità e salvare le persone
Nei vent’anni di coltivazione trascorsi ho distribuito materiale informativo sulla Dafa ovunque andassi, sia nella mia città natale che in questa grande città. Principalmente ho adempiuto alla mia missione storica di assistere il Maestro nel salvare gli esseri senzienti in questo modo: inoltre eliminavo anche gli slogan diffamatori che il PCC affiggeva nei luoghi pubblici, ho appeso manifesti per chiarire la verità e attaccato adesivi di chiarimento della verità.
Le zone rurali sono molto estese e scarsamente popolate. Quando andiamo nei villaggi a distribuire il materiale informativo, di solito lo facciamo in coppia. Partiamo dalla città della contea di notte e torniamo la mattina successiva. Io e la mia amica praticante concordiamo dove ci separeremo e dove ci ritroveremo alla fine della distribuzione, per tornare poi insieme in città, a piedi o con i mezzi pubblici.
Una mattina, dopo aver finito di distribuire i miei opuscoli, mi sono avviata verso il punto d’incontro all’ora concordata, ma lei non c’era. Sono andata a cercarla e l’ho vista davanti a una porta proprio mentre il proprietario stava aprendo. Quando ha realizzato che stava distribuendo materiale informativo sulla Falun Dafa, l’ha afferrata e non l’ha più lasciata andare. Ha detto: “Sono un agente di polizia incaricato di occuparmi degli affari del Falun Gong”.
Quando ho visto che la faccenda si stava complicando, mi sono avvicinata immediatamente a lei e contempo nel ho inviato pensieri retti per impedire che una persona malvagia potesse fare del male. L’uomo ha allentato la presa per fare una telefonata, ma non ha avuto nessuna risposta. Nel momento in cui ha allentato la presa, gli ho inviato pensieri retti per immobilizzarlo e ho afferrato la mia compagna praticante: “Andiamo! Via!” le ho detto. E siamo scappate.
Certe volte andavo nei villaggi da sola. Spesso, dopo aver finito di distribuire il materiale, non riuscivo a capire dove mi trovassi. Ma dopo essermi calmata, vedevo una strada pubblica o appariva qualcuno davanti a me e potevo chiedere indicazioni. Una volta dopo aver finito di distribuire il materiale, non sapevo davvero dove mi trovassi. Ho implorato mentalmente il Maestro di aiutarmi. Proprio in quel momento, all'improvviso, non lontana da me è apparsa una donna. Quando le ho chiesto indicazioni, mi ha detto: “È dove sto andando anch’io. Possiamo andare insieme!”. L’ho ringraziata e ci siamo incamminate.
Gli slogan diffamatori compaiono spesso nei luoghi molto frequentati, come scuole, ospedali, comunità: lungo la strada che porta al governo della contea e vicino agli uffici di pubblica sicurezza e alle stazioni di polizia. Questi cartelloni corrompono l’opinione pubblica e avvelenano le menti delle persone, quindi ogni volta che scopriamo slogan di questo tipo di solito facciamo un sopralluogo sul posto durante il giorno per osservare la situazione, poi torniamo nel cuore della notte per eliminarli collaborando e lavorando insieme o individualmente.
Durante lo studio di gruppo della Fa un praticante ha detto che lungo la strada che porta al governo della contea c’erano tre punti in cui erano stati affissi slogan diffamatori. Dopo aver finito di studiare la Fa, abbiamo discusso su come rimuoverli durante la notte. Alla fine siamo riusciti a toglierli tutti.
Dopo essere arrivata nella grande città, mi è stato più facile distribuire materiali e appendere manifesti di chiarimento della verità e rimuovere slogan diffamatori. Il numero maggiore di telecamere di sorveglianza, mi ha solo resa più attenta allo studio della Fa e all’invio di pensieri retti prima di uscire di casa per fare queste cose.
In tutto questo tempo, sono riuscita a continuare a distribuire materiali di chiarimento della verità e ad assistere il Maestro nel salvare gli esseri senzienti.
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