Mongolia Interna: Dopo 14 anni dietro le sbarre per la sua fede, una praticante di 63 anni viene condannata ad altri sei anni

(Minghui.org) Li Yufen, una donna di 63 anni della città di Chifeng, nella Mongolia Interna, è stata condannata a sei anni di prigione con una multa di 30.000 yuanè la moneta cinese; 500 è uno stipendio medio mensile di un operaio in Cina. Equivale circa 68 euro. (circa 3.610 euro) per la sua fede nel Falun Gong, come appreso di recente dal sito Minghui.

Yufen è stata arrestata intorno alle 10:00 del mattino del 25 aprile scorso, mentre stava acquistando delle scarpe. Gli agenti Li Haili e Hao Zhongmin l'hanno portata al Dipartimento di polizia della bandiera sinistra di Baarin, dove l'hanno perquisita e hanno frugato nella sua borsa, confiscandole la chiave di casa e quella della bicicletta elettrica.

Dopo aver interrogato la signora Li, gli agenti di polizia l'hanno costretta a condurli a casa sua e le hanno confiscato una serie di libri del Falun Gong, un computer, una foto del fondatore della praticail termine originale cinese "xiu" significa cultura, evoca con la ricchezza di un'immagine che la pratica di una via e lo sviluppo interno sono comparabili al lavoro di un giardiniere. L'utilizzo della parola cultura potrebbe facilmente causare confusione, così abbiamo deciso di adottare il termine anglosassone "cultivation". La coltivazione - pratica, in cinese "xiu" "lian" si riferisce a questi vecchi metodi di sviluppo interno dove si raffina allo stesso tempo lo spirito ed il corpo (lian = forgiare) e altri oggetti di valore.

Yufen è stata poi condotta all'ospedale locale per una visita medica. I medici le hanno prelevato il sangue e fatto un elettrocardiogramma. È stata poi rinchiusa nel Centro di detenzione della bandiera sinistra di Baarin e il 25 luglio la ProcuraL'organo dello stato cinese responsabile del controllo legale. Le sue funzioni includono la decisione degli arresti e la prosecuzione dei casi criminali principali, conduce le indagini, che iniziano e che sostengono le prosecuzioni pubbliche, che interpretano la legge in applicazioni specifiche, che sorveglia le decisioni della corte, che sorveglia le procedure giudiziarie, ed il controllo di altre attività delle prigioni, i centri di detenzione, ed i campi di lavoro. locale l'ha incriminata e ha inoltrato il suo caso al tribunale.

La signora Li è stata processata il 10 settembre. L’avvocato ha difeso la sua innocenza e lei stessa ha testimoniato in propria difesa, ma il tribunale l'ha condannata a sei anni di carcere in data imprecisata.

Non è la prima volta che la praticante viene presa di mira per la sua fede. In precedenza, ha scontato due condanne in un campo di lavoro forzato e due in prigione, per un totale di 14 anni. La sua pensione è sospesa dal novembre 2015.

Anche la sorella è stata arrestata

Anche la sorella maggiore di Yufen, la signora Li Yumei, arrestata insieme a lei il 25 aprile scorso, ha subito la perquisizione della casa ed è stata costretta a sottoporsi a un esame fisico. È stata condannata a 10 giorni di detenzione in una cella di sicurezza.

Durante la detenzione, Yumei ha sviluppato gravi sintomi ed è stata trasportata d'urgenza all’Ospedale della bandiera sinistra di Baarin il settimo giorno. Il direttore del carcere ha comunicato ai familiari che la detenzione da 10 giorni era stata ridotta a sette e che potevano andare a prenderla all'ospedale quella sera stessa.

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