(Minghui.org) Lo scorso 10 ottobre Feng Suxia, di 61 anni della città di Renqiu nella provincia dell'Hebei, è stata arrestata e tuttora viene trattenuta nel centro di detenzione locale.
La signora Feng è stata presa di mira dopo essere stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza, mentre stava attaccando adesivi con messaggi sulla persecuzione del Falun Gong autorizzata dal Partito Comunista Cinese. Il 10 ottobre diversi agenti degli Uffici di sicurezza interna delle città di Cangzhou e di Renqiu, oltre a quelli della Stazione di polizia di Chu'an, hanno circondato la sua abitazione e allontanato i curiosi. Con le pistole in pugno, hanno fatto irruzione nel suo appartamento e le hanno confiscato numerosi oggetti di valore, tra cui una bicicletta elettrica e i suoi vestiti.
Secondo una fonte interna, nel centro di detenzione la signora Feng ha iniziato uno sciopero della fame, per protestare contro l'arresto arbitrario.
Persecuzioni passate
Non è la prima volta che Suxia viene perseguitata per la sua fede, che ha conosciuto nel 1998 e alla quale attribuisce il merito di averle restituito la salute, oltre ad averla resa una persona più premurosa.
Intorno alle 23:00 del 25 agosto 2010 oltre 12 agenti degli Uffici di sicurezza interna delle città di Cangzhou e di Renqiu, oltre agli agenti della Stazione di polizia di Chu'an hanno circondato la recinzione della casa della signora Feng. Al momento dell'arresto, la donna indossava soltanto una canottiera e dei pantaloncini, ma non le è stato permesso di cambiarsi.
La signora Feng è stata interrogata alla Stazione di polizia di Chu'an. È stata fatta sedere su una sedia di ferro e gli agenti le hanno ammanettato le mani dietro la schiena. Quando i suoi familiari le hanno fatto visita, hanno notato che aveva le mani gonfie e diversi graffi sui polsi.
Il 1° marzo 2011 la signora Feng è stata processata. Il suo volto era pallido e aveva il corpo gonfio. Quando è stata trasferita dal centro di detenzione al tribunale per partecipare al processo, non è nemmeno riuscita a salire in macchina da sola. Il giudice, coadiuvato da un detenuto come “giudice assistente”, ha condannato la donna a tre anni con quattro anni di libertà vigilata.
Nel mese di maggio 2012 Suxia è stata rilasciata. Durante i nove mesi di detenzione, è stata brutalmente torturata e la sua salute è peggiorata. La suocera era così traumatizzata che, poco dopo è deceduta. Alla signora Feng non è stato permesso di partecipare al suo funerale.
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