(Minghui.org) Il 12 novembre Zhang Yuemei e Yu Hongzhi, della città di Pingdu nella provincia dello Shandong, dovranno comparire davanti al giudice del tribunale locale per la loro fede condivisa nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 3 giugno scorso le signore Zhang e Yu, entrambe di 70 anni, sono state arrestate dopo essere state sorprese dagli agenti mentre stavano affiggendo manifesti informativi del Falun Gong. Il giorno successivo sono state portate al Centro di detenzione di Pudong.
Il 26 agosto la Stazione di polizia della città di Zhugou ha presentato i casi di entrambe le donne alla Procura di Pingdu e il 26 settembre scorso sono state incriminate dal pubblico ministero. La data del processo è stata fissata per il 12 novembre, presso il centro di detenzione.
Negli ultimi 26 anni la signora Zhang, ex insegnante di scuola elementare, è stata ripetutamente presa di mira per aver difeso la sua fede. Tra il 1999 e il 2017 la polizia ha estorto quasi 30.000 yuan (circa 3.620 euro) a lei e alla sua famiglia. Inoltre, le sono stati confiscati diversi oggetti di valore, come un televisore, un lettore VCD e un lettore musicale. Gli agenti hanno anche utilizzato il denaro estorto alla signora Zhang e ai praticanti locali del Falun Gong, per mangiare al ristorante o andare in vacanza.
L'arresto di Yuemei ha avuto un impatto negativo sulla salute di suo marito; l'enorme pressione gli ha provocato una grave forma d'insonnia e una forte dipendenza dal fumo. Dopo essersi ammalato, nel mese di aprile 2012 è deceduto.
Per i dettagli sulla persecuzione subita in passato dalla signora Zhang, consultare l'articolo correlato.
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