(Minghui.org) Le signore Liu Haiyan, Cui Xiuju, Li Yufang, Luan Yanping e Wu (nome sconosciuto), praticanti anziane della città di Longkou nella provincia dello Shandong, stanno affrontando un processo per la loro fede nel Falun Gong e il giudice che presiede il processo ha impedito ai difensori familiari di esaminare i fascicoli relativi al loro caso, perché questo avrebbe "messo a repentaglio l'imparzialità del processo".
Le cinque donne sono state arrestate durante un’operazione di polizia il 17 luglio di quest’anno e sono state portate al Centro di detenzione della città di Yantai alle 23.00 di quella stessa notte: Yantai supervisiona la città di Longkou.
Con un'età media di quasi 70 anni, nei confronti delle cinque praticanti è stato emesso un mandato di arresto formale l'8 agosto. Il Dipartimento di polizia della città di Longkou ha presentato i loro casi alla procura della città stessa il 18 agosto; il procuratore Lyu Shasha le ha incriminate tutte quattro giorni dopo, il 22 agosto.
I difensori familiari delle praticanti hanno presentato una denuncia contro Lyu per aver emesso gli atti di accusa senza alcuna base legale, e per aver negato loro il diritto di esaminare i fascicoli e di incontrare i familiari nel centro di detenzione. Anche la famiglia della signora Li ha presentato una denuncia contro la polizia (per i dettagli sugli arresti e sui precedenti sforzi delle famiglie per ottenere giustizia per le praticanti, consultare gli articoli correlati in calce).
Subito dopo che il 3 settembre le cinque famiglie hanno avuto conferma che il Tribunale della città di Longkou aveva archiviato i casi, hanno presentato al giudice presidente Chi Ya'nan le loro procure e le loro richieste di esaminare i fascicoli del caso, di incontrare i propri cari e di ottenere le basi legali per l'accusa.
Quando i familiari hanno chiamato Chi il giorno dopo, è stato detto loro che era in tribunale. Hanno riprovato quel pomeriggio e hanno ricevuto la stessa risposta. La mattina del 5 settembre non sono nuovamente riusciti a contattarla; ha risposto al telefono nel pomeriggio dicendo che doveva consultarsi con il suo supervisore, ma che lui non sarebbe tornato da un viaggio di lavoro prima dell'8 settembre, e continuava a fare domande irrilevanti per i casi.
L'8 settembre Chi era introvabile e, quando le famiglie sono riuscite a parlarle al telefono il giorno successivo, ha detto che non era loro permesso visionare i fascicoli, una decisione presa congiuntamente dai funzionari del tribunale. Incalzata a spiegarne il motivo, ha affermato che i casi erano "politici e delicati" e che consentire ai difensori della famiglia di visionare i fascicoli avrebbe "messo a repentaglio l'imparzialità del processo".
Le famiglie hanno chiesto una risposta scritta alle loro richieste di revisione dei fascicoli, e Chi ha promesso che il suo supervisore ne avrebbe rilasciata una al suo ritorno da un altro viaggio di lavoro, il 15 settembre. Ha anche affermato che avrebbe gestito i casi nel rispetto della legge. "Potete controinterrogare il procuratore Lyu in tribunale", ha aggiunto.
Chi non ha mai risposto alle tre richieste presentate dalle famiglie l'8 settembre: "richiesta di ottenere prove a discarico", "richiesta di rilascio su cauzione delle praticanti detenute" e "richiesta di restituzione degli oggetti sequestrati durante gli arresti". In seguito i familiari hanno appreso che il tribunale aveva consegnato copie degli atti di accusa al centro di detenzione il 10 settembre.
L'11 settembre le famiglie hanno sporto denuncia contro Chi e hanno chiesto che venisse ricusata dai casi.
Il 30 settembre Zhao Yu, presidente della sezione penale del Tribunale della città di Longkou, ha accettato di dare ai difensori familiari la possibilità di incontrare i loro cari presso il centro di detenzione, tuttavia ha impedito loro di esaminare i fascicoli del caso. Dopo il periodo di festa nazionale (1-8 ottobre), le famiglie hanno chiesto informazioni sugli orari delle visite e Chi ha risposto che non erano più consentite; ha aggiunto che Zhao non ha fornito una motivazione, le ha semplicemente chiesto di comunicare la decisione.
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