(Minghui.org) Vorrei condividere la mia esperienza dopo essere stata arrestata e trattenuta in un centro di detenzione per 10 giorni. Sono grata al Maestro per avermi donato la protezione e l’illuminazione che mi hanno aiutata a uscire da lì e tornare a casa sana e salva.
Trattare gli agenti di polizia con compassione
Durante le "Due sessioni congressuali" del Partito Comunista Cinese (PCC) avvenute a marzo del 2023, qualcuno mi ha denunciata per aver diffuso informazioni sulla persecuzione della Falun Dafa e normalmente questi informatori sono fuorviati dalla propaganda diffamatoria del PCC.
Quella mattina ho sentito qualcuno bussare alla porta, ho aperto e ho visto cinque agenti, tre in borghese e due in uniforme, uno dei quali era una donna. Un agente maschio ha mostrato il suo tesserino e ha detto: “Siamo della stazione di polizia, sa perché la stiamo cercando?”.
Quando ho risposto di no, mi hanno chiesto quale fosse la mia stanza eho detto: “Il fatto che ci siamo incontrati oggi è dovuto a un nostro grande legame predestinato, se trattate bene i praticanti della Falun Dafa, sarete benedetti dal divino e protetti dalle calamità. Come si afferma, offrire un pasto ai monaci è meglio che costruire una pagoda a sette piani”.
Ho inviato pensieri retti per “eliminare i servitori oscuri, i demoni corrotti e lo spettro malvagio del PCC che controllano questi agenti” e che, anche se avessero confiscato i miei oggetti relativi alla Dafa, non avrebbero potuto usarli come prove per perseguitarmi perché servivano a chiarire la verità e a salvare le persone.
Uno degli agenti in borghese che ha trovato una copia del Minghui Weekly ha chiesto: “Non hai anche Pure Insight?”
Ha raccontato di aver letto alcuni articoli sul sito web Pure Insight e ha spiegato che i praticanti con cui avevano avuto a che fare per oltre vent'anni erano davvero delle persone fantastiche. Sono stata molto felice di sentirlo e tutto questo è dovuto ai praticanti che si erano impegnati nel chiarire i fatti a quei poliziotti.
Mi trovavo a casa di mia figlia, perché mio marito era in ospedale a causa di un sanguinamento eccessivo dovuta a un intervento chirurgico per calcoli alla vescica. Volevano portarmi via, ma ho provato a spiegargli che quel pomeriggio sarei dovuta andare a prendere mio nipote a scuola; nonostante ciò mi hanno comunque costretta a seguirli. Dopo essere salita sul loro veicolo ho gridato: “Maestro, salva questa tua discepola, sono nei guai. Ti prego salva anche questi poveri poliziotti, loro non conoscono la verità e non possiamo permettere che commettano dei crimini perseguitando i praticanti”.
Lungo il tragitto verso la stazione di polizia ho udito una voce sussurrare: “Visto che sei qui, approfittane” e mi è venuto in mente la Fa del Maestro:
“I grandi esseri illuminati non temono le dure proveLa loro volontà è intagliata nel diamanteNon hanno attaccamenti a vita e morteCon rettitudine e dignitosamente sulla via della rettifica della Fa”(“Pensieri retti azioni rette,” Hong Yin II)
Ero così commossa, sapevo che era il Maestro che mi stava proteggendo e che mi stava incoraggiando. Non lo avrei deluso perché da quando sono venuta in questo mondo il mio scopo è quello di aiutare a salvare le persone, voglio diffondere la verità a coloro che hanno una relazione predestinata e raccontare la mia personale esperienza per validare la natura miracolosa della Dafa!
Alla stazione di polizia gli agenti mi hanno scattato una foto per il riconoscimento facciale tramite l’intelligenza artificiale e hanno registrato la nostra conversazione, hanno stampato il mio nome, la mia età e il mio indirizzo di residenza e mi hanno chiesto di leggere ciò che c’era scritto sulla pagina. Mi sono rifiutata di collaborare e ho tenuto gli occhi chiusi finché un agente mi ha detto: “Se non apri gli occhi, te li aprirò io con la forza”.
Ho pensato tra me e me: “Se osi ricorrere alla violenza, commetterai un crimine”.
Gli agenti della divisione di Sicurezza Interna mi hanno interrogata e minacciata di mettermi su una sedia di ferro. Io ho risposto: “Non mi siederò lì, quella è per i prigionieri eio sono una brava persona!”.
Un giovane agente di polizia mi ha detto: “Collabora con me”. Mi sono così seduta sentendomi davvero insultata.
Ho poi recitato una poesia del Maestro:
“Il cielo sprofonda, la terra si rovescia, cadono sabbia e polvereAvvelenando il mondo umano, centinaia di milioni di personeLa compassione recupera e porta in salvo, chissà quantiNelle Pianure Centrali, ovunque vi sono nuove tombe”(“Lavar via,” Hong Yin Vol. II)
Ho spiegato agli agenti che durante la pandemia in Cina sono morte 400 milioni di persone e tutto questo come conseguenza per aver perseguitato delle brave persone.
Uno degli agenti mi ha chiesto da quanto praticassi la Falun Dafa, gli ho risposto che praticavo da vent’anni e lui mi ha chiesto il motivo.
Gli ho spiegato: “Perché soffrivo di depressione, sono andata da molti medici, ma né la medicina cinese né quella occidentale riuscivano a curarmi. Non volevo più vivere, solo dopo aver letto lo Zhuan Falun la mia depressione è miracolosamente scomparsa. Grazie alla pratica anche i miei problemi di stomaco, le malattie ginecologiche e le allergie cutanee sono state curate”.
Non ho potuto trattenere le lacrime mentre dicevo: “È stato il Maestro Li a curarmi senza farmi pagare un centesimo, donandomi un corpo sano e una famiglia armoniosa. Ha persino protetto mia figlia quando è stata investita da un'auto, la mia gratitudine nei suoi confronti non può essere espressa a parole!”.
Ho poi detto ripetutamente: “Non posso collaborare con voi, non posso collaborare con voi”.
Quando ho finito di parlare ho aperto gli occhi e ho visto che il giovane agente di polizia era sparito e che l’agente che mi stava interrogando si stava asciugando le lacrime. Mi sono calmata, poi l’agente giovane è tornato nella stanza e nuovamente mi ha chiesto : “Chi ti ha fornito quel materiale informativo?”.
“Ho diritto alla libertà di fede e alla libertà di parola, ho la facoltà di non risponderti?” Lui ha risposto: “Certamente”. In seguito, mi sono rifiutata di rispondere a qualunque domanda mi facessero.
Quel pomeriggio cinque agenti mi hanno portata all'ospedale di pubblica sicurezza per un controllo. Mentre aspettavamo in fila ho chiesto a un agente in borghese: “Lei è della divisione di Sicurezza Interna o dell'ufficio di Pubblica Sicurezza?”.
“A cosa pensi?”
"Voi poliziotti lavorate così duramente! Sarete veramente stanchi a tenere in mano quella macchina fotografica quindiper favore, mettetela giù. Si è già fatto tardi, non avete ancora pranzato e non potete nemmeno tornare a casa.” Sembrava imbarazzato.
Quando mi ha chiesto: “Sei stata vaccinata?”, gli ho risposto di no. Poi mi ha chiesto: “Sei mai risultata positiva al test?” Ho risposto di no anche in questo caso.
Gli ho spiegato che i praticanti erano protetti da esseri divini, siamo riusciti a eliminare i virus e abbiamo parlato con energia positiva. Anche i risultati dei loro test sono risultati negativi.
Rafforzare la mia fede e difendere la Dafa
Quando siamo usciti dall'ospedale era già buio. Guardando il cielo ho provato un'immensa gratitudine e ho detto: “Maestro, tu vegli sempre sui tuoi discepoli, devo comportarmi bene ed essere degna della tua grazia salvifica”.
Dopo avermi portata al centro di detenzione gli agenti stavano per andarsene quando ho detto: “Mi avete portata qui ma questo non è il posto adatto a me, ora è il momento per voi di prendere posizione. Quello che avete fatto è ingiusto, ingiusto, ingiusto!”.
Il centro di detenzione era circondato da alte mura ed era strettamente sorvegliato, l'aria notturna era fredda e inquietante, mi sembrava di essere entrata in una tana demoniaca. Una guardia mi ha chiesto: “Perché sei qui?” Ho risposto: “Per la mia fede!” Lui ha esclamato: “Oh, ok, un'altra per fede”.
Erano già le 10 passate quando mi hanno portata nella cella numero 11, gli altri prigionieri erano già tutti addormentati. Il capoturno ha detto: “Dormi sulla tavola”. Dopo una giornata così stressante non avevo né fame né sete e ho passato tutta la notte a rigirarmi.
Il giorno dopo durante il pasto ho parlato con un detenuto che era un praticante, abbiamo lavorato in modo congiunto per inviare pensieri retti: “Eliminare gli esseri e i fattori malvagi nei centri di detenzione di Pechino”.
Quando una guardia donna mi ha interrogata ha tirato fuori il fascicolo di mia figlia minore e ha detto: “Tua figlia minore è molto bella, ma tu pratichi la Dafa, non avrà forse difficoltà a trovare un fidanzato?”.
Ho risposto: “Ognuno ha il proprio destino, che è determinato dagli esseri divini”.
Lei ha detto: “Tuo marito è ricoverato in ospedale ma tu lo hai trascurato e te ne sei andata per distribuire materiale informativo”.
Ho quindi inviato pensieri retti per eliminare i servitori oscuri e lo spettro malvagio del PCC, affinché smettesse di dire sciocchezze e di commettere crimini contro la Dafa.
Nel pomeriggio una guardia mi ha chiesto: “Il governo non ti permette di praticare la Dafa, quindi perché continui a farlo?”.
“Perché prima soffrivo di depressione e molte altre malattie che non potevano essere curate dalla medicina moderna, solo dopo aver iniziato a praticare la Dafa sono tutte scomparse; non ho dovuto prendere alcuna medicina negli ultimi vent'anni”.
Quando mi ha chiesto di smettere di praticare gli ho risposto: “La Falun Dafa è un metodo di coltivazione sia per la mente che per il corpo e non solo migliora i valori morali, ma aiuta anche la salute fisica. Continuerò a dedicarmi alla pratica!”.
Il terzo giorno la guardia mi ha detto: “Se accetti di scrivere una dichiarazione di garanzia in cui dichiari di impegnarti a rinunciare alla coltivazione ti rilasceremo, se vuoi continuare a praticare a casa, va bene lo stesso”.
Ho risposto: “Non lo farò, andrebbe contro alla mia fede!”
Poi ha esclamato: “Se ti rifiuti, tutti quelli che sono nella cella saranno puniti e costretti a sedersi sulla tavola!”.
Quando gli altri detenuti hanno sentito che sarebbero stati puniti e messi sulla tavola hanno iniziato a insultarmi. Ho detto: “Calmatevi, non avrò alcun impatto su di voi”.
I detenuti dicono che i praticanti sono straordinari
Il quarto giorno, poiché mi rifiutavo di scrivere la “lettera di pentimento”, mi sono seduta sulla tavola accanto a una credente in Dio. Tranne che per mangiare e dormire siamo rimaste sedute sulla tavola tutto il giorno, ogni volta che dovevamo andare in bagno dovevamo chiedere il permesso a una delle guardie. Questa persona non riusciva a stare seduta a lungo e chiamava spesso la guardia, camminava zoppicando, il che faceva ridere tutti. Mi ha detto: “Le persone come te che praticano la Dafa sono davvero straordinarie!”.
Una donna anziana ha unito l'indice e il pollice e ha disegnato un cuore sul petto, poi ha detto: “Sei molto determinata!”. Mi ha fatto un gesto di approvazione con il pollice alzato e ha esclamato: “Sei un’ ottima studentessa!”.
Il Maestro mi ha illuminata
Non ho dormito per i primi tre giorni, c'erano persone di ogni tipo detenute lì come truffatori online, ladri, assassini e persino persone con malattie sessualmente trasmissibili. Era un gruppo davvero eterogeneo ed erano tutti giovani, vedere le loro condizioni di vita era davvero pietoso. Le guardie, sia uomini che donne, erano così controllate da spettri malvagi che avevano perso ogni contatto con la loro umanità, le loro personalità erano diventate contorte, le loro espressioni erano feroci e parlavano sempre a voce alta.
L'ambiente era davvero un inferno in terra e ogni giorno sembrava un'eternità. Se non fosse stato per la protezione e il sostegno del Maestro sarebbe stato molto difficile per me sopportarlo.
La quarta notte ho fatto un sogno, mentre qualcuno mi stava scattando una foto un uomo anziano mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha detto: “Non possono prenderti! Sembra che non abbiano altro da fare”. Poi ha aggiunto: “Ma a casa lo sanno tutti!”.
Solo dopo essere tornata a casa ho scoperto che i praticanti dell'intera contea avevano inviato pensieri retti per me, ne sono rimasta profondamente commossa. Grazie per avermi dato forza con i vostri pensieri retti!
La mattina del settimo giorno ho sentito improvvisamente le gazze cinguettare nel cielo sopra il centro di detenzione. Ho pensato: “È un segno di buon auspicio!”. All'improvviso qualcuno mi ha chiamato per nome e mi ha detto: “Puoi andare a riprendere le tue cose”. Ero euforica, non riuscivo a credere che stesse succedendo davvero. Mentre stavo recuperando le mie cose, continuavo a pensare: “Grazie, Maestro! Grazie, Maestro!”. Ho salutato i miei compagni di cella, compreso l’amico praticante.
In quel momento mi sentivo più alta e camminavo leggera come il vento.
Quando sono uscita ho visto cinque agenti di polizia che mi aspettavano, nuo di loro in borghese mi ha detto: “Ti abbiamo vista da lontano, come mai sembri così piena di energia?”. Ho risposto: “Gli dei e i Budda mi proteggono”.
Ha detto: “Dobbiamo trattenerti nel centro di detenzione ancora per tre giorni, al decimo giorno rilasceremo un gruppo di persone e allora potrai tornare a casa”.
Al decimo giorno mia figlia è venuta a riprendermi.
Confrontandomi con gli standard della Fa del Maestro, ho riflettuto seriamente sui motivi per i quali sono stata arrestata. Tutto si traduceva in diversi attaccamenti tra cui il mio attaccamento al fare le cose, l'ansia, il desiderio di raggiungere il compimento, il risentimento, la gelosia, il voler salvare la faccia e la paura.
Il fatto che mi aggrappassi ai miei pensieri umani e al mio sentimentalismo è stato sfruttato dalle vecchie forze. Avevo anche perso molto peso, la mia vista era sfocata e soffrivo di una grave perdita di capelli. Mi sono illuminata al fatto che non prestavo attenzione allo studio della Fa né coltivavo sinceramente sulla base dei principi della Fa ma mi limitavo a fare le cose in modo meccanico, così le vecchie forze hanno approfittato delle mie mancanze.
Dopo aver individuato i miei attaccamenti ho prestato maggiore attenzione allo studio della Fa, ho anche preso con più serietà l'invio di pensieri retti. Dopo che la mia xinxing è migliorata, anche la mia vista è migliorata e ho smesso di perdere i capelli. Inoltre mi sono liberata dell'ansia di fare le cose.
Gli articoli in cui i coltivatori condividono le loro comprensioni riflettono le loro percezioni in quel momento, in base al proprio stato di coltivazione e vengono offerti nello spirito di consentire l'elevazione reciproca.
Copyright © 2025 Minghui.org. Tutti i diritti riservati.