(Minghui.org) Sono un’insegnante in pensione e ho iniziato a praticare la Falun Dafa nell’autunno del 1995. Dopo il pensionamento ho deciso di usare il mio sapere per aiutare gli amici praticanti specialmente quelli più anziani o ‘più lenti’ che trovano difficile studiare la Fa, a comprenderla meglio e a migliorare rapidamente la loro coltivazione.

Abbiamo formato un gruppo di studio della Fa composto da cinque praticanti che in seguito è cresciuto fino a sette. Queste praticanti erano più anziane di me e avevano tutte una cosa in comune: erano prive di istruzione. Alcune avevano completato la seconda o la terza elementare, altre la quarta, e tre di loro non avevano mai frequentato la scuola. Il Maestro ha predisposto questi legami sacri e predestinati tra di noi poiché condividevamo tutti lo stesso obiettivo… QImparare questa Fa è meravigliosa e, davvero preziosa e voglio impararla.

Vorrei raccontarvi il mio viaggio di coltivazione con tre di queste praticanti.

Ho incontrato per la prima volta la praticante Mei (pseudonimo) più di dieci anni fa, quando aveva oltre 70 anni: ora ne ha 91. Una praticante l’ha portata da me quando ha saputo che c’era un gruppo di studio della Fa per praticanti anziani e lei voleva unirsi a noi.

Mei non aveva mai frequentato la scuola e aveva difficoltà a sentire, il che rendeva lo studio della Fa una sfida per lei. Inoltre, non aveva mai partecipato prima a uno studio di gruppo. Sebbene fosse in grado di leggere lo Zhuan Falun, commetteva molti errori, a volte anche due o tre in una sola frase. Quando la correggevo, non riusciva a sentirmi chiaramente. Dovevo sedermi accanto, indicarle il carattere nella frase e parlarle all’orecchio. Ci volevano tre o quattro minuti per leggere un breve paragrafo e dovevo essere più paziente per i paragrafi più lunghi. Non riusciva a stare al passo con il gruppo perché non sentiva gli altri leggere. Ogni volta che voltavamo pagina, la toccavo col gomito e le facevo un gesto per voltare pagina, così sapeva di dover voltare pagina.

All’inizio ero un po’ impaziente e anche gli altri praticanti erano un po’ infastiditi perché lei rallentava lo studio della Fa. Ho prontamente corretto il mio modo di pensare e ho detto agli altri del gruppo: “Mei è venuta a studiare la Fa con noi perché questo è un gruppo per praticanti anziani. Dovremmo seguire i principi della Falun Dafa e non guardare con sufficienza i nostri amici praticanti”.

Il nostro gruppo usciva la mattina per chiarire la verità sulla persecuzione e studiava la Fa nel pomeriggio. Prima di leggere la Fa, tutti mi davano la lista delle persone che avevano lasciato il PCC, che io compilavo e pubblicavo online. Anche Mei, pur non sapendo scrivere, ricordava chiaramente ogni nome e il motivo per cui la persona aveva lasciato il PCC. A volte riusciva a nominare tre o quattro persone, e noi eravamo tutti felici per lei.

Il suo udito continuava a peggiorare e all’età di ottantuno anni ha deciso di lasciare il gruppo di studio della Fa per studiare da sola a casa. Diceva di non riuscire più a sentire gli altri praticanti leggere e la sua famiglia era preoccupata per la sua sicurezza quando attraversava la strada. Anche se non partecipava regolarmente allo studio della Fa, siamo rimasti in contatto con lei. Ci veniva a trovare ogni tanto e noi andavamo a trovarla e le portavamo le nuove lezioni del Maestro.

Nel maggio 2015 il Maestro ha pubblicato una nuova versione di ‘Lunyu’. Abbiamo contattato Mei e le abbiamo detto che le avremmo portato una copia dello Zhuan Falun per sostituire il Lunyu. Vedendo che alcuni libri avevano pagine mancanti, altri avevano pagine sciolte e altri ancora erano stati rilegati ma i bordi non erano puliti, ho trovato un praticante che l’aiutasse a rilegare i suoi libri. Il libro di Mei era particolarmente ingiallito e macchiato, ma quando il libro è stato rilegato e gliel’hanno restituito, lei ha rifiutato di prenderlo e ha insistito che il suo libro era un altro: uno più pulito.

Le ho detto che quello pulito apparteneva a un altro praticante che sarebbe venuto a prenderlo più tardi. Mei ha preso e portato a casa a malincuore il suo libro. Due giorni dopo mi ha chiesto di scambiare il libro pulito con il suo. Un altro praticante che era lì, le ha detto che il libro che aveva era quello giusto e che lei forse non ricordava bene. Mei è tornata il terzo giorno e mi ha detto: “Rivoglio il mio libro”.

La mia rabbia è esplosa all’istante. Ho pensato: “Ma è ancora una praticante?” Il suo libro era ingiallito e sporco, ma quando ha visto che quelli degli altri erano più puliti, voleva i loro. Tutti le hanno detto che aveva già il suo libro, ma lei non ci credeva. Era piuttosto incomprensibile e ho discusso animatamente con lei. È rimasta sorpresa dalle mie urla e ha mormorato: “Voglio solo riavere il mio libro, perché sei così arrabbiata?” E se n’è andata.

Due giorni dopo, mi sono calmata e mi sono guardata dentro. Il Maestro ha detto:

“D’ora in poi, quando incontrerete un conflitto, non dovrete considerarlo un fatto casuale. Quando nasce un conflitto, può certo apparire all’improvviso, ma non è frutto del caso, serve a elevare la vostra xinxing. Fintanto che vi considererete dei praticanti, potrete risolverlo in modo appropriato.” (Quarta lezione, Zhuan Falun)

Non dovremmo giudicare le cose in base alle apparenze, alle nozioni umane o al ragionamento umano. Mi sentivo offesa e risentita perché questi praticanti di solito mi rispettano, ma il comportamento di Mei dimostrava una mancanza di fiducia. Ho anche visto il mio egoismo. Pensavo che il mio dare fosse incondizionato, ma in realtà la pazienza e la gentilezza che mostravo agli anziani praticanti erano di facciata. Il mio voto preistorico era quello di aiutarli a tornare alle loro dimore Celesti. Dopo aver compreso le mie mancanze, sono andata rapidamente a casa di Mei e le ho chiesto scusa.

La storia di Zhou

Zhou (pseudonimo) ha 85 anni ed è una delle prime ad aver aderito al gruppo. La conosco da 21 anni. È sincera, coscienziosa e laboriosa. Anche lei ha problemi di udito, ma sente meglio di Mei. Riesce a sentire qualcosa, ma non completamente ciò che dicono gli altri praticanti, quindi fraintende facilmente. Ha sviluppato una personalità tranquilla e cauta: ha sempre avuto paura di causarsi dei problemi perché ha perso i genitori in giovane età e ha vissuto con i parenti. Ho cercato spesso di confortarla e incoraggiarla.

Nel 2007, per alcuni giorni, non ha partecipato allo studio della Fa del gruppo e nessuno sapeva dove fosse. Un giorno, mentre tornavo a casa dopo aver studiato la Fa, mi sono imbattuta per caso in Zhou. Mi ha afferrato il braccio e mi ha detto in lacrime che era successo qualcosa a casa sua. Dopo che sua figlia e suo genero avevano perso il lavoro, avevano aperto una sala giochi (videogiochi), ma gli affari non sono andati molto bene. Qualche tempo fa, alcuni funzionari dell’Ufficio del Commercio erano venuti a riscuotere un debito e poiché non erano in grado di pagare, le autorità gli avevano confiscato diverse console di gioco e suo genero, disperato, si era suicidato gettandosi da un edificio.

L’ho confortata. Ho comprato della frutta e sono tornata a trovarla il giorno seguente. Le ho spiegato che la vita e la morte sono predestinate e che noi coltivatori non dovremmo affliggerci o essere preoccupati. Dovremmo uscire rapidamente dalle ombre e tornare al gruppo di studio della Fa. All’atto pratico, nel quotidiano, dovrebbe aiutare sua figlia e suo nipote, dandogli sostegno spirituale affinché si possano riprendere rapidamente. Il giorno seguente è tornata al nostro gruppo di studio della Fa.

In seguito abbiamo avuto un conflitto. Un giorno, mentre chiarivamo la verità per strada, uno sconosciuto ha detto a Zhou che il Maestro aveva portato tutti i soldi negli Stati Uniti. Lei gli ha creduto e ha detto segretamente a due componenti del nostro gruppo che io ero una coordinatrice e che raccoglievo soldi dai praticanti per mandarli negli Stati Uniti. Altri praticanti mi hanno riferito, scherzandoci su, ciò che lei aveva detto. Ero furiosa. Avevo usato i miei soldi e il mio tempo per stampare materiali di chiarimento della verità per il gruppo per molti anni e non avevo mai raccolto un centesimo da nessuno. Ho trattenuto la mia rabbia, ma mi sono rifiutata di parlarle per diversi giorni.

Qualche giorno dopo mi sono resa conto che eravamo cadute entrambe nel truccl’inganno delle vecchie forze: Zhou aveva creduto alle voci e io mi ero arrabbiata. Questo aveva lo scopo di creare una frattura tra i praticanti. Guardandomi dentro, mi sono resa conto che volevo sentire solo complimenti. Davo troppo peso all’opinione che gli altri avevano di me e desideravo ardentemente mantenere la reputazione. Mentre mi guardavo dentro, il ghiaccio del risentimento nel mio cuore si è sciolto e ho avuto la sensazione che Zhou praticasse diligentemente.

Le ho chiesto scusa e le ho detto che non avrei dovuto essere tanto dura. Le ho detto anche di non credere alle voci diffuse da persone malintenzionate nella società. Le ho fatto notare che il Maestro non ha mai chiesto soldi ai praticanti e che in futuro avremmo dovuto parlare apertamente delle cose all’interno del nostro piccolo gruppo, condividere la nostra comprensione della Fa e migliorare insieme, allo scopo di evitare inutili interferenze con la nostra coltivazione. Lei ha accettato con gioia.

Il mio percorso di coltivazione con Wang

Wang (pseudonimo) ha 81 anni e prima dell’inizio della persecuzione facevamo parte dello stesso gruppo di esercizi e di studio della Fa. All’epoca lavoravo ancora. Durante gli anni più difficili io, lei e altre due praticanti abbiamo formato un gruppo di studio della Fa per condividere le nostre esperienze e distribuire materiale informativo per chiarire la verità. Dopo il mio pensionamento, ho organizzato un gruppo di studio della Fa per praticanti anziani dopodichéè ci siamo divise.

Nel 2010 lei si è unita al nostro gruppo di praticanti anziani e insieme abbiamo distribuito materiali di chiarimento della verità, calendari di Capodanno e amuleti nelle borgate.

Wang lamentava spesso dolori alle gambe dopo aver camminato molto e diceva che le facevano male i piedi. Ma ogni volta che le chiedevo se poteva venire con me a distribuire i calendari, senza esitare rispondeva sempre “sì”.

Una volta, mentre lungo la strada spingevo la bicicletta, ho sentito quest’ultima pesante. Voltandomi mi sono accorta che si teneva aggrappata al sedile posteriore, il che probabilmente le rendeva le cose più facili, ma io lo trovavo piuttosto faticoso. Avrei voluto andare in bicicletta per risparmiare energie, ma così l’avrei lasciata indietro, quindi ho dovutodovevo camminare.

Andavamo spesso in periferia a distribuire materiale informativo e Wang in quel periodo aveva quasi 80 anni: studiava la Fa con me al mattino e camminava per più di 10 chilometri nel pomeriggio. A volte entravamo nei campi per consegnare i calendari ai contadini mentre lavoravano. Non si lamentava mai delle difficoltà o della fatica. Che praticante meravigliosa! Mi sono detta che non avevo motivo di lamentarmi. In seguito le ho detto: “Tieniti alla bicicletta, ti porto con me!”.

Quando l’ho vista accanto mentre camminavamo lungo le stradine di campagna, mi sono sentita più tranquilla. È così bello avere un’amica praticante. A volte, camminando cantavamo canzoni della Falun Dafa mentre, altre volte recitavamo ad alta voce “Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”.

Wang non ha senso dell’orientamento e di solito non conosce la strada. Ogni volta che rientravamo l’accompagnavo in un posto vicino a casa sua e prima di andarmene mi assicuravo che stesse bene. Pensavo che finché una così cara praticante fosse stata disposta ad accompagnarmi, non l’avrei mai abbandonata.

Dopo il Capodanno dello scorso anno, Wang mi ha detto che una praticante che abita vicino a casa sua l’aveva invitata a studiare la Fa con lei. In questo modo avrebbe risparmiato due terzi del viaggio rispetto al tragitto per venire a casa mia.

Dopo il Capodanno di quest’anno, ho saputo che la sua salute era peggiorata e che parlava spesso della morte. Di conseguenza, quando la famiglia della praticante che studiava la Fa con lei l’ha saputo, ha avuto paura di assumersi la responsabilità e ha detto a Wang di smettere di andare a casa loro. Così lei ha continuato a studiare la Fa da sola a casa sua.

Recentemente sono andata a trovarla e ho notato che le sue condizioni erano peggiorate. Le ho chiesto cosa facesse ogni giorno. Mi ha risposto che studiava la Fa e inviava pensieri retti. Poi mi ha chiesto come inviare pensieri retti. Le ho chiesto: “Non lo fai ogni giorno? Perché me lo chiedi?”. Mi ha risposto che non se lo ricordava.

So che un praticante anziano in preda al karma di malattia, senza un ambiente di studio della Fa o di condivisione delle esperienze con altri praticanti, verrà trascinato giù dalle vecchie forze. Non potevo ignorarla, fondamentalmente dovevo lasciar andare alcuni attaccamenti umani e prendermi delle responsabilità che, in quanto praticante, mi dovrei assumere.

Wang vive in una mansarda all’ottavo piano di un edificio senza ascensore. Ho più di settant’anni, quindi per me è una sfida salire al suo appartamento che in estate diventa come una sauna. I coltivatori non hanno limiti di età e non discriminano in base al loro ambiente di coltivazione. Siamo amiche praticanti e ci aiuteremo a vicenda per progredire.

Il Maestro ha detto:

“… se coltiviamo insieme, i nostri cuori saranno collegatiinsieme avanziamo diligentemente e ci aiutiamoritornare a casa, guidati dagli Dei(“Lo stesso sentiero”, Hong Yin IV)

Grazie, Maestro! Grazie, amici praticanti!

(Articolo selezionato per la 22a Conferenza della Fa in Cina su Minghui.org)