(Minghui.org)

Nome: Wang GuoxiaNome cinese: 王国霞Sesso: DonnaEtà: 85 anniCittà: YinchuanProvincia: NingxiaOccupazione: Funzionario sindacale in pensioneData della morte: Giugno 2025Data dell'ultimo arresto: 15 marzo 2019Luogo di detenzione più recente: Stazione di polizia di via Jiefangxi

Nel mese di giugno scorso Wang Guoxia, costretta su una sedia a rotelle, residente a Yinchuan nella regione autonoma del Ningxia Hui, è deceduta dopo aver subito ripetute persecuzioni per la sua fede nel Falun Gong.

All'età di 40 anni la signora Wang, di 85 anni, funzionario in pensione del sindacato dei lavoratori dell'Ufficio postale di Yinchuan, ha sviluppato una grave depressione e aveva difficoltà ad addormentarsi la notte. Soffriva anche di malattie cardiache, artrite, spondilosi cervicale e dolori alla schiena e alle gambe. Aveva un colorito giallastro ed era molto magra.

Le sue condizioni sono peggiorate dopo che suo marito, nel mese di aprile 1993, è deceduto per un infarto, mentre stava partecipando a una riunione di veterani fuori città. Non riuscendo più a far fronte alla situazione, nel mese di luglio 1994 la donna ha richiesto la pensione anticipata. Intorno al mese di agosto 1997 un amico le ha fatto conoscere il Falun Gong e lei ha presto ritrovato la salute. In seguito, ha ripreso un colorito roseo e ha messo su qualche chilo. Guoxia ha provato nuovamente la gioia di vivere.

Dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) ha lanciato una campagna nazionale contro il Falun Gong nel luglio 1999, la signora Wang ha mantenuto salda la sua fede ed è stata ripetutamente presa di mira. È stata spesso molestata e due volte è stata arrestata. La sua salute è peggiorata, a causa dell'incessante persecuzione. Dopo una caduta nel mese di agosto 2020, è rimasta paralizzata ed è stata costretta su una sedia a rotelle. Di tanto in tanto gli agenti hanno continuato a molestarla e, lo scorso mese di agosto, la donna è deceduta.

Molestata nel 2016 per aver presentato una denuncia contro l'ex dittatore cinese, Jiang Zemin

All'inizio di giugno 2015 la signora Wang ha presentato una denuncia penale contro l'ex dittatore cinese, Jiang Zemin, per aver avviato la persecuzione del Falun Gong. Guoxia ha spedito la denuncia dall'Ufficio postale situato in via Minzhu e alcuni giorni dopo, il 18 giugno, è andata a controllare la situazione. Le è stato consegnato un avviso, in cui si diceva che la sua denuncia era stata trattenuta dall'ufficio postale. Essendo un'impiegata postale in pensione, sapeva che un atto del genere era illegale.

Pochi giorni dopo Zou Haijun, dell'Ufficio di sicurezza interna del distretto di Xingqing, ha guidato quattro agenti a molestare la signora Wang nella sua abitazione. Le hanno chiesto perché avesse presentato una denuncia contro Jiang e lei ha risposto che il Falun Gong le aveva restituito la salute, ma Jiang la stava perseguitando. Haijun e gli agenti se ne sono andati.

Un giorno nel mese di agosto 2016 la signora Wang ha visto una donna con un grosso gozzo sul collo e le ha parlato dei benefici per la salute del Falun Gong. La donna ha riferito la conversazione al marito, che ha denunciato la signora Wang.

La mattina presto del 30 agosto 2016 oltre 13 persone, tra cui l'agente Wang Yan della Stazione di polizia di via Jiefangxi, hanno arrestato la signora Wang mentre era fuori casa. La donna è stata trascinata in una volante e portata alla stazione di polizia.

Mentre veniva interrogata, diversi agenti si sono recati a casa sua e hanno tentato di forzare la porta, ma senza successo. L'agente Wang ha ingannato la signora Wang, convincendola a consegnare la sua borsa, dove ha trovato la chiave di casa che ha passato agli agenti che si trovavano davanti a casa sua.

Alla donna sono stati confiscati i libri e il computer relativi al Falun Gong. Lo stesso pomeriggio la donna è stata rilasciata.

Molestata nel 2017 dopo essere stata denunciata da un agente della polizia stradale

Nel pomeriggio del 14 dicembre 2017 la signora Wang ha incontrato un agente della polizia stradale e gli ha parlato del Falun Gong. Era presente anche una donna anziana. L'agente ha acceso la sua telecamera per registrare la conversazione e, in seguito, ha denunciato la signora Wang.

Verso mezzogiorno del giorno successivo la signora Wang è uscita di casa ed è tornata poco dopo le 17:00. Ha usato la sua chiave per entrare in casa, ma ha trovato una decina di persone nel suo salotto. La donna, sconvolta, ha chiesto loro chi fossero e come fossero entrati.

Un uomo le si è avvicinato, dicendo: “Non mi riconosci? È la seconda volta che vengo a casa tua”. A quel punto, la donna si è ricordata che si trattava dell'agente Zou, che l'aveva già molestata nel mese di giugno 2016.

Zou le ha mostrato un foglio di carta che sosteneva essere un mandato di perquisizione e ha ordinato alla signora Wang di seguirli. Lei si è rifiutata di obbedire e sono giunte cinque persone che l'hanno trascinarla via. Lei si è seduta sul pavimento e loro hanno cercato di sollevarla. La donna ha usato tutte le sue forze per non farsi portare via.

Zou l'ha interrogata su ciò che aveva detto all’agente di polizia stradale e all'anziana signora il giorno prima. Un altro agente ha utilizzato un computer portatile, per registrare audio e video durante l'interrogatorio.

Il figlio della signora Wang è stato convocato a casa sua. Lei gli ha chiesto di cercare giustizia, nel caso in cui la persecuzione le avesse causato una ricaduta della sua malattia cardiaca.

Dopo cena la maggior parte delle persone se n'è andata, ma Zou e altri tre sono rimasti a casa della signora Wang e le hanno ordinato di firmare i verbali dell'interrogatorio, ma lei ha rifiutato fermamente, allora hanno costretto suo figlio a firmare al posto suo. Verso le 21:00 quattro agenti se ne sono andati. Quel giorno la signora Wang ha scoperto che, prima che tornasse a casa, gli agenti le avevano confiscato oltre 40 libri del Falun Gong e un ritratto del suo fondatore.

Oltre alle vessazioni della polizia, la signora Wang è stata anche molestata dal personale del comitato di quartiere, tra cui Zhang Yan e Ma Yanhong.

Arrestata nel 2018 e nel 2019 per aver parlato alla gente del Falun Gong

L'11 febbraio 2018 la signora Wang e un altro praticante del Falun Gong sono stati arrestati, dopo essere stati denunciati per aver parlato alla gente del Falun Gong. Gli agenti di pattuglia che li hanno arrestati, li hanno insultati e portati alla Stazione di polizia di via Jiefangxi.

Durante l'interrogatorio i due praticanti si sono rifiutati di rispondere alle domande della polizia. Più tardi, gli agenti hanno ricevuto una chiamata di emergenza e si sono allontanati per occuparsi della questione. La signora Wang e l'altro praticante sono usciti dalla stazione di polizia e sono tornati a casa.

Il 15 marzo 2019 la signora Wang e un altro praticante sono stati nuovamente arrestati, dopo essere stati denunciati per aver parlato del Falun Gong con alcune persone. Sono stati entrambi portati alla stazione di polizia per l'interrogatorio; anche l'agente Zou è andato a interrogarli. I due praticanti si sono rifiutati di rispondere alle loro domande e la polizia ha convocato le famiglie per firmare i verbali dell'interrogatorio al posto loro. In seguito, i praticanti sono stati rilasciati.

Nuove vessazioni nel 2020 e nel 2021

Nella seconda metà del 2020 la signora Wang è stata vittima di ripetute vessazioni, quando il regime comunista ha lanciato la campagna ”Nessuno escluso”, volta a costringere tutti i praticanti del Falun Gong, presenti nella lista nera, a rinunciare alla loro fede. L'agente Wang e i funzionari del comitato di quartiere le hanno ordinato di abbandonare il Falun Gong, ma lei si è fermamente rifiutata di obbedire.

Anche il precedente posto di lavoro della signora Wang le ha ordinato di rinunciare alla sua fede e di pagare le quote associative al PCC. Lei ha rifiutato e l'hanno minacciata di sospenderle la pensione. La donna non si è lasciata intimidire, ma i suoi familiari sono stati costretti a firmare le dichiarazioni a suo nome.

L'incessante persecuzione ha avuto un impatto negativo sulla salute della signora Wang. Nel mese di agosto 2020 ha subito una caduta e, nonostante le cure ospedaliere, è rimasta paralizzata su un lato del corpo. Non era più in grado di prendersi cura di sé e le sue condizioni hanno continuato a peggiorare.

Nel 2021 la polizia e il comitato di quartiere hanno continuato a molestare la signora Wang, costretta su una sedia a rotelle da oltre un anno. Temendo ulteriori persecuzioni, i familiari e l’assistente domiciliare non hanno permesso a nessun praticante del Falun Gong di farle visita.