(Minghui.org) Saluti, Maestro! Saluti, amici praticanti!
Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 2007, sono molto grata al Maestro perché mi sento ogni giorno appagata e spiritualmente motivata. Mi sento davvero fortunata di poter essere una praticante della Falun Dafa nel periodo di rettifica della Fa, avere il Maestro che si prende cura di me in ogni momento, di avere l’opportunità di assistere il Maestro nel salvare gli esseri senzienti e poter adempiere ai miei voti preistorici.
Vorrei raccontarvi le mie esperienze di coltivazione e ringraziare il Maestro per la sua immensa grazia salvifica!
Mia suocera, ha 85 anni, vive a Tainan, la sua città natale e mio marito vive con lei per prendersene cura.
Io lavoro a Kaohsiung. Sono anche assistente del centro locale della Falun Dafa e sono coinvolta in diversi progetti della Dafa. Anche se sono molto impegnata, mi occupo delle faccende domestiche e faccio la spesa per la famiglia. Tutti i miei familiari sostengono la mia pratica della Falun Dafa. A mia suocera non importa che io non viva con lei o che sia impegnata con il lavoro della Dafa. È felice di vedermi quando vado a trovarla.
Ho vissuto un miracolo
Lo scorso ottobre ho chiesto un venerdì libero per sbrigare alcune faccende personali a Tainan, la mia città natale. Anche se quando ho finito erano già passate le 19:00, ho deciso di tornare a Kaohsiung perché due giorni dopo ci sarebbe stata la riunione mensile di condivisione delle esperienze del nostro distretto. Ero la capogruppo e volevo assicurarmi che tutto fosse pronto e che il programma fosse in ordine.
Di notte non vedo molto bene, quindi sono rimasta nella corsia di destra di un’autostrada a tre corsie. Appena superato Gangshan, l’autista di un grosso camion container nella corsia centrale ha iniziato a spostarsi sulla mia corsia. Non ha visto la mia piccola auto e mi è venuto addosso. Mi ha colpito e la mia auto ha iniziato a girare su sé stessa. Completamente impreparata, non sapevo cosa fare. Ho sentito l’impatto, ma non riuscivo a capire dove mi trovassi. Ho guardato fuori dal finestrino e ho visto delle auto che mi superavano su entrambi i lati. Mi sono resa conto che non ero più nella corsia in cui stavo guidando e che ora stavo andando nella direzione opposta, nel mezzo delle tre corsie! Mi sono resa conto di essere in pericolo, ma non sapevo cosa fare. Non ho osato guardare e ho semplicemente chiuso gli occhi.
Dopo aver chiuso gli occhi è avvenuto un miracolo. Ho sentito una forza che tirava il volante verso sinistra e la mia auto ha accelerato all’indietro verso sinistra. Quando ho riaperto gli occhi, la mia auto era parcheggiata sulla corsia di emergenza e il camion container era parcheggiato dietro di me.
Mi sono subito resa conto che il nostro compassionevole Maestro mi aveva salvata e aveva sopportato la tribolazione al posto mio. Mi sentivo proprio benedetta ed ero molto grata al Maestro.
Ma ero così spaventata che non sapevo cosa fare dopo. Sono rimasta seduta nella mia auto finché l’autista del camion non ha bussato al finestrino e mi ha chiesto se fossi ferita. Ho risposto che non avevo nulla e mi ha detto di chiamare la polizia mentre lui metteva i coni stradali di segnalazione, intorno ai nostri veicoli. Ho avuto difficoltà a comporre il numero, ma dopo diversi tentativi sono riuscita a contattare il servizio d’emergenza ed è arrivata la polizia.
Quando sono scesa dalla mia auto, ho visto che la parte anteriore era distrutta e che la benzina si era riversata sul terreno. Ho chiesto alla polizia perché solo la mia auto e il camion fossero sulla corsia di emergenza, dal momento che avevo sentito diversi urti credevo di aver cozzato con molte altre auto. Dove erano finite tutte le altre? La polizia mi ha detto che nessun’altra auto mi aveva urtato, ma che il camion aveva colpito la mia auto quattro o cinque volte.
Il camionista mi ha chiamata per due giorni dopo l’incidente per chiedermi se stavo bene. Mi ha detto che era molto turbato e che è riuscito a malapena a mangiare dopo aver visto il video dell’incidente. Si sentiva in colpa per essere stato così imprudente e per avermi spaventata così tanto. Si è scusato e mi ha chiesto perdono. L’ho confortato ripetutamente e gli ho detto che stavo bene e si è sentito molto meglio.
Una persona comune avrebbe potuto riportare gravi ferite o morire. Ma il Maestro ha dissolto il karma per me. Mi sono sentita molto fortunata e sono riuscita a superare la difficoltà senza riportare alcuna ferita.
Questi sono gli insegnamenti che ho tratto da questo incidente:
1. Il camion ha urtato più volte la mia auto. Il lato sinistro della mia auto è stato colpito ed era ammaccato e la parte anteriore è stata distrutta, ma il sedile del conducente non ha subito danni e io non ho riportato ferite.
2. La benzina si è riversata sul terreno e dal cofano è uscito del fumo, ma la mia auto non ha preso fuoco.
3. Per tutto il tempo ho sentito il mio corpo circondato da un’energia. Anche se il camion ha colpito la mia auto con forza diverse volte, sentivo solo dei colpi leggeri: come se fossi su un autoscontro.
4. La mia auto è stata colpita da entrambi i lati, ma non è mai stata spinta completamente nell’altra corsia, quindi le altre auto non mi hanno mai colpito.
5. La mia auto è andata a finire contromano, ma nessun’altra auto si è scontrata con me. Alla fine, è tornata nella direzione giusta e si è parcheggiata sulla banchina.
6. L’intero svolgersi dell’incidente è stato pericoloso e angosciante, ma sia io che l’autista del camion siamo rimasti illesi.
7. Non si è trattato di un tamponamento a catena, quindi nessuno è rimasto ferito e nessun’altra auto danneggiata.
Il potere divino del Maestro ha protetto me, l’autista del camion e le persone e le auto che passavano in quel momento. Miracolosamente hanno evitato ferite e danni. Ho una comprensione più profonda della compassione e della protezione infinite del Maestro per tutti gli esseri senzienti e di cosa significhi la grazia salvifica del Budda a un livello superiore.
Ho capito che l’autista del camion , entrando in contatto con me in questo modo singolare, mi aveva ‘incontrata’ perché gli parlassi della Dafa e della coltivazione. Non l’ho biasimato, ho solo pensato a come fargli conoscere la bellezza della Falun Dafa e non perdere l’occasione. Ho deciso di invitarlo a vedere Shen Yun, che è stato il modo migliore per dissolvere il karma.
L’ho invitato diverse volte e alla fine ha accettato di andare a vedere Shen Yun. Ho preparato una borsa con del materiale informativo che comprendeva: immagini e letture su come la Falun Dafa sia diffusa in molti altri Paesi, quanto Shen Yun trasmetta la bellezza dell’antica cultura cinese e degli opuscoli Gan Jing World. Gli ho consegnato la borsa al teatro e gli ho detto: “Io pratico la Falun Dafa. Il Maestro Li ci dice di essere persone buone e di vivere secondo Verità, Compassione, Tolleranza. Quindi non ti ho chiesto nessun risarcimento, ma ti ho confortato e ti ho detto di non preoccuparti. Ho cercato di farti sperimentare la bellezza della Falun Dafa. Il mio Maestro ha dimostrato il suo potere divino e ci ha protetti. Non abbiamo riportato alcuna ferita in quell’incidente e ora, guarda siamo seduti qui a guardare questo bellissimo spettacolo”.
Quando il Maestro è apparso nell’ultimo atto, gli ho detto che quello era il corpo di legge del Maestro, e io e l’autista abbiamo reso omaggio unendo i palmi delle mani e l’abbiamo ringraziato per averci salvato. Gli ho raccomandato di leggere gli opuscoli che gli avevo dato.
Assumere la responsabilità di assistente distrettuale per adempiere al mio voto preistorico
Ogni praticante deve fare bene le tre cose per adempiere al proprio voto preistorico. Oltre a studiare la Fa, fare gli esercizi e inviare pensieri retti, suono nella banda musicale Tian Guo. Mi esercito con il mio strumento ogni giorno e cerco di partecipare alle attività per presentare la Falun Dafa. Presento gli spettacoli Shen Yun ai miei colleghi e ho organizzato dei tea party per presentare Shen Yun. In qualità di assistente distrettuale, coordino i luoghi di pratica, gli incontri di condivisione delle esperienze e altre attività. Ho partecipato a numerose attività della Falun Dafa per chiarire la verità e salvare gli esseri senzienti. Sono impegnata, ma ogni giorno mi sento realizzata perché sono una praticante della Falun Dafa nel periodo di rettifica della Fa e una buona praticante.
Dopo l’incidente d’auto, mi sono guardata dentro basandomi sui principi della Fa. L’incidente è stato causato dal mio karma oppure le vecchie forze hanno sfruttato delle mie lacune perché non ero nella Fa? Ovviamente, non ero stata all’altezza nella coltivazione.
Ho assunto il ruolo di assistente distrettuale subito dopo aver iniziato a praticare, quindi deve essere uno dei miei voti più importanti fare bene il lavoro di assistente, mantenere un buon ambiente di coltivazione e aiutare gli altri praticanti.
Tuttavia, non ho preso sul serio questa responsabilità. Spesso mi sono sottratta alle mie responsabilità con la scusa che ‘tutti pratichiamo la stessa Dafa e tutti dobbiamo essere responsabili di noi stessi’. Non consideravo i compiti che mi erano stati affidati dal Maestro come un sacro onore. Negli ultimi anni, pensavo che avrei fatto solo le cose richieste dal centro assistente e non avrei organizzato alcuna attività da sola. Avevo questo pensiero negativo perché ero scoraggiata dai conflitti tra alcuni praticanti, dal loro comportamento scorretto e dalla loro mancanza di coinvolgimento nelle attività di condivisione delle esperienze e di chiarimento della verità. Non prendevo sul serio la mia responsabilità di assistente distrettuale.
Il Maestro ha detto:
“Nella vera coltivazione, uno deve coltivare il proprio cuore, deve coltivare all’interno di sé stesso, deve cercare dentro di sé e non fuori da sé.” (Nona Lezione, Zhuan Falun)
Leggo spesso questa Fa. Quando avevo conflitti con altri praticanti, non mi comportavo secondo la Fa del Maestro né guardavo dentro di me. Al contrario, guardavo all’esterno, rimproveravo gli altri praticanti e li criticavo. Mi lamentavo di loro persino con i praticanti coordinatori e volevo che fossero d’accordo con me. Ogni praticante è a un livello diverso e ha una comprensione diversa della Fa. Perché ero così arrogante e perché insistevo affinché avessero le mie stesse opinioni e comprensioni?
Mi sono resa conto che quando parlavo degli altri praticanti, dei loro difetti e del comportamento, alle loro spalle, nella mia dimensione si formavano sostanze negative che venivano proiettate sugli altri praticanti. Inoltre rafforzavo le mie nozioni sbagliate e i miei attaccamenti.; il mio pensiero che quel praticante non fosse buono era un’illusione e proveniva dal cuore demoniaco.
Ho capito che quando incolpavo gli altri praticanti e li criticavo, in realtà stavo nascondendo i miei attaccamenti. Non volevo esporli o lasciare che gli altri praticanti li vedessero. Questi attaccamenti erano il voler salvare la faccia, criticare le persone, mettersi in mostra, la competitività, guardare gli altri con sufficienza e così via. Questi attaccamenti mi impedivano di elevarmi. Perché non li lasciavo andare?
Non capivo cosa intendesse il Maestro quando diceva:
“ ‘Senza niente’, è solo un sentimento umano. Se è un sentimento umano, allora non è cibei (compassione).” (“Insegnare la Fa alla Conferenza della Fa negli USA Occidentali 2004”, Insegnamento della Fa nelle conferenze V)
La mia comprensione di questa Fa al mio attuale livello è che solo trascendendo lo stato umano possiamo sviluppare la vera compassione. Sto imparando a trattare gli altri praticanti con gentilezza e non mi lamento più di loro. Cerco di capirli con compassione. Gli altri praticanti hanno percepito la mia compassione e mi hanno fatto i complimenti. Finalmente ho raggiunto la mentalità pacifica in accordo con i principi della Fa.
Si prega di segnalare qualsiasi cosa non in linea con la Fa.
Grazie, Maestro! Grazie, amici praticanti!
(Articolo selezionato presentato alla Conferenza della Fa di Taiwan 2025)
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