(Minghui.org) Imparare a esprimere sicurezza è una parte importante per la pratica di coltivazione della Falun Dafa e avere fiducia in me stessa è qualcosa che mi ha sempre ostacolata quando si trattava di parlare con le persone. Ho sempre avuto paura del giudizio degli altri, di cosa avrebbero pensato su quello che dicevo e facevo. Quando mi è stato chiesto di raccogliere firme per una petizione per aiutare a fermare il prelievo forzato di organi, ho avuto la possibilità di vedere emergere i miei attaccamenti nascosti.

La raccolta di firme e chiarire la verità mi ha aiutata a riconoscere i miei attaccamenti

Durante questo periodo relativamente breve di pratica di coltivazione della Dafa, ho partecipato a molte attività di chiarimento della verità e ho raccolto firme per chiedere la fine della persecuzione. Recentemente abbiamo informato le persone sulla repressione transnazionale del Partito Comunista Cinese (PCC) e in molti non conoscevano questo problema.

Capire l’importanza di questo progetto mi ha spinta con maggiore convinzione a parlare faccia a faccia con le persone e a chiarire loro la verità sulla persecuzione dei praticanti della Falun Dafa in Cina. Mi sono resa conto che noi praticanti della Dafa siamo gli unici al mondo ad avere veramente il coraggio di farlo.

Sono davvero grata a un amico praticante che mi ha incoraggiata a uscire di nuovo e partecipare a questa attività, se non mi avesse invitata direttamente avrei perso questa preziosa opportunità di informare le persone sulla Dafa e di eliminare gli attaccamenti nascosti in me da molto tempo.

Mi sono resa conto che la paura e il desiderio di comodità potrebbero essere stati nascosti nel profondo del mio cuore fin dall’inizio, infatti non avevo voglia di uscire, spesso ero presa dalle faccende domestiche, oppure pensavo che, visto che molti altri stavano già raccogliendo firme, potevo semplicemente lasciar fare a loro; non mi rendevo conto che in questo modo nascondevo i miei attaccamenti.

Tutte queste nozioni effettivamente erano karma di pensiero e attaccamenti alla paura, alla pigrizia, il desiderio di evitare le persone, i confronti e di sottrarmi ai conflitti e alle sfide.

Quando la fiducia di sé e la naturalezza sorgono, la paura svanisce

Quando abbiamo paura le persone percepiscono che c’è qualcosa che non va ela nostra paura può impedirgli di fidarsi di noi. Questa consapevolezza mi ha aiutata a capire qualcosa di più profondo, che la paura può influenzare gli altri e metterli a disagio, ma a sua volta anche la sicurezza può avere un impatto, quello di trasmettere calore e rassicurazione.

Quando nei nostri cuori siamo calmi, sicuri e liberi dalla paura, gli altri possono percepirlo e sapranno fidarsi di noi. Ma tale fiducia di sé può venire solo dallo studio approfondito della Fa e dalla chiara comprensione della storia del PCC e del suo ruolo nella persecuzione dei praticanti della Falun Dafa.

La paura è un’emozione, ma viene concettualizzata quando interagiamo con gli altri ed è dannosa. È come una forza malvagia che cerca di prendere il controllo su di noi, può indurre una persona a commettere errori o persino portare a comprensioni sbagliate o distorte. Se la paura permane troppo a lungo o non viene eliminata, può far deviare una persona e sviluppare attaccamenti di invidia o risentimento.

A causa della paura spesso ho evitato di esprimere i miei veri sentimenti, mi preoccupavo che potessero fraintendere le mie emozioni e comportamenti; questo blocco mi creava grosse difficoltà a rapportarmi con le persone che, indipendentemente dalle mie buone intenzioni, erano portate a pensare non fossi affidabile.

Sempre a causa di questa paura, spesso evitavo di indicare i problemi agli altri o correggere i loro fraintendimenti, non volevo causare conflitti o diventare antipatica. Ecco perché credo che la paura possa far nascere l’invidia e persino portare a comprensioni distorte, come la paura di chiarire la verità sulla persecuzione o di condividere la bontà della Dafa con gli altri. A volte mi ha fatto pensare perfino che non dovevo andare a raccogliere le firme per la petizione, dato che tanti altri lo stavano già facendo.

Quando percorriamo propriamente la nostra strada con fiducia e con la ferma volontà di avere successo, eliminando ogni paura e pigrizia che ci ostacola, nulla può fermarci. Solo quando le persone non percepiscono alcuna paura in noi e vedono che siamo veramente sicuri di noi stessi, il potere della Fa si manifesterà e le persone si fideranno di noi.

La raccolta di firme offre una buona opportunità per scoprire gli attaccamenti nascosti

La raccolta firme potrebbe aiutare a fermare la persecuzione e chiarire la verità, è un’occasione preziosa per coltivare il nostro io interiore e migliorare la nostra xinxing. Senza impegnarci in tali attività, molti dei nostri attaccamenti rimarrebbero nascosti e per quanto riguarda me, non sarei stata in grado di riconoscere e rimuovere quegli attaccamenti alla paura, al desiderio di salvare la faccia, alla lussuria, al rancore, alla competitività o al perseguimento del piacere.

Se non mi fossi unita agli altri nella raccolta di firme, non avrei scoperto di avere ancora questi attaccamenti. Se avessi scelto di rimanere a casa, invece di uscire per chiarire la verità faccia a faccia, non avrei mai compreso il potere della fiducia. Le opportunità di coltivazione non dureranno per sempre,una volta che la persecuzione finirà e questo ambiente non esisterà più, attaccamenti come la paura potrebbero non essere mai completamente eliminati.

Uno degli antidoti alla paura è la fiducia,ma senza un ambiente che ci permetta di nutrire la fiducia o un ambiente che faccia emergere la paura dal profondo, è molto difficile eliminare questo attaccamento. È anche molto difficile rimanere veramente saldi e impassibili di fronte ai conflitti o alla pressione psicologica.

Una donna cinese lascia il PCC

Un giorno nel parco mentre facevo la raccolta di firme con altri praticanti, ho incontrato una donna cinese che molti anni fa praticava la Falun Dafa in Cina. Uno dei nostri praticanti, che di solito è piuttosto timido, stava cercando di chiarirle la verità e cercava di convincerla a dimettersi dal PCC; la donna molto ostinata continuava a rifiutarsi, dicendo che non aveva nulla a che fare con lei. Fortunatamente, un altro praticante non cinese non si è arreso, ha continuato a incoraggiare quello che parlava il cinese a insistere per aiutarla a capire la verità e a convincerla a dimettersi.

Alla fine la donna ha accettato di dimettersi dal Partito. In seguito, il praticante timido ha condiviso con noi una riflessione molto illuminante, ha detto che in quel momento ha avuto un’intuizione: forse lei pensava che se avesse lasciato il Partito, la sua anima sarebbe appartenuta alla Falun Dafa. Sulla base di quel pensiero le ha spiegato che dimettersi dal Partito significa semplicemente liberare la propria anima dall’appartenenza al PCC e non significa che la propria anima apparterrà alla Falun Dafa;dopo aver ascoltato la spiegazione ha immediatamente accettato di dimettersi. Anche se la donna non ha detto che quello era il motivo della sua esitazione, si è però rivelata una questione che la riguardava da vicino.

Mi sono resa conto che quando smettiamo di preoccuparci di come gli altri ci vedono diventiamo veramente sicuri di noi stessi perché il nostro cuore non è più occupato dal pensiero di proteggerci o dalla paura di commettere errori. Quando non c’è paura nella nostra mente ciò che rimane è la fiducia ed è il potere supremo della fede e della verità;essa porta con sé la forza di toccare il cuore delle persone.

Fare attenzione: non permettete che la sicurezza di sé diventi attaccamento al fanatismo

C’è un proverbio cinese che fondamentalmente significa attribuirsi il merito che appartiene al Cielo;dovremmo rimanere umili quando raggiungiamo il successo e otteniamo nuove comprensioni.

Quando la fiducia si trasforma in fanatismo o auto-esaltazione non è più autentica sicurezza di sé. Ad esempio, mentre parlavo con un genitore, ho visto il suo bambino allontanarsi ma non ho interrotto la conversazione per avvisarlo. Un’altra volta ho parlato troppo e troppo velocemente, quando mi sono resa conto ho capito che dietro quel modo d’agire c’era paura o fanatismo; non mi sono fermata ad ascoltare né ho dato all’altra persona il tempo di assimilare ciò che avevo detto. Sapevo che qualcosa non andava in entrambe le situazioni e che dovevo essere più paziente e premurosa.

Ora sono diventata più calma e paziente, ogni persona merita la nostra attenzione e i nostri sinceri sforzi per aiutarla a comprendere la verità. Quando ci prendiamo il tempo di ascoltare attentamente, anche le critiche o i rifiuti di qualcuno, possiamo trovare più opportunità per aiutarlo e far sentire agli altri che la nostra premura è sincera.

Ho capito che quando emerge il fanatismo gli altri non riescono a percepire veramente l’energia della compassione genuina, anche se le mie intenzioni sono buone. Mi rendo conto che devo essere di mentalità più aperta e sicura di me;tale sicurezza è razionale e salda, mette da parte sé stessi e si concentra sul benessere degli altri.

Questa è la mia attuale comprensione al mio livello, vi prego di segnalarmi qualsiasi cosa non sia in linea con la Fa.