(Minghui.org) Un medico internista della città di Haicheng, nella provincia del Liaoning, è stata condannata a tre anni il 23 ottobre di quest’anno per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per la coltivazione del corpo e della mente che il Partito Comunista Cinese perseguita dal luglio del 1999. Le autorità si sono rifiutate di rilasciarla per motivi di salute nonostante soffra di ipertensione arteriosa potenzialmente letale.
La dottoressa Zhao Junfang, 63 anni, è stata arrestata il 28 maggio e l'11 giugno è stato emesso nei suoi confronti un mandato di arresto formale dalla Procura distrettuale di Lishan. È stata condotta al primo Centro di detenzione femminile della città di Anshan. La sua famiglia ha appreso a luglio che durante la detenzione aveva sviluppato ipertensione, la pressione sistolica a un certo punto aveva raggiunto i 213 mmHg (quando il range normale è pari o inferiore a 120).
Dopo che la polizia ha presentato il caso alla Procura il 23 luglio, l'avvocato della dottoressa Zhao ne ha chiesto il rilascio, ma la richiesta è stata respinta sia dall'ufficiale responsabile che dal direttore del centro di detenzione, Zhao Hongbo (nessuna parentela con la praticante).
Il procuratore Zhang Yi ha incriminato la donna il 18 agosto. Durante un incontro con il suo avvocato, la dottoressa Zhao ha dichiarato di aver avuto tre emorragie ed è quindi stata portata in un ospedale esterno per accertamenti. I medici hanno riscontrato una grave infezione da HPV e registrato una pressione sanguigna sistolica di 226 mmHg.
Quando la praticante è stata processata presso il Tribunale distrettuale di Lishan il 21 ottobre, i suoi familiari sono rimasti scioccati nel sentirle raccontare le sue condizioni di salute, e così, dopo l'udienza si sono precipitati al centro di detenzione per avere una copia della sua cartella clinica e chiederne il rilascio su cauzione. Tuttavia, una guardia ha affermato che è necessario soffrire di tali condizioni da almeno sei mesi prima che una richiesta di rilascio su cauzione possa essere presa in considerazione.
I familiari hanno chiesto di incontrare i responsabili del centro di detenzione, ma la guardia ha risposto che erano in riunione e non potevano incontrarli. Hanno aspettato per più di due ore senza risultato.
Il 23 ottobre, il giudice Wang Yihan ha condannato a tre anni di reclusione la dottoressa Zhao, che è probabile che sia ancora rinchiusa nel centro di detenzione.
Non è la prima volta che la donna viene presa di mira per la sua fede, che ha abbracciato nel 1998 e a cui attribuisce il merito di aver curato le numerose malattie di cui era affetta. Era stata precedentemente arrestata il 6 marzo del 2001 e detenuta per un periodo di tempo imprecisato. Dopo un altro arresto, l'11 novembre del 2003, è stata condannata a quattro anni di carcere a marzo del 2004, che ha scontato nel carcere di Dabei, nella capitale Shenyang. Nella struttura, le guardie hanno istigato le detenute a picchiarla ogni giorno, fino a quando, per le ferite riportate a occhi, viso e gambe, è stata ricoverata in ospedale.
La donna è stata nuovamente arrestata il 17 novembre del 2015 e condannata il 29 marzo del 2016 ad altri quattro anni di reclusione, che ha scontato nel carcere femminile della provincia del Liaoning, dove è stata ancora una volta brutalmente torturata. Per un resoconto del suo calvario si legga il secondo articolo correlato.
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