(Minghui.org) Con il rapido avanzare della rettifica della Fa, ho percepito chiaramente quanto sia seria la coltivazione e quanto urgente sia aiutare le persone a comprendere la verità sulla persecuzione, in corso. Vorrei condividere le mie recenti intuizioni con gli amici praticanti.

Guardarsi dentro profondamente

Guardarsi dentro è basilare per ogni praticante della Dafa ed è quello che fondamentalmente, ci distingue dalle persone comuni. Recentemente ho riflettuto sul mio stato di coltivazione. Ho valutato me stessa secondo gli standard della Fa in tutto quello che ho fatto e mi sono concentrata soprattutto su ogni pensiero e azione. Quando affioravano all’improvviso pensieri scorretti, di solito riuscivo a coglierli e a identificare gli attaccamenti che vi si annidavano. Anche quando mi trattavano ingiustamente, cercavo comunque i miei difetti invece di comprendere la situazione da una prospettiva umana.

Tuttavia, avevo spesso la sensazione che la mia coltivazione fosse carente e che progrediva lentamente, il che mi lasciava confusa. Riconoscendo il mio desiderio sincero di migliorarmi nella coltivazione, il Maestro mi ha illuminata attraverso la Fa.

Un giorno, mentre recitavo lo Zhuan Falun, mi sono imbattuta in questo passaggio:

“Parliamo delle malattie più comuni. Quando una persona ha un tumore, un’infezione, un’artrosi, o qualunque altra malattia in qualche parte del corpo. In un’altra dimensione c’è un essere rannicchiato in quel punto. In una dimensione profonda, lì c’è un essere. Un comune maestro di qigong non può vederlo, perché una comune capacità soprannaturale non può vederlo. Egli può vedere solamente che c’è del qi nero nel corpo. Dove c’è del qi nero, là c’è la malattia - in questo hanno ragione. Ma il qi nero non è la causa fondamentale della malattia. Invece c’è un essere in una dimensione più profonda, ed è questo essere che produce quel campo. Per questo motivo, quando alcuni parlano di scaricare e di espellere il qi nero, che provino pure a farlo! Si rigenererà immediatamente. Alcuni di quegli esseri sono molto forti e sono capaci di rimetterlo lì, non appena è stato espulso. Sono capaci di ricostituirlo da soli. Eliminarlo così alla cieca non risolverà nulla.” (Settima Lezione, Zhuan Falun)

Ogni parola di questo passaggio è arrivata in profondità e mi ha colpita duramente risvegliandomi. Ho tremato quando all’improvviso ho compreso che fino a quel momento l’atto di guardarmi dentro, era stato solo un gesto meccanico: avevo coltivato superficialmente senza cogliere l’essenza.

Ho continuato a recitare la Fa. Il Maestro ha detto:

“Quando avrete rimosso quelle cose, non troverete più niente di anomalo sul corpo fisico. Se avete una discopatia o un’artrosi, vedrete che una volta tolto di mezzo questa cosa e purificato il campo, vi ritroverete istantaneamente guariti. Se vi fate delle nuove radiografie, si constaterà che l’artrosi è sparita, la sua causa fondamentale proveniva da quell’essere.”. (Settima Lezione, Zhuan Falun)

Dopo aver finito di recitare questi due passaggi, ho improvvisamente avvertito più in profondità la presenza uno spirito: quello che sta sotto lo strato superficiale dell’energia oscura. Ad esempio, una volta ho vissuto un episodio in cui sono stata fraintesa. Ho mantenuto la calma e mi sono astenuta dal difendermi. In seguito, quando la verità è venuta a galla, qualcuno mi ha detto: “Alla fine è venuto fuori che non era colpa tua”. In quel momento, ho provato un profondo senso di sollievo. Pensavo di essere riuscita a controllarmi, e quando mi era stata richiesta, avevo anche dato gentilmente una spiegazione. Tuttavia, ora mi rendo conto che non l’avevo veramente lasciato andare. Quello che mostravo era una calma superficiale che avrebbe dovuto rivelare il mio contegno dignitoso, ma non avevo veramente raggiunto lo standard di un coltivatore.

La vera coltivazione enfatizza l’assenza di omissioni. Dopo una riflessione più approfondita ho scoperto i miei meccanismi di difesa originati dall’attaccamento all’autoprotezione, che erano le manifestazioni di quello spirito in una dimensione profonda. Senza sradicarlo, limitandosi ad affrontare questioni superficiali come ‘tumori, infiammazioni o artrosi’ non si può soddisfare lo standard per essere un autentica discepola. Sono grata per la guida compassionevole del Maestro. Devo cercare profondamente gli attaccamenti comprenderli ed eliminarli in modo sincero e solido.

Un piccolo episodio accaduto di recente mi ha rattristata. In passato, ogni volta che provavo emozioni simili, di solito mi guardavo dentro e concludevo che fosse l’invidia a farmi stare così. Consapevole quanto possa essere dannosa, ero sempre molto attenta a eliminarla. Ogni volta che nella vita quotidiana mi sentivo sbilanciata emotivamente, scontenta o infastidita dei successi altrui e mi guardavo dentro, scoprivo sempre che c’era l’invidia all’opera e la respingevo immediatamente. Questa volta però, dopo una lunga riflessione, mi sono resa conto che la vera causa non era l’invidia e questa scoperta mi ha lasciata confusa.

Quella sera, dopo lo studio di gruppo della Fa, l’amica praticante Ying mi ha raccontato il suo sogno, dove io stavo sulla soglia di casa sua e chiacchieravo allegramente con lei. Mentre parlavamo, a un certo punto, ha notato che il mio corpo diventava sempre più trasparente finchè sono scomparsa completamente davanti ai suoi occhi. Per sentire la mia presenza, mi ha afferrata per il braccio e ha scoperto che erano ancora visibili vagamente solo le punte delle mie dieci dita. Nel sogno le è stato rivelato e ha potuto percepire lo stato di coltivazione puro di un discepolo della Dafa. Ha ringraziato il Maestro per la Sua sconfinata compassione. Mentre raccontava il sogno piangeva, e le lacrime le segnavano il volto.

Ho continuato a riflettere su questo sogno anche dopo: se il Maestro avesse usato il sogno per incoraggiare Ying, il fatto che anch’io abbia ascoltato il racconto non sarebbe una coincidenza. Credevo che fosse molto più di una prova della mia devozione. Il Maestro mi stava sicuramente illuminando su un attaccamento che dovevo eliminare. Ying vedeva solo le mie dita, il che significava che erano rimasti solo i polpastrelli. Polpastrello in cinese, ha un carattere che si pronuncia come la parola invidia: il Maestro mi stava ricordando di eliminare l'invidia.

Ho intuito che il Maestro si aspetta che i suoi discepoli coltivino in modo sempre più puro. Ripensandoci, la causa principale della mia infelicità per questioni banali era l’invidia. Ho deciso di liberarmene completamente. Mi ritengo un essere composto da Verità, Compassione e Tolleranza, quindi questo elemento corrotto devo eliminarlo attraverso la coltivazione.

Studiare bene la Fa e chiarire urgentemente la verità

Sono profondamente grata al Maestro per avermi benedetta con un lavoro tranquillo e una famiglia che mi sostiene e mi permette di dedicarmi completamente alle tre cose. Negli ultimi anni, lavorando insieme a Ying, siamo uscite costantemente per parlare alla gente dei fatti della Dafa. Quando lei ha avuto delle tribolazioni familiari, abbiamo dovuto modificare il nostro orario di uscita dalla mattina a mezzogiorno, poi di nuovo da mezzogiorno al pomeriggio, e poi di nuovo alla mattina, per evitare interruzioni.

Ogni giorno incontriamo persone che accettano la verità e sostengono la Dafa. Abbiamo vissuto anche molti momenti commoventi, che ci hanno arricchite rendendo lo scetticismo, i rimproveri o gli spintoni da altre persone, cose di scarsa importanza.

Entrambe recentemente abbiamo sentito l’urgenza di chiarire la verità, e siamo sempre più convinte che solo studiando bene la Fa e coltivando noi stesse in modo solido possiamo raccontare efficacemente alla gente della brutale persecuzione. Il mio programma giornaliero è molto fitto. Gli esercizi mattutini iniziano alle 03:20; dopo aver inviato pensieri retti alle 6:00 del mattino, Ying viene a prendermi con la sua bicicletta elettrica e insieme usciamo per parlare con la gente. Torno a casa tra le 08:00 e le 09:00, faccio una colazione veloce, poi vado al dipartimento di polizia locale e sto nelle vicinanze per inviare pensieri retti. Successivamente, torno a casa per leggere e recitare la Fa, e inviare pensieri retti anche all’inizio di ogni ora. Questo programma rende la mia giornata molto appagante.

Verso le 18:30, insieme agli amici praticanti ci riuniamo a casa mia per lo studio di gruppo della Fa. Grazie alla benedizione e alla protezione del Maestro, l’ambiente del nostro gruppo di studio della Fa è migliorato, lo apprezziamo molto e siamo tutti profondamente grati al Maestro per averci dato questo ambiente. Dopo che gli amici praticanti se ne vanno, io continuo a studiare e a memorizzare la Fa fino a mezzanotte, poi invio pensieri retti. Poiché molte volte sento la pressione del poco tempo che rimane, ho ridotto continuamente le altre attività nella mia vita.

Mi sono resa conto che senza uno studio approfondito della Fa non ero in grado di coltivare con diligenza e chiarire la verità in modo efficace. D’altra parte, avevo maturato facilmente il perseguimento di portare a termine le cose, solo per farle. Parlare alla gente della Dafa è la cosa più sacra e io l’affronto con un cuore puro e rispettoso, che nasce da uno studio approfondito della Fa e proviene dalla Fa stessa. Essendo diligente nello studio della Fa e coltivando bene, riesco spesso a percepire il sostegno e le disposizioni armoniose del Maestro.

Un giorno d’estate, io e Ying abbiamo stabilito di uscire alle 02:00 del mattino per distribuire opuscoli con informazioni della Dafa. Solitamente quando distribuiamo durante la notte, non usciamo dopo le 06:00 del mattino. Ma stavolta dopo aver parlato dell’urgenza di chiarire la verità alle persone abbiamo deciso che, una volta a casa, dopo aver fatto gli esercizi, saremmo uscite di nuovo. Durante questo giro, grazie al forte sostegno del Maestro, abbiamo persuaso una decina di persone in più del solito, a ritirarsi dal Partito Comunista Cinese (PCC).

Quest’anno Ying, in occasione della Festa di metà autunno, ha programmato un viaggio nella sua città natale con l’intenzione di rimanerci almeno per tre giorni. Durante la permanenza avrebbe comunque voluto uscire per parlare con le persone, quindi mi ha invitata ad accompagnarla e io ho accettato con piacere. Tuttavia, le previsioni del tempo per quei giorni prevedevano pioggia. Abbiamo chiesto umilmente al Maestro di darci una giornata di sole.

Il giorno dopo la Festa di metà autunno il cielo si è rasserenato, ho raccolto il materiale necessario e sono andata in auto nella sua città natale. Lei è venuta a prendermi con la sua bicicletta elettrica e abbiamo visitato diversi villaggi vicini, abbiamo parlato con gli abitanti che stendevano il mais a essiccare al sole e una quarantina, o forse più, di persone hanno deciso di ritirarsi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate. I loro sorrisi sinceri mi hanno riempita di gioia.

Durante le nostre recenti uscite nella sua città natale, Ying aveva chiesto a un’amica di caricare in anticipo la batteria della sua bicicletta elettrica, così da trovarla pronta al nostro arrivo. Questo ci permetteva di rientrare lo stesso giorno, e una volta tornate, di avere più tempo da dedicare allo studio della Fa. Il Maestro aveva già tracciato il nostro sentiero: dovevamo solo percorrerlo.

Realizzare i sogni

Il giorno prima di finire di scrivere questo articolo, durante il riposino di mezzogiorno, ho fatto un sogno vivido. Nel sogno, tenevo in mano un piccolo taccuino dove annotavo i nomi delle persone che si dimettevano dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate. Scrivevo in fretta, con un senso di urgenza. A un tratto una voce mi ha chiesto: “Cosa ne pensi delle uova di gallina?” Ho risposto: “Significa urgente”. Questo perché la parola ‘gallina’ (ji) ha la stessa pronuncia della parola cinese ‘urgente’, e ho continuato a scrivere i nomi finché non ho finito.

Poi mi è apparsa davanti una barca, era già piena di gente. Nessuno di loro portava bagagli; stavano lì a mani vuote, e mi sorridevano. Mentre stavo per salire a bordo, il passaggio che collegava la riva alla barca si è trasformato in uno stretto ponte, sospeso L’ho attraversato di corsa, stringendo il mio piccolo taccuino. Quando mi sono voltata per guardare indietro, ho visto le immagini sfocate di molte persone che erano rimaste indietro: ferme sulla terra, avvolte nella nebbia.

Da quel sogno ho compreso che non ci sarà ancora molto tempo a disposizione e che dobbiamo lasciar andare le nostre faccende ordinarie per aiutare quante più persone possibile a comprendere la gravità della persecuzione in corso, in modo da poter tornare a casa con il Maestro.

Quanto sopra sono le mie recenti intuizioni dedotte dalla mia coltivazione. Vi prego gentilmente di segnalarmi qualsiasi cosa non sia in linea con la Fa.

Gli articoli in cui i coltivatori condividono le loro comprensioni riflettono le loro percezioni in quel momento, in base al proprio stato di coltivazione e vengono offerti nello spirito di consentire l'elevazione reciproca.