(Minghui.org) Lo scorso 10 dicembre, il Centro Informazioni Falun Dafa ha organizzato un evento in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani. I praticanti della Falun Dafa (nota anche come Falun Gong) hanno sensibilizzato l'opinione pubblica sulla persecuzione che il Partito Comunista Cinese (PCC) porta avanti da 26 anni.
Il 10 dicembre, i visitatori hanno scattato una foto di gruppo con i praticanti durante l’evento in occasione della Giornata per i Diritti Umani
Il 10 dicembre, la praticante della Falun Dafa Lydia Wang (prima a destra) ha descritto le sofferenze dei suoi genitori durante la persecuzione del PCC alla deputata Young Kim (prima a sinistra)
Wang Xuan, ex primo ballerino della Shen Yun Performing Arts, e la sorella Lydia Wang hanno incontrato il deputato Young Kim e altri visitatori, descrivendo le sofferenze dei loro genitori a causa della persecuzione del PCC. Il padre è stato imprigionato quattro volte per la fede in Verità, Compassione e Tolleranza, ed è deceduto nel settembre 2009. La madre, Liu Aihua, è attualmente imprigionata in Cina per la sua fede.
Durante l'evento è stato esposto il ritratto della signora Liu Aihua, 71 anni, arrestata e incarcerata 11 volte negli ultimi 25 anni per la sua perseveranza nella pratica del Falun Gong, ha trascorso più di 10 anni in prigione, è stata arrestata dalla polizia della stazione di polizia di Xingang della sezione Kaifu dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza municipale di Changsha il 7 luglio 2022, meno di un anno dopo essere stata rilasciata dal carcere, è stata condannata a quattro anni di carcere il 10 marzo 2023, perché diceva alla gente che la Falun Dafa è buona e aveva libri della Dafa in casa.
Wang Xuan, ex ballerino principale della Shen Yun Performing Arts, e la sorella Lydia Wang, hanno raccontato a un visitatore della persecuzione del PCC
Lydia Wang ha raccontato che i suoi genitori, lei e suo fratello hanno iniziato a praticare la Dafa nel 1996, tutta la famiglia seguiva i principi della Falun Dafa: Verità, Compassione e Tolleranza. La famiglia è stata distrutta dopo che il PCC ha avviato la persecuzione nel 1999. La signora Wang è stata minacciata di essere rinchiusa in un centro di lavaggio del cervello e costretta ad abortire se non avesse firmato una dichiarazione di garanzia (promessa di smettere di praticare il Falun Gong), è stata costretta a separarsi dalla figlia maggiore, che aveva solo un anno e tre mesi, a divorziare e a fuggire dalla Cina.
“Oltre a mia madre, centinaia di migliaia di praticanti sono imprigionati e perseguitati o addirittura torturati a morte”, ha donna. “Spero che il governo americano possa aiutare a fermare questa persecuzione”.
La deputata Young Kim: il governo degli Stati Uniti deve esercitare pressioni sul PCC
La deputata Young Kim della California, presidente della sottocommissione per l'Indo-Pacifico, commissione per gli affari esteri, ha affermato: "So che i praticanti del Falun Gong sono perseguitati da molto tempo semplicemente per aver esercitato la loro libertà religiosa. Il governo cinese li teme perché sono molto numerosi. Stanno solo esercitando e praticando la loro religione, è il loro modo di esprimere la loro fede religiosa. Quindi dobbiamo solo continuare a esercitare la nostra pressione, così come loro fanno nel reprimere gli individui. Dobbiamo far sentire la nostra voce e proteggere i loro diritti, la loro libertà e la loro dignità".
Ha riferito che spera che più persone ascoltino le storie dei praticanti, come la madre della signora Wang, sia attraverso la legislazione che attraverso le tavole rotonde. “Penso che sia davvero importante ascoltare queste [storie] perché dà loro anche la speranza che il Congresso stia prestando attenzione. Più ascoltiamo le loro storie, più saremo in grado, si spera, di trovare una soluzione per qualche tipo di azione legislativa”.
Ha affermato: “I diritti umani e la libertà non sono negoziabili. Sono valori fondamentali”.
Il deputato Young Kim (secondo da destra) ha parlato con i praticanti
Il 10 dicembre, i visitatori hanno appreso informazioni sul Falun Gong e sulla persecuzione del PCC
Assicurarsi che la persecuzione della Falun Dafa sia conosciuta dal mondo
Quel giorno si è tenuta una conferenza stampa al National Press Club. Il praticante Sean Lin ha spiegato nel suo discorso: “Dal 1999, oltre 70 milioni di praticanti del Falun Gong hanno subito una repressione sistematica. Più di 5.000 morti documentate, e centinaia di migliaia di casi di tortura, e questi numeri sono solo la punta dell'iceberg, perché il regime nasconde la vera portata del fenomeno. Dopo 26 anni di brutalità, la persecuzione continua ancora oggi”.
Ha ricordato che nel 2019 un tribunale indipendente sulla Cina, presieduto da Sir Geoffrey Nice, è giunto a una conclusione agghiacciante: i praticanti del Falun Gong sono stati – e continuano ad essere – uccisi su larga scala per i loro organi. Ci sono decine di migliaia di vittime all'anno.
Il 10 dicembre Sean Lin ha parlato alla conferenza stampa tenutasi al National Press Club
Sir Geoffrey Nice è anche un ex giudice a tempo parziale, ha ricoperto il ruolo di procuratore nel processo per crimini di guerra contro l'ex presidente serbo Slobodan Milošević presso il Tribunale penale internazionale dell'Aia.
Jeffrey Imm, fondatore dell'organizzazione Responsabilità per l'uguaglianza e la libertà (R.E.A.L.), ha parlato alla conferenza stampa
Jeffrey Imm, fondatore dell'organizzazione Responsabilità per l'uguaglianza e la libertà (R.E.A.L.), ha raccontato che nel 2009 ha partecipato a un evento organizzato davanti all'ambasciata cinese in memoria delle vittime del massacro di piazza Tienanmen del 1989, dove ha incontrato alcuni praticanti del Falun Gong, ed è stata la prima volta che ha sentito parlare della persecuzione del Falun Gong da parte del PCC.
Il signor Imm ha detto della persecuzione: "È stata una questione urgente per noi per molto tempo.
“Vogliamo assicurarci che le vostre questioni vengano ascoltate. Vogliamo assicurarci che la persecuzione della Falun Dafa venga ascoltata dal mondo. Quindi vogliamo assicurarci che non siano solo le persone interessate ai diritti umani in Cina, ma tutte le persone interessate ai diritti umani in tutto il mondo”, ha concluso il signor Imm.
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