(Minghui.org)

Nome: Li WenfengNome cinese: 李文凤Sesso: FemminaEtà: 64 anniCittà: ChongqingProvincia: N/DOccupazione: operaia tessile in pensioneData di morte: intorno a febbraio o marzo 2025Data dell'ultimo arresto: N/DLuogo di detenzione più recente: Prigione femminile di Chongqing

Una mattina, una telecamera di sorveglianza della prigione ha ripreso Li Wenfeng che, mentre rifaceva il letto dopo essersi alzata, all’improvviso ha picchiato due volte la testa prima di crollare a terra. Dopo aver colpito il bordo del letto di metallo di fronte al suo, è rimasta immobile ed è stata poi trasportata d'urgenza in ospedale, dove è morta nonostante i tentativi di rianimarla.

Secondo una fonte interna, le guardie della Prigione femminile di Chongqing hanno mostrato il filmato sopra riportato alle altre praticanti del Falun Gong incarcerate lì, per dimostrare che non avevano nulla a che fare con la morte di Li.

Le praticanti sopravvissute, tuttavia, sapevano che Li, 64 anni, era morta dopo ripetuti abusi in prigione per aver mantenuto salda la sua fede nel Falun Gong. In seguito, quando una praticante si è rifiutata di rinunciare alla sua fede, ha subito minacce da una guardia, che l'ha avvertita: “Se non ti comporti bene, ti faremo stare in piedi tutta la notte come Li Wenfeng!”.

La morte di Li è avvenuta intorno a febbraio o marzo scorso, l'ora esatta è ancora da accertare. Anche la durata esatta della sua pena detentiva non è chiara.

La condanna ingiusta di Li, nata il 28 marzo 1961, è derivata dal suo arresto il 7 settembre 2021. L'agente Duan Peng del Dipartimento di polizia del distretto di Hechuan e diversi agenti della Stazione di polizia di via Nanjin l'hanno seguita poco dopo le 20:00 di quella sera e poi arrestata per strada e portata al Dipartimento di polizia. Alle 22:00, altri due agenti l'hanno portata all'ospedale locale di medicina cinese per farla sottoporre a un test per il Covid e a una visita medica. Dopo di che l'hanno riportata al Dipartimento di polizia.

Quella sera la polizia ha perquisito anche la casa della praticante, confiscando una foto del fondatore e oltre 40 libri del Falun Gong, una stampante, dell'inchiostro, una cucitrice, un cellulare, un lettore MP3, 70 copie di materiale informativo sul Falun Gong, delle banconote per un valore di 380 yuan (circa 46 euro) con sopra stampati messaggi sul Falun Gong e una grande quantità di schede flash con informazioni sul Falun Gong.

Poco dopo l'una del mattino dell'8 settembre 2021, Li è stata ricoverata nel centro di detenzione del distretto di Hechuan. Gli agenti Duan, Li Yang e Yang Chengli sono entrati per interrogarla più volte. Hanno anche accusato suo marito di “aver dato rifugio a un criminale” e minacciato di metterlo in prigione e di revocare la pensione di Wenfeng. Hanno avvertito che la donna avrebbe potuto ricevere una pena detentiva da tre a otto anni. Sua madre era così sconvolta che si è ammalata gravemente.

Il 27 settembre 2021, la praticante è tornata a casa dopo che il marito ha firmato una richiesta del suo rilascio su cauzione. Il 9 dicembre dello stesso anno, l'agente Yang ha comunicato al marito di portarla al Dipartimento di polizia la mattina seguente per affrontare la deposizione della Procura del distretto di Jiangbei. Yang ha affermato che Li avrebbe dovuto scrivere delle dichiarazioni in cui rinunciava a praticare e denunciava il Falun Gong per poter ricevere una pena lieve da scontare fuori dal carcere.

Tuttavia, Li non si è recata al dipartimento di polizia il 9 dicembre 2021 come ordinato, e da allora è diventata una clandestina e la sua famiglia non ha più avuto sue notizie. Non è chiaro quando sia stata arrestata di nuovo e rinchiusa nel Carcere femminile di Chongqing.

Persecuzione precedente

Li, una pensionata della fabbrica tessile di Chongqing, soffriva di numerose malattie, tra cui rinite allergica, nefrite, emicrania e vene varicose. Aveva anche una cisti polmonare di 11 centimetri, ma non poteva permettersi l'intervento chirurgico che sarebbe costato dai 30.000 ai 40.000 yuan (circa da 3.655 a 4.874 euro). Le sue condizioni sono peggiorate nei tre anni successivi, con il polmone sinistro completamente suppurato, che comprimeva il polmone destro. Proprio quando era disperata, nell'ottobre 2005 ha scoperto il Falun Gong. Da allora tutti i suoi sintomi sono scomparsi e il suo carattere irascibile è migliorato notevolmente, diventando più calma e gentile.

Dopo che, nel 2015, i praticanti del Falun Gong in tutta la Cina hanno iniziato a presentare denunce penali contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin per aver avviato la persecuzione, le autorità del distretto di Hechuan hanno iniziato a molestare i praticanti locali. Li è stata arrestata nell'ottobre dello stesso anno e detenuta per un periodo di tempo sconosciuto.

È stata arrestata nuovamente nel marzo 2016 e detenuta nel centro di detenzione del distretto di Hechuan. Trentasette giorni dopo è stata trasferita in un centro di lavaggio del cervello, dove è stata costretta a guardare video che diffamavano il Falun Gong, a scrivere “rapporti di riflessione” e a cantare canzoni che lodavano il Partito Comunista Cinese. He Yang, capo dell'Ufficio 610 del distretto di Hechuan, ha cercato di creare discordie tra Li e oltre dieci altri praticanti detenuti. Anche Chen Dexing, del Comitato per gli Affari politici e legali del distretto di Hechuan, ha usato la manipolazione psicologica nel tentativo di far rinunciare i praticanti alla loro fede.

Li è stata rilasciata in data sconosciuta, ma è stata arrestata nuovamente il 29 dicembre 2016 mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong. La polizia le ha sottratto le chiavi di casa e ha fatto irruzione nella sua abitazione quella notte, quando non c'era nessuno. Hanno sequestrato un libretto bancario con un deposito di 60.000 yuan (circa 7.311 euro), il suo contratto di affitto, una carta di debito per l'accredito della paga e tutti i suoi libri e materiali informativi sul Falun Gong.

La donna è stata condannata a un anno e mezzo di reclusione e ammessa alla Prigione femminile di Chongqing nel 2017.

Il marito e la figlia sono stati ripetutamente molestati e minacciati dalla polizia a causa della sua fede. Incapaci di sopportare la situazione hanno reagito insultandola, a volte l'hanno persino picchiata nel tentativo di costringerla a rinunciare al Falun Gong.

Nell'agosto 2021, le autorità hanno sospeso la pensione della praticante e hanno anche sequestrato i 3.000 yuan (circa 365 euro) di stipendio che erano stati depositati sul suo conto.