(Minghui.org) Nel giugno scorso Xu Deyu, una donna di 90 anni della città di Mianyang, nella provincia del Sichuan, mentalmente sana, è stata rinchiusa involontariamente in un ospedale psichiatrico dai suoi figli.
Deyu ha dovuto affrontare questo dramma perché suo figlio, Gao Jian, e sua figlia, Gao Huiping, temono ulteriori coinvolgimenti a causa della sua fede nel Falun Gong, una disciplina per la mente e il corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Il figlio in particolare, dopo il rifiuto della donna di rinunciare alla propria fede, ha perso il lavoro almeno due volte.
Il terzo Ospedale del popolo della città di Jiangyou ha ospitato Xu con tre pazienti maschi nello stesso reparto, che aveva un solo bagno. I ricoverati maschi mangiavano i propri escrementi al termine dell'evacuazione intestinale. Due di loro sono poi deceduti e sono arrivati due nuovi pazienti.
L'ospedale si è rifiutato di dimettere Deyu senza il permesso del figlio, inoltre ha ignorato la richiesta, da parte del comitato di strada locale e della polizia, di liberarla.
Deyu, pensionata dall'industria della seta di Mianyang, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel gennaio 1999 e si è presto ripresa dalle sue numerose patologie. Qualche mese dopo l'inizio della persecuzione, ha mantenuto la sua fede ed è stata ripetutamente presa di mira. Il 30 settembre 2003 è stata arrestata mentre faceva visita a un'amica. La sua abitazione è stata perquisita e le sono stati confiscati i libri del Falun Gong, il materiale informativo, due masterizzatori CD, una radio, cuscini e le amache. La mattina seguente, alle ore 2.00, è stata portata al Centro di detenzione di Mianyang.
Quattro mesi dopo, Xu è stata condannata a un anno di lavori forzati, ma le è stato concesso di scontare la pena ai domiciliari per motivi di salute.
A fine ottobre 2004, Xu e altri tre praticanti del Falun Gong sono stati arrestati dopo essere stati denunciati per aver parlato del Falun Gong alla gente. Dopo un interrogatorio dalle ore 11.00 alle 16.00 presso la Stazione di polizia di Xinzao, sono stati portati al Dipartimento di polizia della città di Mianyang, che ha inviato degli agenti a fare irruzione nelle loro case. A Xu sono stati confiscati il lettore DVD, tre lettori musicali e alcuni libri e materiali del Falun Gong. Poco dopo le ore 4.00 del giorno successivo, i quattro sono stati portati al Centro di detenzione della città di Mianyang.
La signora Xu, a causa della sua età e delle sue condizioni di salute, è stata rilasciata un mese dopo, mentre agli altri tre praticanti sono stati inflitti lavori forzati o pene detentive.
Circa alle ore 9.00 del 21 giugno 2006, mentre Deyu acquistava generi alimentari, l'ufficiale Gao Yinjun, che la stava seguendo, l'ha afferrata, le ha aperto la borsa e sequestrato due libri e gli opuscoli del Falun Gong che aveva lì dentro. Poi l'ha portata alla Stazione di polizia di Gongqu e l'ha interrogata fino alle ore 17.00. In seguito la donna è stata portata in un centro di detenzione e trattenuta per 15 giorni.
Il 3 dicembre 2007, intorno alle ore 21.00, circa cinque o sei agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione, le hanno sequestrato alcuni libri e materiali del Falun Gong e l'hanno portata alla Stazione di polizia di Xishan. All'inizio la polizia aveva fatto un'incursione in un sito di produzione di materiali del Falun Gong e ha chiesto a Xu se ne sapesse qualcosa. Lei è rimasta in silenzio e loro l'hanno spintonata e minacciata di condannarla a 10 anni di reclusione.
Verso mezzanotte, la polizia ha portato la signora Xu in un centro di detenzione. Lì ogni giorno le guardie la ammanettavano e la incatenavano. Poiché le saliva la pressione sanguigna, è stata rilasciata sei settimane dopo aver pagato una cauzione di 3.000 yuan (circa 360 euro).
Deyu è stata molestata in casa da poliziotti e procuratori, che le hanno ordinato di ammettere di aver condotto la polizia al sito di produzione del materiale, mentre in realtà non era vero. Per evitare ulteriori persecuzioni, si è nascosta ed è tornata a casa solo un anno dopo.
Deyu è stata nuovamente arrestata in un momento sconosciuto e condannata a tre anni dal Tribunale della contea di Santai, che è sotto l'amministrazione della città di Mianyang. Il 22 luglio 2009 la signora Xu è stata rinchiusa nel Carcere femminile della provincia del Sichuan, situato nella città di Jianyang. Al momento del suo ingresso, è stata sottoposta a perquisizione corporale e a sorveglianza 24 ore su 24 da parte di detenute che erano spacciatrici e assassine. Di tanto in tanto le perquisivano la federa del cuscino, le tasche dei vestiti e sotto il letto per vedere se nascondeva del materiale del Falun Gong. L'hanno costretta anche ad ascoltare la propaganda che diffama la pratica.
Nel corso degli anni la casa di Deyu è stata perquisita innumerevoli volte e la polizia non ha mai rilasciato una lista degli oggetti confiscati. I suoi due figli sono stati coinvolti e messi contro di lei, e infine l'hanno fatta rinchiudere in un ospedale psichiatrico.
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