Jilin: Donna di 73 anni muore nel dicembre 2022 (traduzione di un caso di morte passato)

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10 Feb. 2025 | Di un corrispondente Minghui della provincia dello Jilin, Cina

(Minghui.org) Nota del redattore: questo articolo fa parte di una serie di casi di morte pubblicati tempo fa dal sito cinese e solo recentemente tradotti dal sito italiano.

Nome: Yin GuifangNome cinese: 尹桂芳Genere: DonnaEtà: 73 anniCittà: Qian'anProvincia: JilinOccupazione: Impiegata stataleData della morte: 31 dicembre 2022Data dell'ultimo arresto: Aprile 2008Luogo di detenzione più recente: Campo di lavoro femminile di Heizuizi

Il 31 dicembre 2022 Yin Guifang, di 73 anni residente nella contea di Qian'an nella provincia dello Jilin, è deceduta dopo aver sopportato anni di persecuzione per la sua fede nel Falun Gong, a cui attribuiva il merito di aver curato le sue malattie epatiche, cardiache, i crampi allo stomaco e la tubercolosi.

Nel mese di luglio 2001 Yin Guifang si è recata a Pechino per fare appello in favore del Falun Gong, ma è stata arrestata durante il viaggio. È stata trattenuta per 37 giorni nel Centro di detenzione della contea di Qian'an, prima di essere sottoposta a un anno di lavori forzati nel Campo di lavoro femminile di Heizuizi a Changchun, la capitale della provincia dello Jilin.

Durante la detenzione il marito, disabile, è stato abbandonato a se stesso: si è ammalato e ha rischiato di morire.

Dopo un altro arresto nell'ottobre 2003, la signora Yin è stata sottoposta a un anno e mezzo di lavori forzati. Ha sviluppato alcune patologie e il Campo di lavoro femminile di Heizuizi l'ha rilasciata con un anno di anticipo.

Nel mese di agosto 2008 Guifang è stata arrestata e sottoposta a due anni di lavori forzati. Le guardie del Campo di lavoro femminile di Heizuizi l'hanno torturata con vari metodi e, di conseguenza, la donna ha sviluppato l'ipertensione. Nell'ottobre 2008 è stata rilasciata sulla parola.

Poiché la polizia continuava a perseguitarla a casa, la signora Yin è stata costretta due volte a trasferirsi. Guifang è stata comunque rintracciata e gli agenti si sono recati nella sua nuova residenza per minacciarla. Il 31 dicembre 2022 l'incessante persecuzione le è costata la vita.