(Minghui.org) (Nota dell’editore: L’autore ha coltivato per lo più da solo e si è unito a un progetto solo di recente. Le scene viste nei sogni sono spesso legate alla coltivazione personale e possono o meno essere collegate ad altri. Pubblichiamo questo articolo per facilitare la condivisione delle esperienze di coltivazione. I praticanti devono prendere la Fa come Maestro per avere successo nella coltivazione).

Voglio condividere con tutti un sogno che è rimasto vividamente impresso nella mia memoria. So che i sogni sono inaffidabili nel migliore dei casi e indulgenti nel peggiore. Ma questo è rimasto impresso nella mia mente e ho ritenuto che valesse la pena condividerlo, perché implicava una conversazione diretta con una divinità sullo stato dei discepoli della Dafa dal loro punto di vista.

Qualche informazione su di me e sul motivo per cui sto scrivendo questa condivisione. Da quando ho iniziato a coltivare, oltre 20 anni fa, posso contare su una sola mano le volte che ho sperimentato qualcosa.

La prima volta è stata il giorno in cui ho deciso di diventare un discepolo della Dafa. Quella sera, mi è stata presentata l’opzione di essere un coltivatore o una persona comune. Era una decisione piuttosto importante da mettere davanti a un bambino di nove anni.

Mentre riflettevo sulla decisione da prendere, mi è sembrato che il mondo intorno a me fosse diventato improvvisamente silenzioso. Le piante, gli insetti e la natura all’esterno sembravano vibrare e anticipare la mia decisione; tuttavia, ero troppo terrorizzato per farlo. Finché il frinire di un grillo non ha squarciato il silenzio, scandendo con forza e metodo le parole “xiu lian” (coltivare) in continuazione. Ho pensato che se la natura stessa si preoccupava di dirmi cosa fare, probabilmente avrei dovuto ascoltarla.

Dopo di che, ho arrancato nel buio. Sono molto insensibile a tutto ciò che riguarda la coltivazione. Non faccio sogni sulla coltivazione, non vedo nulla, non sento nulla, non percepisco nulla, né ho sentori di nulla.

Per questo motivo, quando negli ultimi anni ho fatto due sogni in cui parlavo con gli Dei, sapevo di doverli considerare come un forte indizio.

Primo sogno: la morte di mio nonno

Il primo è stato quando mio nonno è morto. Nel sogno, ero nascosto dietro una scala e origliavo una conversazione tra una divinità e mio nonno. La divinità gli proponeva di scegliere tra due opzioni: vivere altri 10 anni ma soffrire per la sua malattia, oppure morire senza dolore e correre il rischio di reincarnarsi. In qualunque modo, avrebbe inferto un colpo devastante alla sua famiglia, lasciandola con il cuore spezzato. Ha scelto di andarsene.

Ricordo vividamente che la divinità era vestita di bianco e immersa in una luce dorata. Sovrastava mio nonno e la scala sotto cui ero nascosto. Emanava un’enorme energia e pressione. Ero terrorizzato di essere scoperto a origliare la conversazione. Ma quando ho sentito mio nonno fare la sua scelta e ho visto la divinità che lo portava via, non sono riuscito a trattenermi e sono sbucato da dietro le scale.

Ho accusato con rabbia mio nonno di essere un codardo per avere scelto la via più facile. Gli ho urlato di riportare il suo egoismo e la sua codardia nel mondo umano e di vivere la vita nel modo più duro, come tutti gli altri.

Ero terrorizzato dall’idea di essere punito dalla divinità per aver interrotto maleducatamente in quel modo. Invece di arrabbiarsi, è stato comprensivo e in qualche modo sembrava divertito dal mio comportamento bizzarro. Poi sono stato rapidamente cacciato da quella dimensione e mi sono svegliato.

Secondo sogno: lo stato della rettifica della Fa

Il secondo sogno, come ho detto all’inizio, riguarda direttamente i praticanti nel periodo di rettifica della Fa.

Ancora una volta, stavo in qualche modo origliando le divinità: ero nascosto sotto un enorme tavolo da guerra rotondo. Non potevo vedere quante divinità ci fossero riunite attorno, ma potevo sentirle tutte discutere delle battaglie in una guerra in corso. Incuriosito, mi sono fatto strada da sotto il tavolo e mi sono avvicinato a una divinità che teneva in mano una lunga pergamena.

Ha srotolato la pergamena e me l’ha mostrata. Sulla pergamena c’era un elenco di battaglie: 26 in totale. Accanto a ogni battaglia c’era un segno di spunta o una X per indicare, rispettivamente, la vittoria o la sconfitta. La prima dozzina di battaglie erano tutti segni di spunta, a indicare che i discepoli della Dafa avevano ottenuto vittorie decisive. Man mano che il numero di battaglie aumentava, tuttavia, le perdite cominciavano a insinuarsi. Mi ha indicato di osservare le battaglie numero 21, 22 e 23. Erano tutte segnate con una X. I discepoli della Dafa ne avevano perse tre consecutivamente.

Le battaglie 24, 25 e 26, indicate sotto, dovevano ancora essere combattute. Indipendentemente dalla vittoria o dalla sconfitta in quelle tre battaglie finali, la guerra era già vinta, con i discepoli della Dafa che emergevano come vincitori. ( Nonostante il successo dei discepoli della Dafa è certo, ogni discepolo della Dafa percorre il proprio sentiero; se ogni discepolo ha percorso bene il proprio sentiero e ha adempiuto ai propri voti, sarà chiaro a tutti solo alla fine. Ndr).

Ho chiesto quali fossero le possibilità di perdere le battaglie rimanenti. Mi ha risposto che non si sapeva. In passato, (le divinità riunite a quel tavolo) avrebbero potuto facilmente scommettere sui discepoli della Dafa. Ma ora, non era chiaro. Le probabilità di perdere tutte e tre le battaglie rimanenti erano molto alte.

Mi sono chiesto perché. La divinità ha suggerito che l’esercito sembrava stanco. Sapevano di aver già lavorato duramente nei primi anni e che la guerra era già vinta. Erano compiaciuti e avevano deciso di non voler più combattere duramente. Volevano riposare. Sentivano che le ultime battaglie non avevano più importanza.

Mentre continuavo a guardare la pergamena che la divinità teneva in mano, percepivo il suo sguardo che mi fissava, chiedendomi telepaticamente: “Vuoi combattere con tutto il tuo cuore e la tua forza nelle ultime battaglie? O vuoi prendertela comoda e lasciare che tutto si svolga senza partecipare?”

Nel sogno, non riuscivo a decidere. Il mio cuore era combattuto tra la sofferenza di altre tre battaglie o il prendersela comoda e aspettare la fine.

L’ultimo sogno è stato nel 2023. In quel periodo non capivo perché ci fossero 26 battaglie nell’elenco. Due settimane fa, questo sogno mi è tornato improvvisamente in mente. Ho capito che le 26 battaglie rappresentavano i 26 anni di persecuzione.

So che quel sogno non era normale. Era troppo vivido e dettagliato. Ricordo distintamente le dimensioni del tavolo attorno al quale erano riunite le divinità: era fatto di legno spesso e pesante, le divinità avevano vesti bianche, emanavano una potente energia e pressione nello spazio intorno a loro e potevano leggere ogni mio pensiero. Ricordo la divinità che mi ha mostrato la pergamena, che stava alla mia sinistra e che la mia altezza arrivava a superare di poco i suoi gomiti. Ricordo anche che ero troppo audace e sfacciato. Ho osato usare il braccio della divinità per alzarmi e guardare il rotolo.

Penso che questo sogno sia stato un suggerimento delle divinità su quale sia lo stato in cui si trovano collettivamente i discepoli della Dafa. Siamo in uno stato di compiacenza.

Con tutte le interferenze e gli attacchi che stanno avvenendo proprio ora alla Dafa, abbiamo una scelta da fare: recuperare l’entusiasmo che avevamo all’inizio e vincere queste ultime battaglie salvando tutte le vite che abbiamo promesso di salvare, oppure prendere la strada più facile e sederci ad aspettare che tutto finisca.

Gli articoli in cui i coltivatori condividono le loro comprensioni riflettono le loro percezioni in quel momento, in base al proprio stato di coltivazione, e vengono offerti nello spirito di consentire l’elevazione reciproca.