(Minghui.org) Prima della Giornata dei diritti umani, il 10 dicembre dello scorso anno, i praticanti del Falun Gong in 45 Paesi hanno presentato ai loro governi un altro elenco di funzionari del Partito comunista cinese (PCC) coinvolti nella persecuzione del Falun Gong. Poiché questi funzionari hanno partecipato alla persecuzione durata 25 anni, i praticanti hanno chiesto che a essi e ai loro familiari, venisse impedito l'ingresso nei rispettivi Paesi e che i loro beni venissero congelati.

Questi 45 Paesi includono The Five Eyes (Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda), tutti i 27 Paesi dell'Unione Europea (UE) e 13 Paesi in altri continenti. I Paesi dell'UE sono: Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Polonia, Svezia, Belgio, Irlanda, Austria, Danimarca, Romania, Repubblica Ceca, Finlandia, Portogallo, Grecia, Ungheria, Slovacchia, Bulgaria, Lussemburgo, Croazia, Lituania, Slovenia, Lettonia, Estonia, Cipro e Malta. I restanti 13 Paesi si trovano in Asia, Europa e nelle Americhe: Giappone, Corea del Sud, Indonesia, Svizzera, Norvegia, Liechtenstein, Israele, Messico, Argentina, Colombia, Cile, Repubblica Dominicana e Paraguay. Questa è stata la prima volta che il Paraguay si è unito alla lista.

La persecuzione del Falun Gong da parte del PCC continua da 25 anni e il regime ha recentemente intensificato il suo controllo all'estero. Secondo un rapporto pubblicato dall'Organizzazione mondiale per indagare sulla persecuzione del Falun Gong (WOIPFG), il PCC ha evidenziato un obiettivo in un incontro del maggio 2024 organizzato dal Ministero della pubblica sicurezza: "Prestare particolare attenzione alla cooperazione tra il Falun Gong e i politici occidentali per sanzionare i leader cinesi di alto livello. Fermare tale comportamento a tutti i costi".

Tra gli autori figura anche Xu Jie, direttore della Divisione per la sicurezza nazionale presso il Dipartimento di pubblica sicurezza provinciale dell'Hubei.

Nome completo dell'autore: Xu (cognome) Jie (nome)Nome cinese: 徐杰Genere: Maschio

Xu Jie ha ricoperto vari incarichi di alto livello all'interno del Dipartimento di pubblica sicurezza provinciale dell'Hubei. È stato nominato vicedirettore della Divisione di sicurezza nazionale nel 2013, per poi diventarne direttore nell'aprile 2019.

La Divisione per la sicurezza interna del sistema di sicurezza pubblica cinese è specializzata nella persecuzione dei diritti umani e delle credenze religiose, in particolare contro i praticanti del Falun Gong. Durante il mandato come direttore della Divisione per la sicurezza interna dall'aprile 2019, Xu è stato un attivo fautore della persecuzione contro il Falun Gong e ha ordinato diversi arresti di massa di praticanti e disposto il loro trasferimento in vari centri per il lavaggio del cervello. Numerosi praticanti sono morti a causa della persecuzione.

Caso 1: La signora Chen Xuzhen, rilasciata in condizioni critiche, muore un mese dopo

La signora Chen Xuzhen di Danjiangkou, nella provincia dell'Hubei, è stata arrestata il 2 marzo 2023, mentre studiava gli insegnamenti del Falun Gong con molti altri praticanti. È stata condannata a un anno di prigione con una multa di 2.000 yuan (circa 260 euro). Mentre era nel Centro di detenzione della città di Shiyan si è ammalata gravemente ed è stata rilasciata nel febbraio dell'anno scorso. È morta un mese dopo, il 14 marzo.

Caso 2: La signora Hu Yongxiu muore sei giorni dopo l'arresto per la sua fede nel Falun Gong

La 64enne Hu Yongxiu, residente a Wuhan nella provincia dell’Hubei, è stata arrestata fuori da un ospedale il 30 marzo 2023, mentre parlava con alcune persone della persecuzione del Falun Gong. Il 5 aprile la sua famiglia ha confermato che è morta quello stesso giorno. La sua veglia funebre a casa è stata attentamente monitorata dalla polizia. A causa della rigida censura delle informazioni, i dettagli sulla sua morte non sono disponibili.

Caso 3: La signora Zong Ming muore sei giorni dopo l'arresto per la sua fede nel Falun Gong

Zong Ming è stata arrestata il 18 aprile 2022, durante la campagna "Nessuno escluso", che prende di mira tutti i praticanti sulla lista nera del governo per costringerli a rinunciare al Falun Gong. Quando è stata rilasciata, dopo otto mesi di detenzione in un centro per il lavaggio del cervello, era emaciata e aveva difficoltà a parlare. È morta il 1° gennaio 2023, sei giorni dopo essere stata riportata a casa dalla sua famiglia.

Caso 4: La signora Wei Youxiu muore in custodia dopo oltre due anni di detenzione in isolamento

Wei Youxiu è stata arrestata al parco Zhongshan il 2 giugno 2018 e la sua casa è stata messa a soqquadro durante la perquisizione. È stata rinchiusa nel Centro di detenzione n. 1 di Wuhan per oltre un anno. È stato riferito che la persecuzione l'aveva ridotta ad uno scheletro e che aveva bisogno di aiuto anche solo per camminare.

Il 15 agosto 2020 la famiglia ha ricevuto una notifica, in cui si diceva che la 72enne era morta di leucemia. Le autorità si sono rifiutate di fornire ulteriori informazioni su di lei, pertanto i familiari hanno sospettato che fosse stata torturata a morte.

Caso 5: La signora Wan Dajiu muore poche settimane dopo essere stata rilasciata dal centro per il lavaggio del cervello

La signora Wan Dajiu, del distretto di Hanyang a Wuhan, è stata rilasciata il 12 aprile 2019, dopo aver scontato quattro anni per la sua fede nel Falun Gong. È stata nuovamente arrestata meno di un mese dopo, il 6 maggio 2019, e portata al Centro per il lavaggio del cervello di Yusun, nel distretto di Hanyang. Quando è stata rilasciata alcuni mesi dopo è caduta a terra priva di sensi e non è più riuscita a essere autonoma. È morta nell'ottobre 2019. La sua famiglia sospetta che le autorità l'abbiano drogata.

Persecuzione nel 2019

Nel 2011 il Comitato per gli affari politici e legali dell'Hubei (PLAC) e l'Ufficio 610 hanno usato i "Giochi militari mondiali" a Wuhan come scusa per intensificare la persecuzione. Nel 2019 23 praticanti sono stati condannati, 353 sono stati arrestati e 176 sono stati molestati. Solo a Wuhan, 144 praticanti sono stati arrestati e 92 molestati; 30 sono stati trattenuti in centri per il lavaggio del cervello e 59 in centri di detenzione. Quattro praticanti sono morti a causa della persecuzione.

Il signor Wang Xinguo, di 67 anni, è stato arrestato a Wuhan il 5 settembre 2019 e detenuto per più di un anno. In seguito è stato trasferito all'Ospedale riabilitativo di Wuhan. A causa delle torture subite durante la custodia, è quasi diventato cieco dall'occhio sinistro e ha perso l'udito da entrambe le orecchie. Ha anche iniziato a soffrire di ipertensione e patologie cardiache.

Il 23 settembre 2019, poco prima della 70^ festa nazionale del PCC del 1° ottobre, e della 7^ edizione dei Giochi militari mondiali, tenutisi dal 18 al 27 ottobre a Wuhan, è avvenuto un arresto di massa di almeno 40 praticanti.

Diversi mesi prima dell'arresto di massa, gli agenti della Stazione di polizia del distretto di Dongxihu avevano raccolto filmati di praticanti del Falun Gong ripresi dalle telecamere di sorveglianza mentre parlavano con le persone o distribuivano informazioni sul Falun Gong nel mercato di Duoluokou o nelle vicinanze. La polizia ha stampato le foto dei praticanti e ha attaccato ciascuna di esse su una grande borsa, che è stata poi utilizzata per conservare gli oggetti confiscati a ciascuno dei praticanti arrestati.

Persecuzione nel 2020

Nel 2020 tre praticanti sono morti a causa della persecuzione, 38 sono stati condannati, 20 processati e 573 arrestati o molestati. Alcuni di loro si sono anche visti perquisire le proprie abitazioni. La polizia di Xiantao ha persino offerto una ricompensa di 1.000 yuan (circa 130 euro) a chi avesse segnalato un praticante del Falun Gong.

Su ordine del PLAC di Huanggang, le autorità di Macheng, delle contee di Hong'an, di Huangmei, di Xishui, di Qichun e di Wuxue hanno inviato un gran numero di agenti per molestare i praticanti nelle loro case e hanno ordinato loro di scrivere dichiarazioni di rinuncia alla loro fede. La propaganda diffamatoria era visibile in vari bollettini di quartiere e su cartelloni pubblicitari elettronici. La gente del posto veniva incoraggiata a denunciare i praticanti che sensibilizzavano la gente sulla persecuzione.

Persecuzione nel 2021

Nel 2021 11 praticanti nell'Hubei sono stati perseguitati a morte, 38 sono stati condannati, 123 sono stati detenuti in centri per il lavaggio del cervello, 321 arrestati, 485 molestati e 21 perseguitati economicamente.

Sette residenti di Wuhan: le signore Zhou Yuying di 83 anni, Liang di 76 anni, Liu Yunli di 71 anni, il signor Xu Nanshan di 70 anni, le signore Tang Lihua di 66 anni, Yu Shifang di 57 anni, e Tong Li di circa 43 anni, stavano studiando gli insegnamenti del Falun Gong a casa della signora Zhou l'11 marzo 2021, quando un agente di polizia è entrato all'improvviso dopo aver tagliato le sbarre di sicurezza della finestra di Zhou.

L'agente ha aperto la porta e ha fatto entrare altri colleghi, che hanno arrestato tutti i praticanti presenti e li hanno portati alla stazione di polizia per l'interrogatorio. Li hanno fotografati e hanno prelevato loro dei campioni di sangue, poi hanno preso le loro impronte digitali e le impronte dei piedi. Le signore Zhou e Liu sono state portate al Centro per il lavaggio del cervello del distretto di Wuchang.

Persecuzione nel 2022 e 2023

Nel 2022 e nel 2023 ci sono stati 19 decessi di praticanti a causa della persecuzione, 71 sono stati condannati e multati per un totale di 236.000 yuan (circa 310.700 euro), 392 sono stati arrestati, 120 sono stati rinchiusi in centri per il lavaggio del cervello, cinque in ospedali psichiatrici e 517 sono stati molestati. Altri 49 hanno subito persecuzioni finanziarie, tra cui la sospensione della pensione o il licenziamento dal posto di lavoro.

Il signor Zhou Hongliang, che svolgeva lavoretti saltuari in un centro commerciale locale, è stato arrestato al lavoro intorno alle 16:00 del 10 marzo 2023. I cinque agenti della Stazione di polizia di Xicheng, di cui solo uno in uniforme, lo hanno portato a casa. Dopo aver fatto irruzione in casa sua, gli hanno ordinato di andare con loro. Lui si è rifiutato di obbedire e ha detto che doveva prendersi cura della madre disabile di 80 anni, allora quattro agenti lo hanno frustato con le cinture.

Zhou è corso fuori dal suo condominio, ma gli agenti lo hanno preso subito e hanno continuato a picchiarlo. Non si sono fermati nemmeno quando i suoi vicini hanno biasimato la polizia per aver picchiato una persona così buona. Poi lo hanno riportato in casa sua, e hanno effettuato una seconda perquisizione, quindi lo hanno portato al primo Centro di detenzione di Suizhou.

L'anno scorso è stato condannato a tre anni e mezzo e il 19 aprile è stato rinchiuso nel Carcere di Shayang.

Persecuzione nel 2024

Nella prima metà dello scorso anno, 117 praticanti sono stati arrestati nella provincia dell’Hubei. Due praticanti, il signor Ouyang Haiwen e la signora Chen Xuzhen, sono morti a causa della persecuzione. Alle 7:00 del mattino del 23 aprile dello scorso anno c'è stato un arresto di massa nel distretto di Xian'an, a Xianning, nell'Hubei.

La signora Zhang Haizhen, una 76enne di Wuhan, è stata arrestata a casa da tre agenti in borghese la mattina del 28 marzo. La polizia ha confiscato i suoi libri del Falun Gong, il ritratto del fondatore della pratica, un lettore multimediale e altri effetti personali.

Poi è stata portata alla Stazione di polizia di via Qianchuan per essere interrogata. Qui l'hanno fotografata, filmata e le hanno prelevato un campione di sangue. Dopo essere stata trattenuta in un ambulatorio medico per un giorno, è stata portata in una casa di cura in via Caizha, nel distretto di Huangpi, dove è stata messa da sola in una stanza e le è stato ordinato di firmare dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong.

Le autorità dell'Hubei hanno seguito da vicino il regime nella repressione dei praticanti sin dall'inizio della persecuzione del Falun Gong nel 1999. Sono diventate particolarmente esperte nel tenere sessioni di lavaggio del cervello ai praticanti.

Nel 2021 nella provincia dell'Hubei c'erano ben 27 centri di lavaggio del cervello, di cui 15 nella capitale Wuhan. In questi centri sono stati rinchiusi 123 praticanti del Falun Gong che erano costretti a studiare materiale propagandistico che diffamava il Falun Gong.

Per portare avanti la campagna "Nessuno escluso" del PCC, volta a costringere ogni praticante del Falun Gong sulla lista nera del governo a rinunciare alla propria fede, le autorità di Wuhan hanno mobilitato la polizia in vari distretti per arrestare i praticanti locali e metterli in centri per il lavaggio del cervello. Il PLAC e l'Ufficio 610 della città hanno quindi firmato contratti con "collaboratori" (ex praticanti che avevano abbandonato la pratica) per lavorare per il PCC nella persecuzione. La città ha pagato profumatamente questi collaboratori per torturare e "trasformare" i praticanti nei centri per il lavaggio del cervello. Le autorità hanno anche assunto un agente di polizia in pensione, che aveva precedenti di tortura dei praticanti, per lavorare nei centri di lavaggio del cervello in diversi distretti. In quel periodo a Wuhan sono stati istituiti 10 nuovi centri per il lavaggio del cervello.

Li Yuzhen, una 72enne residente a Wuhan, è stata arrestata a casa il 6 giugno 2021, poi è stata portata al Centro per il lavaggio del cervello di Wangjiahe e tenuta in una stanza buia al secondo piano. Le guardie l'hanno costretta a guardare video che diffamavano il Falun Gong e le hanno ordinato di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Si è rifiutata di obbedire e ha iniziato uno sciopero della fame per protestare. Le guardie si sono alternate a sorvegliarla e non l'hanno lasciata dormire per quattro giorni. A volte è stata anche costretta a stare in piedi. Il quinto giorno, le guardie l'hanno alimentata forzatamente. Soffriva intensamente e ha rischiatodi morire.

Nel 2022 60 praticanti sono stati detenuti in nove centri per il lavaggio del cervello a Wuhan, tra cui il Centro di Etouwan nel distretto di Qiaokou e il Centro di Baishazhou nel distretto di Wuchang.

La signora Hu Yanhua, di 57 anni residente a Wuhan, è stata arrestata il 31 maggio 2023, proprio fuori dal suo condominio mentre tornava a casa dal lavoro. La polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione il giorno dopo e l'ha portata al Carcere n. 2 di Wuhan, dove è rimasta per 10 giorni. Non è stata rilasciata l'11 giugno, quando la sua detenzione è scaduta, ma è stata portata all' Ospedale Youfu (un ospedale psichiatrico a est della stazione ferroviaria di Hankou a Wuhan), dove è stata tenuta per quasi due mesi. L'8 agosto gli agenti di polizia hanno forzato la porta e hanno fatto irruzione in casa sua e alcune ore dopo, l'hanno prelevata dall'ospedale psichiatrico e portata al Centro per il lavaggio del cervello del distretto di Jianghan.

Kong Jiuhong è stata arrestata il 24 ottobre 2023 e portata in un centro per il lavaggio del cervello. Ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione. Nonostante le gravi condizioni in cui versava, la polizia si è rifiutata di rilasciarla e l'ha trasferita al Centro di detenzione di Yunmeng. Il 12 novembre è stata portata all'Ospedale di riabilitazione di Hanchuan. Il tribunale della città di Anlu l'ha condannata a sette anni di carcere nel maggio dell'anno scorso.