(Minghui.org) Dal 2000 la Prigione femminile della provincia dello Jiangxi, fondata nel 1958, è l'unica struttura che ospita le praticanti del Falun Gong condannate in tutta la provincia per la loro fede.

Una praticante del Falun Gong recentemente rilasciata ha scritto al sito Minghui, descrivendo la persecuzione che ha subito e a cui ha assistito quand'era in prigione.

Tutte le praticanti del Falun Gong appena recluse venivano sottoposte a un “addestramento” intensivo. Veniva ordinato loro di scrivere dichiarazioni per denunciare il Falun Gong. A quelle che si rifiutavano non era permesso di lavarsi, né corpo né denti, fare il bucato o cambiarsi la biancheria intima, per 14 giorni consecutivi, anche durante l'estate torrida. Le guardie non fornivano loro nemmeno la carta igienica. Con la pioggia o con il sole, le praticanti dovevano partecipare ai faticosi esercizi fisici e alle “sessioni di studio”, che consistevano nel cantare canzoni sul Partito Comunista Cinese (PCC), alzare il pugno per giurare fedeltà al PCC, sottoporsi a test psicologici e compilare vari moduli.

Coloro che si rifiutavano di scrivere dichiarazioni per denunciare il Falun Gong, dopo i primi 14 giorni dall'entrata in prigione, venivano riassegnate a varie divisioni. Non era ancora permesso loro di lavarsi i denti o di fare la doccia, anche quando i loro capelli erano diventati unti e mandavano cattivo odore. Alla fine le guardie, non riuscendo più a sopportare l'odore, hanno concesso 10 minuti alle praticanti, per lavarsi e fare il bucato.

Le praticanti non potevano chiamare le loro famiglie o acquistare beni di prima necessità. Alcune sono state private per anni delle visite dei familiari di persona.

Inoltre, ogni giorno le guardie costringevano le praticanti a fare lavori forzati e a rispettare determinate quote. Dopo una lunga giornata di lavoro, al ritorno nella cella le praticanti dovevano fare dei “compiti”, che consistevano nello scrivere relazioni sulla loro comprensione del Falun Gong. Coloro che non riuscivano a finire i loro “compiti”, dovevano camminare sul posto mentre recitavano le regole della prigione.

Per istigare l'odio delle altre detenute nei confronti delle praticanti del Falun Gong, le guardie hanno accoppiato detenute e praticanti in gruppi da tre a cinque persone. I membri di ogni gruppo dovevano rimanere sempre insieme, anche quando andavano in bagno. Questo significa che quando le praticanti venivano punite, ad esempio costrette a restare in piedi per lunghe ore per aver sostenuto la loro fede, le detenute dovevano rimanere con loro.

Indirizzo della prigione: via Qianwei n. 1, città di Changling, distretto di Xinjian, città di Nanchang, provincia dello JiangxiNumeri telefonici: +86-791-83751980, +86-791-83718743, +86-791-83711612, +86-791-83718707Direttore del carcere: Chen Qixiu