(Minghui.org) Il 5 febbraio scorso Yuan Hongying, di 69 anni della città di Qiqihar nella provincia dell'Heilongjiang, è stata arrestata per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
La famiglia di Hongying si era recata ad Harbin, nella stessa provincia, per le vacanze del Capodanno cinese. Il 5 febbraio due agenti hanno chiesto di perquisire il bagaglio della signora Yuan, mentre stavano aspettavano il treno per tornare a casa. Quando la donna ha spiegato che la sua famiglia aveva già superato i controlli di sicurezza, gli agenti le hanno detto che dovevano perquisire la sua borsa per via della sua fede nel Falun Gong.
La signora Yuan si è rifiutata di collaborare. Gli agenti hanno chiamato altri cinque colleghi, che hanno portato sia lei che la figlia alla stazione di polizia e hanno perquisito le loro borse. Dopo aver trovato la signora Yuan in possesso di alcune banconote con le frasi “La Falun Dafa è buona” e “Verità-Compassione-Tolleranza sono buone” stampate sopra, gli agenti hanno detto che quella era la prova che aveva violato la legge, così hanno iniziato a interrogarla.
Gli agenti hanno sequestrato le chiavi della signora Yuan e di sua figlia, si sono recati a Qiqihar, a quasi 322 chilometri, e hanno fatto irruzione nelle rispettive abitazioni, nelle quali non c'era nessuno. La figlia della signora Yuan è stata rilasciata perché non è stato trovato, nel suo appartamento, alcun oggetto riconducibile al Falun Gong. Al contrario gli agenti hanno trovato materiale del Falun Gong nell'abitazione della signora Yuan. La donna è stata interrogata fino a tarda sera. A causa della mancanza di sonno, aveva un forte mal di testa e la pressione alta. Intorno alle 3:00 di notte del 6 febbraio Hongying è stata condotta al secondo Centro di detenzione della città di Harbin, e da allora è detenuta lì.
Non è la prima volta che la signora Yuan viene presa di mira per la sua fede, che ha iniziato a praticare nel 1996 e a cui attribuisce il merito di averla aiutata a guarire dai suoi problemi cardiaci, dall'asma e dalla colecistite. Poiché dopo l'inizio della persecuzione nel 1999, si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, Hongying è stata ripetutamente arrestata e detenuta.
Nel 2001 la signora Yuan è stata arrestata e trattenuta per 40 giorni. Nel 2003 è stata nuovamente arrestata dagli agenti Zhou Yuliang e Chang Zhongxue, della Stazione di polizia di Shaowen. La donna è stata picchiata e, in seguito, condannata a due anni di pena detentiva, trascorsi nel Campo di lavoro forzato di Shuanghe, a Qiqihar. Hongying è stata costretta a lavorare per 16 ore al giorno senza retribuzione e sottoposta a un intenso lavaggio del cervello.
Nel 2012 la signora Yuan si è recata a Shanghai per assistere il nipote e il 9 maggio 2012 è stata arrestata dagli agenti Song Xiang e Zhou Jun, della Stazione di polizia di via Guangzhong, e da Lyu Jinyong del Dipartimento di polizia distrettuale di Hongkou. Il 19 novembre 2012 la donna è stata condannata a tre anni e mezzo dal tribunale locale. Nel Carcere femminile di Songjiang è stata torturata in modo talmente brutale da dover essere ricoverata in ospedale.
Nel 2021 le autorità le hanno sospeso la pensione. Il 6 maggio 2023 è stata nuovamente arrestata dagli agenti della Stazione di polizia di Caihong, ma è stata rilasciata su cauzione, dopo essere stata costretta a pagare una multa.
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