(Minghui.org) Nota del redattore: questo articolo fa parte di una serie di casi di morte pubblicati tempo fa dal sito cinese e solo recentemente tradotti dal sito italiano.
Nome: Li GuixinNome cinese: 李桂新Sesso: FemminaEtà: 75Città: JiamusiProvincia: HeilongjiangOccupazione: Operatrice di scuola maternaData del decesso: 7 agosto 2018Data dell'ultimo arresto: 4 novembre 2010Luogo di detenzione più recente: Carcere della città di Jiamusi
Il 7 agosto 2018 Li Guixin, una donna di 75 anni della provincia dell'Heilongjiang, è morta dopo aver subito anni di persecuzione per la sua fede nel Falun Gong. Il marito, preso di mira per aver condiviso la stessa fede, è morto il 19 ottobre 2011.
La signora Li e il marito hanno iniziato a praticare il Falun Gong all'inizio del 1999 ed entrambi hanno presto recuperato la salute. Dopo l'inizio della persecuzione, nel luglio dello stesso anno, Li si è recata a Pechino per presentare un appello ed è stata arrestata. Tre giorni dopo, è stata riportata a Jiamusi e incarcerata per quattro mesi e mezzo. Per costringerla a rinunciare alla sua fede, la polizia ha cercato, senza successo, di servirsi delle due figlie per scuotere la sua volontà. La donna non ha ceduto e, prima di essere rilasciata, è stata multata per un totale di 4.200 yuan (circa 550 euro).
La polizia, per impedire a Li e al marito di recarsi a Pechino, ha confiscato loro i documenti d'identità. Il 23 ottobre 2000 tre agenti hanno fatto irruzione nella loro abitazione e hanno nuovamente arrestato la donna. Durante i due mesi di detenzione il marito, che all'epoca non godeva di buona salute, faticava a badare a se stesso (le figlie si erano sposate e avevano lasciato la casa). In seguito la nuora ha pagato 3.000 yuan (circa 400 euro) all'agente Chen Wanyou in cambio del rilascio della donna.
Nel gennaio 2001 la cartiera presso l'asilo affiliato in cui lavorava Li, ha istituito un centro per il lavaggio del cervello rivolto ai suoi dipendenti praticanti del Falun Gong. Dopo il suo rilascio, il datore di lavoro, la polizia locale e gli operatori della comunità l'hanno ancora molestata nella sua abitazione e minacciata di essere nuovamente arrestata.
Li e suo marito quindi si sono visti costretti a vivere lontano da casa. Il responsabile al lavoro ha organizzato un autista che portasse le due figlie a casa di tutti i parenti per cercare di ritrovarli e inoltre i coniugi, per i tre anni successivi, hanno avuto la pensione bloccata. La polizia ha continuato a perseguitare le figlie della coppia, i familiari e i responsabili al lavoro. Il supervisore della figlia maggiore di Li, esasperato, ha invitato la polizia a non disturbare più la sua dipendente sul posto di lavoro. La polizia ha quindi desistito.
Successivamente, le due figlie sono riuscite a ottenere il reintegro della pensione dei genitori. Il 4 novembre 2010 Li è stata nuovamente arrestata e trattenuta per nove giorni nel Carcere della città di Jiamusi e, prima di essere rilasciata, è stata multata di 1.000 yuan (circa 130 euro). Lei e il marito si sono nascosti di nuovo per un totale di oltre 10 anni, durante i quali hanno dovuto vendere la loro casa per sbarcare il lunario. Il marito di Li ha avuto una ricaduta delle sue vecchie patologie ed è morto il 29 ottobre 2011. Li è deceduta il 7 agosto 2018.
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Categoria: Decessi