(Minghui.org) Nota del redattore: questo articolo fa parte di una serie di casi di morte pubblicati tempo fa dal sito cinese e tradotti solo recentemente dal sito italiano.
Nome: Guo ChunzhanNome cinese: 郭春占Genere: MaschioEtà: SconosciutaCittà: HuludaoProvincia: LiaoningOccupazione: N/DData di morte: 30 aprile 2015Data dell'ultimo arresto: 2009Luogo di detenzione più recente: Prigione n. 1 di Shenyang
Nel 2009 Guo Chunzhan è stato arrestato per aver praticato il Falun Gong e condannato a quattro anni di carcere.
Una volta ha ricordato le torture subite nella prigione n. 1 di Shenyang: “Hanno usato i manganelli elettrici per colpirmi, ovunque potessero dalla testa ai piedi. A volte erano due manganelli contemporaneamente, e a volte anche di più. Per tre giorni e tre notti, a parte il tempo in cui mangiavano o quando i manganelli dovevano essere ricaricati, non c'è stato un attimo di tregua”.
Ma non è finita qui. Il giorno successivo, la polizia ha riempito bottiglie di plastica con acqua bollente e le ha premute contro la schiena e le natiche nude di Guo. Quando una bottiglia si raffreddava, veniva sostituita con un'altra calda. Al termine, la sua schiena era completamente ustionata.
Per i due mesi successivi, Guo dovette stare a pancia in giù. Poteva a malapena muoversi, ma questo non ha impedito alla polizia di torturarlo ulteriormente. “Hanno istruito i detenuti a usare i cacciaviti per raschiarmi le croste. Lo chiamavano “intervento chirurgico””, ha raccontato Guo, ”Il dolore era atroce. Era peggio che essere morti”.
Nel 2013, quando ha lasciato il carcere, una vasta area della sua schiena era affetta da necrosi, una condizione irreversibile del tessuto cutaneo morto. Aveva anche molte lesioni interne dovute alle torture subite in carcere. È morto il 30 aprile 2015.
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