(Minghui.org) Sono un giovane praticante in Canada e la coltivazione ha sempre fatto parte della mia vita. Ho dubitato della mia fede quando mi sono confrontato con i praticanti che hanno scelto di praticare la Falun Dafa da adulti. Sono diligente quando il mio stato è buono, ma rallento e divento indulgente quando vengo distratto dalla società, per esempio: perseguire una “buona istruzione”, una “buona carriera”, o uno stile di vita “divertente”. Ma la ragione per cui scelgo di continuare a praticare è che, più di una volta, ho capito che solo la Dafa mi ha veramente portato pace.

In questo mondo caotico, credo sia più difficile per i giovani praticanti essere diligenti perché vengono attratti costantemente dai social media. Anche quando voglio essere diligente, mi sembra che diventi una battaglia a colpi di forza di volontà. Di recente mi sono sentito triste e deluso da me stesso, e i pensieri negativi continuavano ad affiorare: ero critico, pessimista e infantile. Mi è chiaro il motivo del perché sono così: mancanza di studio della Fa, di praticare gli esercizi e di impegnarmi per salvare le persone; non riesco a essere diligente. Non sapevo come arrestare questi pensieri. A un certo punto mi sono ricordato di una condivisione che avevo scritto a un amico praticante due anni fa, e questa condivisione sembra possa risolvere il problema che ho attualmente.

Due anni fa, ho ricevuto un messaggio da un amico che si lamentava di sentirsi pigro e di non voler fare nulla, nonostante avesse molte cose da sbrigare. In quel periodo, ero in uno stato di coltivazione più diligente: studiavo regolarmente la Fa ed ero impegnato anche in attività per salvare le persone. Di seguito riporto la condivisione che ho inviato al mio amico; spero, proprio come ha aiutato me, che possa aiutare i praticanti che si trovano in una situazione simile.

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Ciao, di solito ti dico subito come la penso. Ma in qualche modo, il tuo messaggio mi è rimasto impresso e una parte più profonda di me stesso ha voluto veramente esaminare questo argomento per dare una risposta adeguata.

Il Maestro ha detto:

“Vi dirò una verità, l’intero processo di coltivazione di una persona consiste nell’abbandonare incessantemente gli attaccamenti umani.”. (Prima Lezione, Zhuan Falun)

La mia comprensione è che, quando trovi difficile fare qualcosa, forse non è così facile come la sensazione di non volerlo fare. Volere fare qualcosa e non volerla fare è qing. Allora perché senti di voler fare qualcosa e contemporaneamente non la fai? Se si ripete, forse è in azione un attaccamento nascosto. Per esempio, se una persona si trova sempre bloccata in un circolo vizioso in cui: torna a casa e non fa nulla, allora potrebbe essere attaccata alla comodità, all’impazienza o a un certo risultato.

Il Maestro ha detto anche:

“Se ognuno di voi presta una reale attenzione ai propri pensieri, scoprirà che essi cambiano istantaneamente. Molti pensieri possono apparire inaspettatamente in un secondo, e voi non avete idea da dove vengono. Alcuni pensieri sono alquanto bizzarri - esse sono nozioni provenienti dalle vostre molte vite precedenti. Essi si affacceranno quando incontrate un problema.” (Lezione alla prima conferenza in Nord America)

Dopo aver letto questo, ho capito che i nostri pensieri potrebbero anche non appartenerci. Quando pensiamo di non avere voglia di fare qualcosa, non c’è alcuna base logica: è solo un’emozione. Eppure la seguiamo, la condividiamo e la accettiamo come un nostro pensiero.

Nello stessa conferenza il Maestro ha detto:

“Per prima cosa, parliamo dell’importanza di studiare la Fa. In altre parole, studiare la Fa può aiutare il vostro avanzamento. Questo perché c’è un significato profondo dietro la Fa. Perché nessun altro libro può raggiungere questo regno? Perché non possono esse ottenere questi effetti? La ragione è che non c’è niente dietro di essi, benché non sia vero che non ci sia niente in essi, poiché la situazione individuale è diversa per ogni persona. Io vi ho detto spesso di non tenere libri di religioni cattive.”

“Il corpo umano è proprio come un capo di vestiario e la mente della persona come un cappello. Essi diventano chiunque li vesta. Perché succede questo? Gli umani sono così deboli che qualunque cosa può controllarli ed interferire con essi. Non sono patetici, gli umani? Si, ma cosa si può fare? Gli umani sono caduti a questo livello a causa di loro stessi. Infatti, per ciascuno di noi e per quelli di voi seduti qui che studiano la Fa, non è stato facile - voi avete ogni tipo di interferenze e tribolazioni. Ogni volta che volete studiare la Fa, siete occupati col lavoro, vi manca il tempo e così via. Forse a voi queste sembrano cose naturali. In realtà, ci sono molti fattori che interferiscono con voi e vi impediscono di ottenere la Fa.” (Lezione alla prima conferenza in Nord America)

Dopo aver letto questi paragrafi, ho capito che le informazioni che riceviamo sono molto importanti; dopo tutto non vogliamo che i social media diventino il “cappello” e si occupino del “vestito”. Ne risulterebbe una confusione caotica, proprio come lo sono i social stessi. Uso questo esempio perché trascorro una quantità malsana di tempo su di essi, ma potete sostituirlo con i vostri attaccamenti. Un’altra cosa che capisco è che quando non ci sentiamo di fare qualcosa, significa che qualcos’altro ha preso il comando, ma come praticanti della Dafa, vogliamo che sia la Dafa a comandare. Per farlo, dobbiamo studiare la Fa. Forse in quel momento di pigrizia, possiamo riconoscere la situazione, prendere lo Zhuan Falun e leggerlo. In quel momento, quando la Dafa ha il controllo nella nostra testa, i nostri pensieri saranno retti e quindi saranno naturalmente sensati.

Il Maestro ha detto:

“Perché ogni cosa in voi è sotto il vostro comando. Le braccia, le gambe, le dita e la bocca si possono muovere nel modo in cui volete che si muovano. Perché? Perché sono vostre. Quando volete raggiungere la tranquillità, il pensiero che non diviene tranquillo, e più volete che sia tranquillo e più diventa irrequieto, può essere vostro quel pensiero? Potreste riconoscere che è vostro? Sono il karma e i concetti che avete acquisito dopo la vostra nascita. Per questo dovete vederle come una terza persona: “Tu continua a pensare ed io starò a guardarti”. Così ne uscite. Se potete veramente distinguerla, avete creato una netta separazione fra voi e lei ed avete trovato voi stessi. Anche questa è pratica della coltivazione. Agire in questo modo può eliminare rapidamente il problema. Se potete veramente riconoscerlo, l’altro avrà veramente paura ed è arrivato il tempo di essere eliminato.”. (Lezione alla prima conferenza in Nord America)

La mia comprensione è che, dovremmo “ritrovare noi stessi”, invece di prendere ogni pensiero come nostro e seppellire il vero sé. Forse nei momenti di disperazione, se non riusciamo a sfuggire ai pensieri casuali nella nostra mente, possiamo provare a usare il metodo descritto dal Maestro. Possiamo dire a questi pensieri: “Tu continua a pensare e io starò a guardarti”.

Ulteriori riflessioni

È davvero così facile. Quando siete bloccati nella vostra coltivazione o non sapete come coltivare voi stessi, studiate la Fa. Sembra così semplice, e mi è stato detto quando ero bambino, ma solo quando sono in crisi capisco quanto sia importante.

Ho ancora un lungo percorso da compiere nella mia coltivazione e il mio livello è limitato. La condivisione della quale ho parlato prima è solo la mia comprensione al mio livello. Se ho scritto qualcosa non in accordo con la Fa, vi prego gentilmente di correggermi. Grazie.

Gli articoli in cui i coltivatori condividono le loro comprensioni riflettono le loro percezioni in quel momento, in base al proprio stato di coltivazione e vengono offerti nello spirito di consentire l'elevazione reciproca.