(Minghui.org) A Xia Huiqiong e Guo Bing, due residenti della città di Xichang nella provincia del Sichuan, è stata sospesa la pensione per quattro mesi per poi ricevere, a partire da febbraio di quest’anno, solo una parte dei loro benefici pensionistici; le due praticanti hanno presentato un ricorso amministrativo che l'agenzia competente ha accettato di prendere in considerazione.

I problemi legati alla pensione di Xia, di 70 anni, e di Guo, di 65 anni, sono iniziati il 13 agosto dell’anno scorso, quando entrambe hanno ricevuto delle chiamate dall'Ufficio della previdenza sociale della Prefettura di Liangshan, che ordinava loro di restituire i benefici pensionistici concessi durante la loro pena detentiva. La Prefettura di Liangshan sovrintende alla città di Xichang.

La signora Xia, una pensionata della Società del tabacco della Prefettura di Liangshan, ha trascorso cinque anni in prigione (da gennaio 2010 a gennaio 2015) per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di mente e corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. La signora Guo, pensionata della Fabbrica chimica della città di Xichang, è stata incarcerata per tre anni, da gennaio 2015 a gennaio 2018, sempre per la pratica del Falun Gong.

Xia e Guo non avrebbero dovuto essere condannate alla prigione perché nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong. Inoltre, per legge, i benefici pensionistici sono guadagnati legalmente dai pensionati e non dovrebbero essere confiscati in nessuna circostanza. Pertanto, entrambe le donne hanno rifiutato di ottemperare alla richiesta dell'Ufficio della previdenza sociale.

Quest’ultimo ha sospeso la pensione di Xia e di Guo a partire dall’ottobre dello scorso anno. Il 15 dicembre entrambe hanno presentato sia una richiesta all'Ufficio della previdenza sociale sia all'Ufficio delle risorse umane della Prefettura di Liangshan (un’agenzia di supervisione) chiedendo a quest’ultima di ordinare all'Ufficio della previdenza sociale di ripristinare le loro pensioni.

Il 7 gennaio di quest’anno, l’Ufficio della previdenza sociale ha emesso un avviso per le due praticanti, ordinando loro nuovamente di restituire i benefici pensionistici ricevuti durante la pena detentiva. Dopo aver rimandato una nuova richiesta di ripristino, il 10 febbraio di quest’anno, l’Ufficio della previdenza sociale ha deciso di riattivare la pensione delle due donne con un beneficio ridotto.

Il normale pagamento mensile della pensione di Xia di 3.692,4 yuan (circa 470 euro) è stato ridotto a 1.892,40 (circa 240 yuan) e quello di Guo è passato da 2.910,70 yuan (circa 370 euro) a 910,70 yuan (circa 116 euro).

Le due praticanti, che vivono entrambe da sole e non hanno altre fonti di reddito, hanno presentato una richiesta all’Ufficio di giustizia della Prefettura di Liangshan per una rivalutazione amministrativa.

Il 26 febbraio di quest’anno l’Ufficio di giustizia ha deciso di esaminare il caso in un secondo momento.

Il Falun Gong ha trasformato le loro vite

Nel 1997 la signora Xia, prima di iniziare a praticare il Falun Gong, era affetta da linfoma, aveva un cancro allo stomaco, soffriva d’insonnia, vitiligine e perdita dei capelli. Non riusciva a prendersi cura di sé e aveva una carnagione giallastra. Proprio quando sentiva che la sua vita stava per finire, un'amica le fece conoscere il Falun Gong. Dopo soli due mesi di lettura dei libri del Falun Gong e di pratica degli esercizi, tutti i suoi sintomi scomparvero. Era felicissima di non soffrire più di alcuna malattia e di essere piena di energia. Nel 1999, dopo l'inizio della persecuzione, rimase ferma nella sua fede e fu ripetutamente arrestata. Oltre alla pena detentiva sopra menzionata, nel 2003 venne condannata ad un anno e mezzo di lavori forzati. Durante la detenzione nel campo di lavoro venne torturata riportando gravi lesioni: atrofia muscolare, deformazione delle articolazioni e perdita di memoria. I capelli si erano ingrigiti e aveva difficoltà a mangiare; stava quasi per morire.

Anche Guo attribuisce alla pratica del Falun Gong il merito di averle trasformato la vita. Suo marito aveva avuto diverse relazioni con delle colleghe e lei aveva deciso di divorziare. In quel periodo doloroso il Falun Gong l’ha aiutata a capire che c'è una ragione per ogni cosa e ha smesso di sentirsi una vittima. Il suo ex marito, che aveva sposato una collega, in seguito ha sofferto di diabete e la sua seconda moglie ha chiesto il divorzio. Nel febbraio 2004, quando Guo ha finito di scontare i due anni di lavori forzati, ha iniziato a prendersi cura del suo ex marito fino a dicembre 2005 quando è morto. In seguito Guo si è occupata anche della suocera cieca e disabile, fino alla sua morte avvenuta nel 2012. La praticante ha detto che senza il Falun Gong non avrebbe avuto un cuore così grande da prendersi cura del suo ex marito e della sua ex suocera.

Una donna così gentile, tuttavia, è stata ripetutamente perseguitata perché pratica il Falun Gong. Suo figlio aveva solo 13 anni quando Guo è stata arrestata per la prima volta. Il 28 gennaio 2015, quando è stata nuovamente arrestata e condannata a tre anni di carcere, la pressione sanguigna del padre, che allora aveva 85 anni, è salita a livelli pericolosamente alti ed è quasi morto. Guo Hua, sua sorella minore, ha assistito al violento arresto ed è rimasta traumatizzata; ha lottato per riprendersi, ma è morta circa un anno dopo all'età di 50 anni.

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