(Minghui.org) Il 25 maggio dell'anno scorso ho incontrato un conoscente che mi ha chiesto del materiale informativo per chiarire la verità. Gli ho dato tre opuscoli e l’articolo del Maestro “Come è nata l’umanità”.
Poco dopo mi ha detto che la polizia ci aveva visti e che gli aveva confiscato il materiale. Ho preso un autobus per tornare a casa, ma quando sono arrivata alla porta, sono stata fernata da alcuni agenti in borghese che mi stavano seguendo. Sono stata accusata di distribuire materiali informativi della Falun Dafa e hanno perquisito la mia borsa; contemporaneamente sono arrivati altri quattro agenti, che mi hanno costretta a salire su un’auto e mi hanno portata alla stazione di polizia.
Chiarire la verità alla stazione di polizia
Ho inviato pensieri retti e ho chiarito la verità agli agenti. Ho chiesto loro di non perseguitare la Falun Dafa, perché i praticanti seguono i principi di Verità, Compassione e Tolleranza per essere brave persone. Ho spiegato che l’Ufficio Amministrativo Generale della Stampa e delle Pubblicazioni della Cina ha revocato il divieto di pubblicare i libri della Falun Dafa; di conseguenza le nostre pubblicazioni sono legali e lo è anche il materiale informativo per chiarire la verità. Gli ho parlato della caduta del Muro di Berlino, dei processi ai soldati che hanno sparato sui civili e che alzare un'arma solo centimetro più in alto avrebbe potuto cambiare tutto. Ho parlato anche di Jiang Zemin, che nel 1999 ha iniziato la persecuzione, e di cosa è successo ai politici di alto rango, Zhou Yongkang, Bo Xilai e Li Dongsheng, che hanno eseguito i suoi ordini.
Quando gli agenti hanno detto di voler perquisire la mia casa, ho sottolineato: “Non dovete assolutamente farlo. È illegale fare irruzione in una residenza privata”. Hanno minacciato che potevano emettere un mandato di perquisizione. Ho risposto: “Così è ancora peggio. Ci saranno i vostri nomi sopra, e quando sarà fatta giustizia nei confronti della Falun Dafa, questo servirà come prova dei vostri crimini”. Ho inviato pensieri retti e ho chiesto al Maestro di aiutare queste persone a salvarsi.
Mi hanno trasferita alla stazione di polizia competente dell’area dove è stata registrata la residenza della mia famiglia. Un ufficiale di nome Pang, che diceva di conoscermi, ha suggerito: “Se pensi che la Falun Dafa sia buona, praticala a casa tua. Perché uscire a distribuire volantini? Se vieni arrestata, perderai anche lo stipendio”. Mi ha ricordato di tornare lunedì 27 maggio e di portare la carta d’identità, poi ha delegato una donna del personale dell’ufficio per accompagnarmi a casa.
Mentre camminavamo verso casa, le ho chiarito la verità. Lei mi ha detto: “Sappiamo tutti che la Falun Dafa è buona, ma il Partito Comunista Cinese (PCC) ci ordina di arrestare i praticanti. Non abbiamo scelta”. Le ho suggerito: “Trattate i praticanti con gentilezza e riceverete benedizioni. Ricorda, la Falun Dafa è buona e Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”. Lei ha accettato.
Guardarsi dentro
L’ufficiale Pang asseriva di conoscermi, ma io non ricordavo. Poi mi è venuto in mente che nove anni fa, dopo aver citato in giudizio Jiang Zemin, un ufficiale della stazione di polizia mi aveva chiamata per chiedermi se praticassi la Falun Dafa. Avevo risposto di sì. In quel momento mi ha detto le stesse parole: “Se pensi che sia una cosa buona, pratica a casa. Non distribuire volantini”. Poteva essere stato lui?
Lunedì, quando sono arrivata alla stazione di polizia, ho avuto la conferma che si trattava proprio dell’ufficiale Pang.
Gli ho detto: “Abbiamo davvero un legame predestinato. Dopo che ci siamo parlati nove anni fa, non mi hai più molestato. Durante il nuovo anno ti ho pensato e ti ho augurato ogni bene. Ricordati che la Falun Dafa è buona, e Verità, Compassione, Tolleranza sono buone! Tratta i praticanti con gentilezza e il Cielo ti concederà benedizioni e pace. Ti auguro buona fortuna!”. Mi ha sorriso dicendo: “La tua famiglia è attualmente registrata nella mia stazione; tuttavia, in base all’indirizzo, non dovreste essere sotto la mia giurisdizione. Dovresti trasferire la registrazione della tua famiglia alla stazione di polizia di quel distretto”.
Dato che per nove anni non mi ha molestata, non volevo trasferire i dati della mia famiglia e i miei, e gli ho chiesto: “Se mi trasferisco, mi denuncerai a quella stazione di polizia e mi perseguiteranno?”. Mi ha risposto: “No, non dirò nulla al riguardo, perché non ho aperto un caso contro di te. Ma se non ti registri e in futuro dovessero scoprirlo, dovrò risponderne personalmente”.
Ho pensato che considerando la sua posizione, avrei dovuto farlo. Tuttavia, quando ne ho discusso con gli altri praticanti, tutti erano del parere che avrei dovuto chiarirgli la verità, invece di trasferirmi. Quando l’ho chiamato, ha insistito fermamente perché trasferissi la residenza. Aveva trattenuto la mia busta paga, assicurandomi che me l’avrebbe restituita solo dopo aver completato il trasferimento.
Gli altri praticanti mi hanno consigliato di guardarmi dentro. Quando l’ho fatto, ho trovato molti attaccamenti: paura, gelosia, arroganza, risentimento e altri ancora.
Alcuni amici di pratica mi hanno suggerito di esporre la situazione al sito Minghui o di chiedere ai praticanti d’oltremare di chiamarlo per chiarirgli la verità. Non ero d’accordo. Non mi aveva perseguitato, quindi non volevo provocare le sue emozioni negative, che avrebbero reso ancora più difficile salvarlo. Mia zia, anche lei praticante, mi ha detto: “Potrebbe essere collegato ai tuoi dubbi sulla Dafa quando nostra zia è deceduta?”.
Mi sono chiesta: Da quando ho iniziato a praticare la Dafa nel 1998, mi sono mai opposta alla Dafa? No, non l’ho fatto. Ho mai dubitato del Maestro o della Dafa? No! Mai! Anche se non ho sempre coltivato bene, quando il PCC nel 1999 ha iniziato la persecuzione e calunniato il Maestro, ho difeso fermamente la Dafa con i miei compagni di classe, amici e colleghi. La mia determinazione a sostenere la Falun Dafa ha portato alla fine della relazione con un buon amico, ma la mia fede nel Maestro e nella Dafa è rimasta incrollabile.
All’inizio del 2000 l’ex assistente della Falun Dafa è venuto a trovarmi a casa e mi ha suggerito: “Se la polizia ti chiede di firmare una dichiarazione di rinuncia, in cui affermi che non praticherai più, devi firmarla. Io ho già firmato la mia”. Gli ho chiesto: “Pratichi ancora?”. Mi ha risposto: “Certo. È solo per tirare avanti”. Ho detto: “Ma non è una bugia? La Dafa è così buona. Perché dovrei smettere di praticare? È sbagliato essere una brava persona?”. Si è rivolto a mia madre e ha detto: “È troppo testarda e soffrirà per questo. Ecco perché sono venuto a dirvelo”. Io e mia madre non l’abbiamo neppure ascoltato!
Dall’appello pacifico del 25 aprile alla persecuzione del 20 luglio, sono andata a Pechino due volte, ma sono stata arrestata e detenuta illegalmente. La prima volta non ne sapevo nulla e ho firmato il verbale della mia testimonianza durante l’interrogatorio. La seconda volta, invece, non ho reso alcuna testimonianza e non ho firmato nulla. Nel corso degli anni, sono stata determinata a fare ciò che il Maestro ci ha chiesto: studiare la Fa, praticare gli esercizi, inviare pensieri retti e chiarire la verità per salvare gli esseri senzienti. Anche se non studiavo bene la Fa o non coltivavo bene la mia xinxing, incespicando, ho scoperto inaspettatamente il mio cammino.
Ho capito che questa era una tribolazione e una prova per me. Ho detto intimamente al Maestro: “Lascerò andare tutti gli attaccamenti umani e seguirò solo Te!” Ho inviato pensieri retti: “Eliminare completamente tutti gli esseri malvagi e i fattori che interferiscono con la mia coltivazione della Falun Dafa! Sradicare tutte le entità demoniache, i fantasmi putridi e lo spettro del comunismo! Io sono un discepolo della Dafa e le vecchie forze non hanno nessuna autorità su di me! Non permetterò mai che i loro piani abbiano successo! Sopprimere la paura, rafforzare la mia fede nel Maestro, rafforzare la mia fede nella Dafa!”. Ho inviato pensieri retti per metà della notte. Dopo di che, la mia paura è scomparsa, insieme ai cattivi pensieri.
Imparare a vedere le cose con pensieri retti
In quel periodo, un praticante mi ha dato un articolo di condivisione scritto da un altro praticante. Dopo averlo letto, ho capito che facevo affidamento sugli altri. Poiché l’ufficiale Pang non mi ha mai molestata o perseguitata, non volevo trasferirmi dalla sua stazione di polizia. Ma questo attaccamento all'affidarsi ad altri doveva essere rimosso. Un’altra praticante che è venuta a trovarmi, prima di andarsene mi ha detto: “Devi avere compassione!”. Ho compreso che il Maestro stava usando le sue parole affinché m'illuminassi. Non ero compassionevole. L’ufficiale Pang mi aveva indispettito perché gli altri ufficiali non mi avevano mai trattenuto la busta paga, ma lui sì, e l'aveva usata per costringermi a trasferire la residenza della mia famiglia.
Mi son detta che ogni giorno avrei recitato le parole del Maestro:
“La misericordia può dissolvere cielo e terra, portando la primaveraI pensieri retti possono salvare la gente del mondo”(”La Fa rettifica il cosmo”, Hong Yin II)
Tuttavia, di fronte alle situazioni reali, dimenticavo di applicarle.
Io e mia zia abbiamo letto le parole del Maestro sulla compassione e sull’eliminazione della paura. Finalmente ho capito: perché non volevo trasferire i dati della mia nuova residenza? Non era perché avevo paura che lì sarei stata perseguitata di nuovo? Ero già stata arrestata da loro e non volevo tornarci. Però, avrei potuto completare la mia coltivazione, se avessi mantenuto questa paura?
Ho preso l’atto di proprietà della casa e sono andata dall’agente Pang. Mi ha portata all’ufficio alloggi per ottenere un documento di residenza e siamo andati all’altra stazione di polizia. Durante il tragitto gli ho chiarito la verità, ma non mi ha ascoltata e mi ha persino urlato contro. Gli ho detto: “Ti sto solo dicendo che trattare gentilmente i praticanti della Falun Dafa ti porterà benedizioni. Gli esseri divini in cielo registreranno le tue buone azioni, e questo gioverà alla tua salute, porterà pace alla tua famiglia e ti aiuterà persino nella carriera”. Ha abbassato la testa e non ha detto niente.
Quando siamo arrivati alla nuova stazione di polizia, ci hanno detto che i documenti erano incompleti e che il trasferimento non poteva essere effettuato. Quando siamo usciti, lui era davvero irritato e ha detto: “Dovrei proprio sporgere denuncia contro di loro”. Poi mi ha restituito la cedola della busta paga e mi ha detto: “Non uscire più a distribuire materiale. Pratica solo a casa”.
Gli ho detto: “Ora hai diversi materiali per il chiarimento della verità. Per favore, leggili!”. Mi ha risposto: “Ecco, ci risiamo”. Ho detto: “Ti sto dicendo la verità. Non ti sto ingannando”. Ha annuito. Ho aggiunto: “Inoltre, assicurati di proteggere e trattare gentilmente i praticanti della Dafa. Riceverai benedizioni! Ricorda: ‘La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione, Tolleranza sono buone!’ ”. Ha sorriso, annuendo.
Grazie a questa esperienza, ho veramente eliminato molti dei miei attaccamenti. Mentre scrivevo questo articolo, riflettevo profondamente sull’accaduto: poiché non avevo studiato bene la Fa, ho usato nozioni umane per gestire le situazioni, innescando una serie di tribolazioni, e i miei infiniti attaccamenti non hanno fatto altro che intensificare le difficoltà. Le vecchie forze, per perseguitarmi, volevano usare la scusa che avevo mancato di rispetto al Maestro e alla Fa; pensavano che fossi indegna e mi volevano distruggere. Il Maestro non mi ha mai abbandonata, mi ha guidata sino alla fine delle tribolazioni e ha disposto anche l’aiuto degli amici praticanti. Senza il loro supporto, non sarei stata in grado di superare le tribolazioni così rapidamente.
Sono profondamente grata al nostro Maestro! Grazie, Maestro! Grazie, amici praticanti, che mi avete aiutata! Grazie, esseri senzienti, che avete contribuito a migliorarmi.
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