(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1996. Dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a perseguitarci il 20 luglio 1999, i praticanti locali hanno iniziato a chiarire i fatti sulla Dafa e sulla persecuzione.

Prima del 2010 nella nostra zona c’erano poche telecamere di sorveglianza e di notte la polizia stradale controllava solo occasionalmente i veicoli. Pertanto, era relativamente facile distribuire materiali informativi sulla Falun Dafa e sulla persecuzione. Per chiarire la verità alle persone, i praticanti del nostro villaggio si sono coordinati per affiggere adesivi e appendere striscioni nelle contee, città, villaggi circostanti, ecc.

Alcuni praticanti a gruppi di due persone, coprivano a piedi un percorso in un raggio di 10 chilometri; altri in gruppi di cinque, percorrevano anche 60 chilometri in moto o sui tricicli. Dei diversi metodi, i nostri striscioni per il chiarimento della verità erano quelli che si notavano maggiormente. Li avevamo realizzati tagliando a strisce la tela bianca di poliestere e, verniciando a spruzzo di colore rosso, abbiamo scritto ordinatamente e uniformemente in caratteri clerical: “La Falun Dafa è buona”, “Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”, “Il mondo ha bisogno di Verità, Compassione, Tolleranza”, “La Falun Dafa è la retta Fa”, “Ripristinare l’innocenza del Maestro”, ecc.

Usavamo strumenti speciali autocostruiti, ricavati da canne da pesca telescopiche, e di notte uscivamo ad appendere gli striscioni ai rami, ai pali elettrici o ai cartelli stradali su entrambi i lati delle strade nazionali e provinciali, a un’altezza da tre a sei metri. Una volta una persona che si stava recando in città, ha detto che gli striscioni della Falun Dafa erano evidenti e vistosi, e che tutti sull’autobus ne parlavano. Alcuni dicevano: “I praticanti della Falun Dafa sono davvero coraggiosi. Stanno denunciando le ingiustizie. È incredibile quello che riescono a fare”.

Dopo il 2014 le telecamere di sorveglianza sono state installate ovunque, aumentando considerevolmente il controllo del traffico. Di conseguenza, abbiamo modificato l’approccio e iniziato a realizzare dei tabelloni. Abbiamo utilizzato un telo giallo di 1,3 metri per 1 metro, l'abbiamo adagiato sopra un piano e abbiamo tracciato il grigliato per incollare i laminati delle immagini a colori, con episodi riguaranti la Dafa; infine abbiamo disposto i ganci e le corde. I tabelloni contenevano diversi argomenti: la Dafa è praticata in tutto il mondo, informazioni sul prelievo forzato di organi da praticanti ancora in vita, informazioni sulla crudele persecuzione dei praticanti della Dafa, ecc. L’insieme delle informazioni era completo di immagini e testo.

Sceglievamo il percorso e nei tre giorni precedenti inviavamo pensieri retti per ripulire l’area; prima di partire chiedevamo al Maestro di rafforzarci e di proteggerci. Dopo aver rettificato la nostra mente, ci ricordavamo l’un l’altro di mantenere pensieri retti. Sapevamo di fare la cosa più giusta e sacra del mondo, e non avremo permesso alle vecchie forze di interferire.

Solitamente, di giorno decidevamo dove mettere i cartelloni. Tornavamo la sera e appendevamo ogni pannello in modo ordinato. Legavamo le corde e ci assicuravamo che i tabelloni fossero ben visibili.

Per diversi anni abbiamo appeso i tabelloni, sia nelle zone vicine che nelle aree circostanti. Per motivi di sicurezza ci spostavamo, all’incirca, in un raggio di 480 chilometri e nelle province limitrofe. Abbiamo corso anche qualche rischio durante lo svolgimento delle operazioni. A volte sembrava pericoloso o difficile, ma sapevamo che il Maestro ci avrebbe protetto.

Non dimenticherò mai un’esperienza straordinaria. Stavamo rientrando a operazione conclusa dopo l’una di notte, ma per errore abbiamo superato la nostra uscita dell’autostrada e avremmo dovuto arrivare al casello successivo per tornare indietro. Tuttavia, dopo aver superato l’uscita nemmeno di 50 metri, abbiamo visto un ostacolo che bloccava la strada e un cartello di avvertimento diceva: “Il casello è chiuso, uscite alla stazione successiva”. All’auto era rimasto circa un quarto di serbatoio di benzina che non era sufficiente per altre deviazioni. Per motivi di sicurezza, non avevamo i cellulari con noi. Abbiamo continuato a viaggiare fino al casello successivo, che era più lontano da dove avremmo dovuto dirigerci; eravamo diretti a sud, ma avremmo dovuto andare a nord. Data l’ora tarda, l’autostrada non era trafficata. Circa 10 minuti dopo, mentre stavamo per entrare in un tunnel, siamo rimasti sorpresi e confusi nel vedere che il nome della galleria di fronte a noi indicava che, in qualche modo, andavamo in direzione nord, quindi, nella direzione giusta, senza essere passati per alcun casello. Tutti noi sappiamo che è stato grazie al potere divino del Maestro! Grazie, Maestro!

Chiarire i fatti della Dafa sul posto di lavoro

Da molti anni, l’azienda per cui lavoro sta realizzando progetti di miglioramento e ristrutturazione, per quanto concerne la protezione ambientale. Sono responsabile in loco della qualità del progetto, pertanto ho a che fare con molte squadre di costruzione.

Una volta, durante il Capodanno cinese, ero fuori e un imprenditore è passato a casa mia recando con sé regali, denaro e gli auguri di Capodanno. In quanto praticante della Falun Dafa, non dovrei accettare questi doni come farebbero le persone comuni, quindi, gliel'ho restituiti. Egli ha frainteso, pensando che il denaro fosse troppo poco e ha cercato di darmi spiegazioni. Con calma gli ho detto: “Sono un praticante della Falun Dafa. Il Maestro mi ha insegnato a essere una brava persona, applicando i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Non devo approfittare degli altri e non posso accettare i tuoi doni. Non è facile guadagnarsi da vivere. Finché seguirai le specifiche del progetto, non ti renderò le cose difficili. Se hai bisogno, ti aiuterò per quanto possibile”. Gli ho dato un CD e un opuscolo per chiarire i fatti sulla Dafa. Ha capito e ha detto che i praticanti della Falun Dafa sono persone rette. Si è fidato di me e insieme abbiamo collaborato bene, durante lo svolgimento del progetto.

Conclusione

In qualità di praticante della Falun Dafa nel periodo di rettifica della Fa, sono ancora lontano dal soddisfare i requisiti. Dovrei: credere nel Maestro e nella Fa senza vacillare, evitare rallentamenti, praticare diligentemente, migliorare il mio carattere e offrire alle persone la salvezza, raccontandogli i fatti sulla Falun Dafa, per compiere la mia missione e tornare a casa con il Maestro.