(Minghui.org) Il 21 marzo si è tenuto presso il Senato della Repubblica a Roma un evento dal titolo “Storie di donne italiane eccellenti” promosso dalla senatrice Cinzia Pellegrino. La dott.ssa Katerina Angelakopoulou, presidente dell'Associazione Italiana Falun Dafa, è stata insignita del premio “Donna eccellente”.

La dott.ssa Katerina Angelakopoulou (a sinistra), presidente dell'Associazione Italiana Falun Dafa, riceve il premio “Donna eccellente” dalla senatrice Cinzia Pellegrino (a destra)

L’evento“Storie di donne italiane eccellenti” si è tenuto al Senato di Roma

L'evento è stato organizzato dalla senatrice di Fratelli d'Italia Cinzia Pellegrino, la quale ritiene sia giusto elogiare e premiare il talento femminile.

La senatrice Pellegrino ha detto all'incontro: “Vogliamo ribaltare la narrazione che ritrae le donne come vittime di sofferenza e discriminazione, perché ci sono così tante persone eccezionali in Italia che meritano di essere menzionate. Sono modelli di coraggio, capacità e successo. È tempo di fare spazio a queste storie e riconoscere il loro valore nella vita quotidiana. Queste donne sono sia importanti che ordinarie. Ognuna di loro ha una storia di successo da raccontare. Spesso servono gli altri e avvantaggiano la società nella loro vita quotidiana. Abbiamo bisogno di un cambiamento culturale, a partire dalla rappresentazione delle donne nei media, nelle istituzioni e sul posto di lavoro. Dobbiamo mettere in mostra e lodare coloro che raggiungono l'uguaglianza con il loro impegno ogni giorno”. La senatrice, che è anche membro del Comitato speciale per la protezione e la promozione dei diritti umani, ha aggiunto: “Voglio sottolineare quanto sia prezioso e importante il suo impegno, non scontato, a tutela dei diritti umani delle minoranze religiose, perseguitata solo perchè foriera di libertà e autodeterminazione. Pechino avrebbe molto da imparare dall'approccio altruista, amorevole e comunitario della Falun Dafa. Non è necessario convertirsi, ma basta ricordare che ogni uomo ha diritto all'inviolabilità del proprio corpo e del proprio libero pensiero”.

Fermare la persecuzione dei praticanti del Falun Dafa in Cina

La dott.ssa Katerina Angelakopoulou è stata invitata a parlare all'evento serale. Ha riferito il suo impegno per i diritti umani, la quale ritiene coerente con il rispetto dell'etica medica.

Nel suo discorso, ha affermato: “Sono venuta a conoscenza di questa persecuzione quando ero studentessa all’università di medicina. Da allora, prima come studente e dopo come medico, dedico la mia vita per fermare questa persecuzione, per salvare quelle vite, informando la comunità medica e politica, cittadini e i pazienti a non recarsi in Cina per un trapianto. Dobbiamo informare pazienti e i medici per impedire che diventino complici di crimini contro l’umanità. Un trapianto ad un nostro paziente in Cina molto probabilmente significherebbe che un praticante del Falun Gong sarà ucciso”.

Un altro medico presente quella sera, il cardiologo e ricercatrice universitaria Dottoressera Bich Lien Nguyen, ha espresso la sua solidarietà alle vittime della persecuzione menzionata dalla dott.ssa Angelakopoulou. Ha affermato: “Queste persecuzioni che prendono di mira la Falun Dafa sono cose crudeli per noi che viviamo in una società democratica e difendiamo la libertà personale a tutti i costi. Non potete immaginare quanto questo ci turbi. Pertanto, sostengo assolutamente l'appello che oggi trasmettiamo per affermare che queste atrocità non dovrebbero accadere in nessuna parte del mondo”.

Riguardo al fatto che il gruppo Falun Gong è perseguitato dal Partito Comunista Cinese menzionato dalla dott.ssa Angelakopoulou, l’antropologa dello sviluppo sostenibile dott.ssa Vienna Eleuteri vicepresidente e fondatrice della Water Revolution Foundation, e anche insignita del titolo di Donna eccellente, ha detto: “Sapevo che nel mondo esistono cose orribili, ma non ero a conoscenza della persecuzione della Falun Dafa, quindi è opportuno fermarla con un impegno congiunto e internazionale per sostenerne la fine”.

Ha concluso: “Da una prospettiva antropologica, il tema dei diritti umani è molto importante, e non sono solo una teoria; credo che questo tema deve essere ripensato in modo che i diritti umani possano davvero diventare reali per tutti”.