(Minghui.org) Recentemente Yang Jiangwei, di 55 anni, della contea di Suizhong nella provincia del Liaoning, è stato condannato a 14 mesi per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 19 aprile dell'anno scorso Jiangwei, ex dipendente della Società di installazione di impianti elettrici Liangjin Dayang, è stato arrestato dopo essere stato visto affiggere su un palo della luce un adesivo con la scritta “Verità-Compassione-Tolleranza (i principi fondamentali del Falun Gong) sono buone”. Il 26 dicembre dell'anno scorso e il 16 gennaio di quest'anno l'uomo è comparso davanti al giudice del Tribunale distrettuale di Lianshan, prima di essere condannato nel mese di febbraio. Non è chiaro dove sia attualmente detenuto. I dettagli dell'udienza sono riportati nel primo articolo correlato riportato in calce.
Prima dell'ultimo arresto, l'uomo ha scontato tre periodi ai lavori forzati e 10 anni di prigione. Negli ultimi 26 anni di persecuzione, ha potuto trascorrere solo poco più di sette anni con la sua famiglia.
Arrestato per essersi appellato in favore del Falun Gong
Il 21 luglio 1999, il giorno dopo che il Partito Comunista Cinese ha iniziato la persecuzione del Falun Gong, il signor Yang si è recato a Pechino in motocicletta, per fare appello (poiché tutti i mezzi di trasporto pubblico sottoponevano i praticanti del Falun Gong a perquisizioni e arresti, mentre si stavano recavano a Pechino per appellarsi). Jiangwei è stato arrestato e scortato a Suizhong. Anche la sua motocicletta è stata confiscata. Il 27 luglio 1999 è stato portato in un centro per il lavaggio del cervello e trattenuto per 10 giorni. Gli agenti dell'Ufficio 610 gli hanno anche estorto 500 yuan (circa 70 euro).
Il 3 settembre 1999 Yang si è recato a Pechino per presentare un nuovo appello, ma è stato denunciato. Il Dipartimento di polizia della contea di Suizhong ha ordinato al suo posto di lavoro di inviare un'auto per riportarlo indietro, ma senza successo. L'uomo è stato arrestato quando, l'8 settembre, è tornato al suo impiego, ed è stato portato al Centro di detenzione della contea di Suizhong. Quindici giorni dopo, è stato trasferito per una sessione di lavaggio del cervello nel Campo di lavoro forzato della città di Huludao, dov'è stato tenuto per 20 giorni. Al signor Yang sono stati estorti altri 700 yuan (circa 90 euro). Il 12 ottobre gli agenti lo hanno riportato al Dipartimento di polizia della contea di Suizhong e, prima di rilasciarlo, hanno estorto 1.000 yuan (circa 130 euro) alla sua famiglia.
Pochi giorni dopo, il 21 ottobre 1999, la polizia ha ingannato il signor Yang per portarlo al centro di detenzione. Jiangwei è stato immediatamente preso in custodia e la sua casa è stata messa a soqquadro. L'uomo è stato trattenuto per 25 giorni e, il 16 novembre è stato rilasciato. Alla sua famiglia sono stati estorti altri 3.000 yuan (circa 400 euro).
Primo periodo di un anno e mezzo nel campo di lavoro
La sera del 24 giugno 2000 è avvenuto il successivo arresto del signor Yang. Dopo nove giorni nel centro di detenzione, è stato portato nel Campo di lavoro forzato della città di Huludao, per scontare un periodo di un anno e mezzo. Il primo giorno le guardie lo hanno picchiato e perquisito.
L'8 novembre 2000 le guardie Liu Guohua e Zhang Guozhu gli hanno ordinato di recarsi nel loro ufficio, dov'è stato ammanettato, picchiato e colpito al volto, al collo e alla schiena con i bastoni elettrici. Il 1° marzo 2001 è stato nuovamente sottoposto alle scosse elettriche, dopo essersi rifiutato di rinunciare al Falun Gong.
Rievocazione della tortura: scosse elettriche
Nel novembre 2001 Jiangwei ha attuato uno sciopero della fame, per protestare contro la persecuzione, ed è stato alimentato a forza. Le guardie lo hanno anche picchiato, pizzicato al collo e colpito alla tempia con i bastoni elettrici. L'uomo ha sentito come se la testa gli stesse esplodendo. A causa delle scosse, la lingua gli sporgeva dalla bocca. Le guardie lo hanno tenuto ammanettato per diversi giorni, con le manette talmente strette da tagliargli la carne. Le cicatrici sono ancora visibili sui suoi polsi. Anche i suoi denti si sono allentati, a causa dell'alimentazione forzata.
Rievocazione della tortura: alimentazione forzata
Secondo periodo di tre anni nel campo di lavoro
Il 30 gennaio 2002 il signor Yang è stato nuovamente arrestato mentre stava acquistando barattoli di vernice. L'episodio è avvenuto solo un mese dopo il suo rilascio nel dicembre 2001. La polizia ha affermato che erano apparsi molti graffiti a sostegno del Falun Gong nelle aree pubbliche, e sospettava che il signor Yang avesse dipinto quei messaggi. L'uomo è stato trattenuto nel Centro di detenzione della contea di Suizhong, dove ha fatto uno sciopero della fame per 10 giorni e, in seguito, è stato rilasciato. Alla sua famiglia sono stati estorti 1.000 yuan.
Il 22 maggio 2022 Jiangwei è stato arrestato sul posto di lavoro, dagli agenti del Dipartimento di polizia della contea di Suizhong, ed è stato portato al Centro per il lavaggio del cervello di Xingcheng. Il pomeriggio successivo la polizia gli ha inflitto un periodo di tre anni in un campo di lavoro, con la scusa che, al centro per il lavaggio del cervello si era rifiutato di mangiare, e anche per non aver rinunciato al Falun Gong. Il 24 maggio è stato trasferito al Campo di lavoro forzato della città di Huludao.
Nel mese di giugno 2002 le guardie Meng, Cui Xiaodong e Liu Haihou lo hanno colpito con diversi manganelli elettrici. A causa di ciò l'uomo aveva molte vesciche di grandi dimensioni. All'inizio di agosto 2002 è stato nuovamente torturato per aver praticato il Falun Gong.
Poiché il 18 novembre 2002 il signor Yang non ha detto “rapporto” quando è entrato nell'ufficio delle guardie, è stato nuovamente colpito con i bastoni elettrici e tenuto in cella d’isolamento.
Il 5 gennaio 2003 le guardie hanno colpito molti praticanti, tra cui il signor Yang, con manganelli elettrici ad alta tensione. Hanno messo loro dei caschi per evitare che sbattessero la testa contro il muro a causa del dolore e hanno tappato loro la bocca con degli stracci.
Nel mese di maggio 2003 Jiangwei è caduto in condizioni critiche ed è stato portato in ospedale per essere rianimato. Prima che si riprendesse, le guardie lo hanno riportato al campo di lavoro. Per protestare, l'uomo ha fatto un altro sciopero della fame ed è stato nutrito a forza. Le guardie si sono rifiutate di permettere alla sua famiglia di fargli visita.
Il 5 giugno 2003 il padre, la sorella Yang Yunping e un amico di nome Yao Yanhui si sono recati al campo di lavoro, hanno chiesto di incontrare il direttore Wang Yuanchun e richiedere la libertà condizionata per il signor Yang. Wang ha ordinato alle guardie di arrestarli. Sia il signor Yao che la signora Yang sono stati condannati al campo di lavoro. Il signor Yao ha scontato la pena nello stesso campo di lavoro forzato di Huludao, mentre la signora Yang è stata condotta nel Campo di lavoro forzato di Masanjia.
Terzo periodo di tre anni nel campo di lavoro
Il 4 luglio 2005 il signor Yang è stato nuovamente arrestato sul posto di lavoro, dopo essere stato sospettato di aver diffuso, tramite altoparlanti, i podcast del libro Nove commenti sul Partito comunista.
Nonostante la polizia non abbia trovato nulla nel suo appartamento che dimostrasse che era stato lui a installare gli altoparlanti, il giorno dopo lo ha comunque portato nel Campo di lavoro forzato della città di Huludao, per fargli scontare una condanna a tre anni. Per protesta, Jiangwei ha fatto uno sciopero della fame ed è stato nutrito a forza. Ha continuato lo sciopero della fame per più di tre mesi ed è caduto nuovamente in condizioni critiche. Il 12 ottobre 2005 le guardie lo hanno portato all'Ospedale di medicina tradizionale cinese della città di Huludao per un esame fisico. Gli è stato riscontrato uno squilibrio elettrolitico e un basso livello di potassio nel sangue.
Il 17 ottobre 2005 il campo di lavoro ha notificato ai suoi familiari di ritirare il modulo per la libertà vigilata. Ma la famiglia ha dovutpo ripetutamente cercare di ottenere l'approvazione da Shang Ergui e Chen Guohua, dell'Ufficio 610 della città di Suizhong, oltre che da altri funzionari a livello cittadino e provinciale.
Condannato a 10 anni
Sebbene Yang sia stato in seguito rilasciato, il 6 agosto 2006 è stato nuovamente arrestato, mentre stava distribuendo materiale informativo del Falun Gong. Il mattino seguente l'uomo è riuscito a fuggire, ma il 25 febbraio 2008, un mese dopo essersi sposato, è stato arrestato. Nel mese di maggio 2008 è stato condannato a 10 anni dal Tribunale di Huludao. Sua moglie, Li Xiaoming, anche lei praticante del Falun Gong, è stata condannata a un anno, trascorso nel Campo di lavoro forzato di Masanjia.
Tra il 17 e il 19 aprile 2009 le guardie della Prigione di Panjin hanno portato diversi praticanti, tra cui Yang, Huang Lizhong, Zhang Qi, Zhao Lu, Shang Yanming, Lyu Binggui e Gong Huaiyou, nel gruppo di gestione rigorosa per torturarli. Hanno appeso i praticanti, li hanno picchiati e percossi con i bastoni elettrici (il 25 ottobre 2009 il signor Huang è deceduto a causa delle torture subite).
Rievocazione della tortura: percosse
A partire dal mese di maggio 2009 le guardie Wang Jianjun, Liu Jichun, Zhang Fude, Liu Wenxia e Liu Ling hanno appeso per i polsi il signor Yang ai telai dei letti, alle finestre e ai tubi del riscaldamento, per sei mesi e per 16 ore al giorno. Le sue gambe si sono gonfiate e provava un dolore estremo..
Illustrazione della tortura: appeso per i polsi
L'8 maggio 2012 Jiangwei è stato trasferito dalla Prigione di Panjin a quella di Nanguanling, nella città di Dalian. Per costringerlo a rinunciare al Falun Gong, le guardie non gli hanno permesso di dormire per tre giorni consecutivi e gli hanno bruciato le natiche con una stufa elettrica.
Oltre ai due periodi di detenzione sopra citati, il signor Yang ha scontato anche la pena nella Prigione di Nanshan a Jinzhou e nella prima Prigione della città di Dalian.
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