(Minghui.org) Sono nata negli anni ‘90 e ho iniziato a praticare la Falun Dafa con mia madre nel 1997. Quando facevo la meditazione ero in grado di sedermi nella posizione del loto per almeno due ore. Facevo anche gli altri esercizi con i praticanti nella palestra locale. Poiché la voce del Maestro mi sembrava familiare, quando facevo gli esercizi mi sentivo connessa alla Falun Dafa.
Dopo aver iniziato a frequentare la scuola media, praticavo gli esercizi o leggevo la Fa solo occasionalmente. Quando ero all’università, la mia vita era un disastro e mi comportavo come una persona comune. Nel 2016 mi sono sposata in giovane età, mio marito era dipendente dai videogiochi, mi ignorava e ha avuto una relazione. È stato un duro colpo e ne ho risentito sia fisicamente che psicologicamente. Soffrivo molto e spesso piangevo. Sembrava che la mia vita fosse senza speranza.
Ho chiesto a mia madre come facesse a essere felice ogni giorno e a vivere una vita appagante. Mi risposto che la Dafa le purificava il corpo e la mente, e le aveva insegnato il significato della vita, il che la rendeva felice. Alla fine del 2019 per alleviare il mio dolore, ho ricominciato a praticare la Falun Dafa.
Cambiamenti dopo la coltivazione
Nello Zhuan Falun e in altre sue conferenze, il Maestro ha sottolineato l’importanza di studiare la Fa. Ogni giorno leggevo una lezione. Quando avevo tempo, leggevo anche gli altri Suoi insegnamenti. Ogni volta che leggevo la Fa, mi sentivo rilassata. Il Maestro purificava il mio corpo e mi aiutava a eliminare i cattivi pensieri. I miei pensieri retti sono diventati più forti, la mia visione della vita è tornata ottimista e le cose si sono sistemate al meglio anche nel posto di lavoro: è migliorato persino il rapporto con mio marito.
Prima ero sensibile e avevo la coscienza principale debole. Di conseguenza, ero spesso disturbata dalle false apparenze che derivavano dalla mente. Mia madre mi suggerito quindi di recitare il capitolo intitolato “La vostra coscienza principale deve essere forte” nella Sesta Lezione dello Zhuan Falun e la poesia del Maestro “Pensieri retti” in Hong Yin IV:
“Svettano come saette fino alla cima del cosmodivampando con colossale potenza, arrivano al di là dei cielisfrecciano nel cosmo, nulla viene trascuratoeliminando all’istante tutto ciò che è degenerato e deviato.” (Hong Yin IV)
Recitavo questi insegnamenti più volte al giorno, anche quando prendevo la metropolitana o stavo camminando. Ascoltavo anche le registrazioni delle lezioni del Maestro o leggevo gli articoli di condivisione delle esperienze di coltivazione dei praticanti, sul sito Minghui.
Intensificare lo studio della Fa può veramente aiutare i praticanti a migliorare. I miei pensieri retti sono diventati più forti e la paura si è indebolita. Non ho più temuto che mia madre potesse essere perseguitata perchè assiste e aiuta altri praticanti, e molti hanno visto che il mio aspetto era radioso e ottimista.
Ho affrontato molte prove. Quando i praticanti venivano molestati dalla polizia, è emerso l’attaccamento a ricercare un ambiente confortevole per non espormi; quando mia madre si è ammalata, ho avuto pensieri negativi e il karma di pensiero mi faceva invidiare le persone comuni che potevano vivere in pace senza essere perseguitate. Ho pensato persino di prendere delle medicine per alleviare il dolore. Ho superato tutte le prove e mantenuto pensieri retti, perché ho avuto fede in Verità, Compassione e Tolleranza.
Anche se, come molte persone comuni al giorno d’oggi, ho guardato alcune serie televisive e brevi video sul telefonino, dopo mi sono sentita in colpa. Ad ogni modo, dopo aver iniziato a recitare gli insegnamenti del Maestro, non ho più avuto il desiderio di farlo.
Quando ho iniziato a praticare avevo un forte attaccamento alla comodità. Volevo solo studiare la Fa seduta comodamente, e non fare gli esercizi. Tuttavia, dopo aver iniziato, quest'anno, a praticare regolarmente gli esercizi, mi sono sentita come circondata da un forte campo d’energia. Quando ho avuto difficoltà col secondo esercizio, ho rammentato quello che ha detto il Maestro: “Quando è difficile da sopportare, provate a sopportarlo.” (Nona Lezione, Zhuan Falun). Trascorso un po’ di tempo, mi sono sentita più energica e la pelle è diventata delicata e rosea, tanto che le mie colleghe erano sorprese e mi hanno fatto i complimenti.
L’importanza di inviare pensieri retti
Inviare pensieri retti è una delle tre cose che il Maestro ci ha chiesto di fare. La mia comprensione a riguardo è che ogni praticante possiede potenti capacità soprannaturali, che possono essere utilizzate per eliminare il male quando inviamo pensieri retti.
Le incredibili storie della nonna
Mia nonna materna era un medico e ha iniziato a praticare la Dafa dopo aver visto mia madre. Quando il Partito Comunista Cinese ha iniziato a perseguitare la Falun Dafa nel 1999, ha abbandonato per paura che le venisse sospesa la pensione.
Qualche anno fa ha manifestato i sintomi del morbo di Alzheimer. Dimenticava molte cose, ma nei momenti critici era lucida. Per esempio, una volta stavamo a tavola e mia nonna paterna ha scherzato con lei, che non ha risposto. A un tratto mia nonna paterna, a causa di un boccone di cibo andato di traverso stava per soffocare. D'istinto l’altra nonna, in quanto ex medico, le ha eliminato rapidamente il blocco.
Quando ho avuto difficoltà con mio marito, mia nonna mi ha confortata: “Non preoccuparti per lui. Devi essere forte e rimanere retta!”.
Anche se stava perdendo la memoria, ricordava sempre il nome del Maestro. Quando ho detto: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”, i suoi occhi spenti si sono illuminati e ha ripetutamente annuito con la testa.
Un giorno mia nonna si è persa e non riuscivamo a trovarla. Dopo averla cercata disperatamente per tre ore, io e mia madre abbiamo chiesto aiuto al Maestro. Pochi minuti dopo ci ha chiamato mio zio per dire che l’avevano ritrovata.
Ogni volta che veniva offesa, rideva di gusto. Negli ultimi anni della sua vita ha sofferto innumerevoli difficoltà e dolori: credo che abbia eliminato molto karma attraverso le sofferenze.
Fin da piccola sono stata cresciuta da mia nonna e quindi nutrivo un forte affetto per lei. Prima di morire è caduta due volte. Quando ho sentito il medico dire che mia nonna, di 88 anni, sarebbe potuta mancare a breve, questo mi ha fatto male. Ho cercato di liberarmi dell’attaccamento al sentimentalismo, ma non ci sono riuscita.
Quando mia nonna è stata in condizioni critiche, mia madre la teneva in braccio e le leggeva “Sulla Dafa”. La nonna riprendeva rapidamente conoscenza come se non fosse successo nulla.
Alcuni mesi dopo, mia nonna è tornata a casa. Quando sono andata a trovarla, era seduta su una sedia a rotelle. Le ho chiesto di continuare a recitare: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”. Ha guardato il cielo e ha detto ad alta voce: “Bene!”.
Lasciare andare l’attaccamento al sentimentalismo
Nel mese di aprile dell'anno scorso mia nonna è deceduta. La sera in cui ho appreso la notizia, ero triste e la mia mente era vuota. Avevo paura di non riuscire a superare questa prova di sentimentalismo. Ho iniziato a leggere la Fa e il dolore si è attenuato, ma lei mi mancava ancora. Una notte, in sogno, mi ha chiamata e mi ha detto che era in compagnia delle Divinità. Un’altra volta, mentre inviavo pensieri retti, mi è venuta un’improvvisa nostalgia e non sono riuscita a calmarmi. Poi l’ho sentita dire chiaramente che aveva raggiunto il compimento e che dovevo smettere di preoccuparmi per lei.
Una volta ero codarda, invidiosa ed egoista, ma ora sono una praticante della Falun Dafa razionale, determinata e ottimista. Sono grata e lascerò andare i miei attaccamenti, assimilandomi ai principi di Verità, Compassione e Tolleranza.
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