(Minghui.org) Il signor Zhang Huiqiang, di 58 anni, della città di Fushun nella provincia del Liaoning, sta per essere processato perché pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
La notte del 21 novembre dello scorso anno Zhang è stato arrestato fuori dal suo condominio da più di 20 agenti della Divisione di sicurezza interna del distretto di Shenhe. Alle h. 22:30 di quella sera, la polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione e ha perquisito ogni luogo, anche sotto il letto e dietro il divano.
La moglie del signor Zhang ha visto che la polizia strappava tutte le pagine di un calendario da tavolo che contenevano informazioni sul Falun Gong, affermando che ogni pagina era una "prova". La donna li ha poi ripresi per aver fabbricato prove contro suo marito, e loro l’hanno minacciata di arrestarla. Inoltre gli agenti hanno sequestrato alcune chiavette USB vuote e strappato una vecchia decorazione con la parola "Fu" (buona fortuna in cinese).
La polizia ha terminato la perquisizione alle h. 12:30 del mattino successivo. Gli agenti non hanno permesso alla moglie del praticante di verificare gli oggetti confiscati e non ne hanno prodotto un elenco, come previsto dalla legge. La donna è poi stata portata nella Stazione di polizia di Dongzhou per interrogarla. L'agente Yu Bing ha iniziato l’interrogatorio chiedendo dove lei e suo marito avessero preso il calendario. Lei ha detto di non saperlo perché non lo aveva portato a casa lei. Yu ha risposto immediatamente: "Se non eri tu, allora l'ha portato a casa tuo marito". Prima che si rendesse conto che era una trappola per incriminare suo marito, Yu e un altro agente le hanno ordinato di firmare i verbali dell'interrogatorio, senza poterli leggere. La donna ha esitato ma, sotto minaccia di prendere di mira sua figlia, ha deciso di firmare.
Subito dopo l'arresto, Zhang è stato portato alla Stazione di polizia di Nanta. Due giorni dopo è stato trasferito nel Centro di detenzione del distretto di Shenhe, dove è stato formalizzato l’arresto il 27 novembre.
Il 23 febbraio di quest’anno, la Procura distrettuale di Dadong ha incriminato il signor Zhang e ha inoltrato il suo caso al Tribunale distrettuale. Successivamente l’uomo è stato trasferito nel Centro di detenzione distrettuale, dove è in attesa di processo.
Non è la prima volta che Zhang, ex ingegnere presso la Fabbrica chimica di etilene di Fushun, un'impresa statale, viene preso di mira per la sua fede. Nel 1999, dopo l'inizio della persecuzione, gli era stata negata la promozione, nonostante ogni anno vincesse il premio di "dipendente dell'anno".
Il 23 maggio 2002 Zhang fu arrestato e trattenuto nel seminterrato del posto di lavoro, dove fu torturato per 84 ore consecutive (per il resoconto del suo calvario si legga l’articolo correlato). A luglio venne condannato a cinque anni e condotto, quattro mesi dopo, presso la terza Prigione di Shenyang, dove venne sottoposto ai lavori forzati fino a 14 ore al giorno.
Nel novembre 2004 Zhang venne trasferito nella prima Prigione di Shenyang. Il 10 novembre 2005 lui e altri cinque praticanti iniziarono uno sciopero della fame, dopo che un altro praticante, picchiato brutalmente dalle guardie, aveva subito la perforazione dello stomaco. La prigione aveva impedito ai familiari di fargli visita, per evitare che venissero a conoscenza delle sue precarie condizioni di salute. Il 29 dicembre 2007 Zhang è stato messo in cella d’isolamento dopo che le guardie gli hanno trovato un lettore MP3 contenente le lezioni audio del Falun Gong.
Dopo la condanna illegale Zhang è stato licenziato dal suo posto di lavoro e la madre, rimasta traumatizzata, si è ammalata e in seguito è morta.
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