(Minghui.org) Lo scorso 19 febbraio Wang Hongxia, di 67 anni della città di Fushun nella provincia del Liaoning, è stata rinchiusa nella Prigione femminile provinciale, dove dovrà scontare una pena di quattro anni perché pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Intorno alle 10:00 del 13 giugno dell'anno scorso Hongxia è stata arrestata, mentre stava parlando del Falun Gong a una fiera locale. La donna è stata condotta al Centro di detenzione della città di Fushun. In data sconosciuta il Tribunale distrettuale di Dongzhou l’ha processata e condannata in segreto a quattro anni di prigione. I familiari non sono stati informati riguardo all'udienza o all'incriminazione. Solo di recente hanno saputo del suo trasferimento in prigione.
Non è la prima volta che la signora Wang viene presa di mira per la sua fede. In precedenza era stata condannata a sette anni, dopo un arresto avvenuto il 18 aprile 2009. A due mesi dal rilascio, nell'aprile 2016, l'Ufficio di previdenza sociale del distretto di Xinfu le ha sospeso la pensione su ordine dei colleghi di Fushun. Le è stato detto che, durante i sette anni di detenzione, non avrebbe dovuto ricevere alcun beneficio pensionistico. La sua pensione è stata sospesa per poter recuperare i pagamenti “erroneamente” effettuati.
Quando la signora Wang ha cercato di ottenere il reintegro della pensione, l'Ufficio per la previdenza sociale della città di Fushun ha nominato una politica in cui si afferma che ai detenuti è vietato ricevere prestazioni pensionistiche. Il 12 luglio 2016 la donna è stata convocata e le è stato ordinato di restituire in un'unica soluzione i quasi 70.000 yuan (circa 8.950 euro) di benefici che le erano stati erogati durante il periodo di detenzione. Hongxia è stata minacciata di “conseguenze” se non avesse restituito la pensione. Non è chiaro se abbia o meno ottemperato.
Il 18 aprile 2009 anche la sorella maggiore della signora Wang, Wang Hongbing, è stata arrestata per la sua fede nel Falun Gong e successivamente condannata a sette anni e mezzo. Nel mese di giugno 2016 la sua pensione è stata sospesa, quattro mesi prima del rilascio dalla prigione. Dopo il ritorno a casa, le è stato anche ordinato di restituire i benefici pensionistici emessi durante il periodo di detenzione. Mentre si stava ancora riprendendo dai danni alla salute subiti in prigione, ha dovuto affrontare continue vessazioni da parte della polizia. Le continue persecuzioni hanno ulteriormente compromesso la sua salute. Non molto tempo dopo ha avuto un ictus ed è deceduta all'età di 70 anni.
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