(Minghui.org) Xia Yilin, vedova di 73 anni della città di Taiyuan nella provincia dello Shanxi, è stata nuovamente incarcerata per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Lo scorso 19 marzo un agente si è recato a casa di Yilin e l'ha convinta con l'inganno a recarsi con lui alla Stazione di polizia di Yingze. Appena arrivata, la donna è stata presa in custodia.
La polizia ha rivelato di aver visto la dichiarazione solenne che la signora Xia ha pubblicato nel sito Minghui, per annullare le dichiarazioni fatte sotto pressione durante le sue precedenti detenzioni, quando è stata costretta a denunciare il Falun Gong. Gli agenti volevano sapere chi l'aveva aiutata a presentare la sua dichiarazione al sito Minghui. La donna si è rifiutata di rispondere e, intorno alle 19:00 del giorno successivo, è stata trasferita al quarto Centro di detenzione della città di Taiyuan.
Il centro di detenzione ha permesso alla signora Xia di chiamare la figlia, che vive all'estero. La donna ha raccontato che durante l'esame fisico richiesto le è stata riscontrata una pressione sanguigna elevata, ma la polizia l'ha comunque fatta rinchiudere nel centro di detenzione.
La figlia della signora Xia ha chiesto il suo immediato rilascio. Prima di quest'ultimo episodio di persecuzione, Yilin ha scontato tre periodi di detenzione per un totale di 11 anni e mezzo. Il 22 dicembre dell'anno scorso ha finito di scontare la sua terza condanna a quattro anni e mezzo di prigione, per poi essere nuovamente arrestata il 19 marzo scorso.
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