(Minghui.org) Li Zhen'an, una residente della città di Yantai, nella provincia dello Shandong, è stata recentemente condannata a cinque anni perché pratica il Falun Gong. La donna ha presentato ricorso presso il Tribunale intermedio della città di Yantai.

Il 9 maggio dello scorso anno la signora Li, di 71 anni, è stata arrestata durante un rastrellamento dagli agenti del Dipartimento di polizia del distretto di Zhifu. Altri 16 praticanti dello stesso distretto sono stati arrestati tra il 9 e il 10 maggio.

La signora Li è stata incarcerata presso il Centro di detenzione della città di Yantai; è comparsa davanti al Tribunale distrettuale di Zhifu il 19 febbraio di quest’anno e condannata verso metà marzo.

Sono state condannate nello stesso giorno, oltre alla signora Li, altre due donne anziane: la signora Yang Xingrong, di 78 anni, a 15 mesi e la signora Liu Wenping, di 67 anni, a un anno.

La signora Li aveva iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996 e i suoi numerosi disturbi, tra cui tachicardia, artrite reumatoide, anemia, calcoli biliari e febbre bassa persistente, scomparvero poco dopo. Anche la patologia della figlia, che il medico sospettava fosse lupus, scomparve.

Nel luglio 1999 il regime comunista cinese ordinò una campagna di persecuzione a livello nazionale volta a sradicare il Falun Gong dalla Cina e, per difendere la sua fede, il 10 dicembre 2000 la signora Li si recò a Pechino per presentare appello. Fu arrestata appena arrivata in Piazza Tienanmen e condotta alla Stazione di polizia di Shengli, nel distretto di Shunyi. L'agente Zhang Weimin e altri si alternarono nell'interrogatorio.

La signora Li, non volendo coinvolgere la sua famiglia, si è rifiutata di dichiarare il suo nome e l’indirizzo. La polizia l'ha ammanettata ad un albero e l'ha lasciata fuori per tutta la notte. La mattina dopo, quando le hanno tolto le manette, aveva dei tagli profondi ed entrambe le mani erano diventate scure e aveva perso la sensibilità. Il giorno successivo è stata trasferita in una cella di sicurezza e rilasciata una settimana dopo.

Il 4 gennaio 2001 la signora Li fu nuovamente arrestata nella sua abitazione da Liu Bing della Stazione di polizia di Beidajie. Il giorno successivo fu portata nel Carcere della città di Yantai. La polizia disse alla sua famiglia che l'avrebbero trattenuta solo per una settimana, ma la rilasciarono solo un mese dopo, il 5 febbraio. La praticante fu costretta ogni giorno ad assemblare dei fiori artigianali e non le veniva permesso di dormire prima di aver raggiunto il numero giornaliero da loro stabilito.

Quando la signora Li ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione, le guardie l'hanno alimentata forzatamente; aveva le narici danneggiate dal sondino e l’esofago sanguinava. Non riusciva più neanche a bere dell’acqua, e si è rapidamente indebolita.

La polizia e il personale del Comitato residenziale locale continuavano a molestare regolarmente la signora Li, tanto che fu costretta ad allontanarsi da casa per tre volte nel periodo tra febbraio 2001 e fine 2005. La polizia, quando non riusciva a trovarla, molestava il marito nel luogo di lavoro. Inoltre, in quel periodo la praticante non fu in grado di prendersi cura dei suoi genitori anziani quando si ammalarono.