Nome: Sun AixiaNome cinese: 孙蔼侠Genere: FemminaEtà: 85Città: SuzhouProvincia: JiangsuOccupazione: Ingegnere in pensioneData di morte: 2 luglio 2024Data dell'arresto più recente:16 novembre 2017Luogo di detenzione più recente: Carcere femminile di Nantong
Sun Aixia, nata il 15 ottobre 1938, abitante a Suzhou, nella provincia dello Jiangsu, è morta il 2 luglio dello scorso anno, a pochi mesi dal suo 86° compleanno, dopo aver subito decenni di sofferenze a causa della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese.
La signora Sun, un ingegnere in pensione, ha subito gravi lesioni alla colonna vertebrale a causa di un incidente sul lavoro ed è rimasta costretta a letto per quasi 10 anni. Nel 1997, dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong si è completamente ripresa ed è tornata a camminare. Nel luglio 1999, quando il regime comunista iniziò una campagna nazionale contro il Falun Gong, la praticante rimase salda nella sua fede e subì numerosi arresti nel corso degli anni, scontando tre condanne per un totale di cinque anni e quattro mesi di carcere.
Sun, durante la sua terza pena detentiva, ha subito varie torture che l’hanno condotta quasi alla cecità e a una deformazione della colonna vertebrale. Meno di due anni dopo il suo rilascio, avvenuto il 14 aprile 2019, l'Ufficio locale della previdenza sociale le ha sospeso la pensione dal primo gennaio 2022, di oltre 4.000 yuan (circa 480 euro) al mese. La donna ha presentato ricorso per il ripristino dei suoi benefici, ma non ha mai ricevuto risposta.
La signora Sun, a causa della colonna vertebrale deforme, camminava con un'andatura instabile e il 2 luglio 2022 è caduta. Essendo sola a casa, ha gridato a lungo chiedendo aiuto prima che un vicino di passaggio la sentisse. Il vicino ha contattato la figlia, che è corsa a casa per portarla in ospedale, dove le hanno riscontrato delle fratture alla testa del femore e una grave emorragia interna. Purtroppo, i medici non hanno potuto operarla perché è stato riscontrato un lieve infarto cerebrale.
La signora Sun è stata dimessa dall'ospedale una settimana dopo, rimanendo completamente allettata e in stato di disabilità; è morta il 2 luglio dello scorso anno all'età di 85 anni.
Tre condanne a pene detentive per un totale di cinque anni e quattro mesi
Il 13 novembre 2000 la signora Sun, mentre viveva ancora nella città di Baiyin, nella provincia del Gansu, si recò a Pechino per fare appello a favore del Falun Gong e lì fu arrestata. Quattro persone che lavoravano alla Fabbrica di macchinari Baiyin la riportarono nel Gansu e l’azienda le dedusse dalla pensione le spese di viaggio di 10.000 yuan (circa 1.210 euro).
La signora Sun e suo marito si trasferirono con la figlia nella città di Suzhou, nella provincia dello Jiangsu, intorno al 2001, dove continuarono a subire persecuzioni per la loro fede. Nel 2007 la praticante venne condannata a tre anni e ad altri 10 mesi nel 2016. Tra le prime due pene detentive, fu arrestata il 18 aprile 2012. Durante la detenzione, il marito era talmente spaventato da avere un crollo mentale, e scomparve il 29 aprile senza fare più ritorno a casa. Il 29 dicembre 2012 la polizia chiamò la figlia per riconoscere il corpo.
Appena sei mesi dopo aver scontato la seconda pena detentiva, la signora Sun è stata nuovamente arrestata intorno al 16 novembre 2017 e condannata a un anno e mezzo nel 2018. Il verdetto indicava il cambiamento erroneo della sua professione da ingegnere in pensione a lavoratrice in pensione.
Il 10 gennaio 2018 Sun è stata portata nell'ospedale affiliato al Carcere femminile di Nantong, dove le hanno riscontrato una pressione sistolica di 180 mmHg (quando il valore normale è 120 o inferiore), ma il carcere l'ha comunque ricoverata e assegnata alla cella 10 della seconda divisione.
La cella aveva 16 letti, ma ospitava 17 persone, quindi Sun fu costretta a condividere lo stesso letto con un'altra detenuta per circa tre mesi. Entrambe dovevano dormire su un fianco, altrimenti sarebbero cadute.
A tutte le altre 16 detenute è stato ordinato di sorvegliare Sun 24 ore su 24. Una volta, la detenuta Na Pu le diede del cibo e fu rimproverata dal capo Sun Mengyang (nessuna parentela con la signora Sun) per la sua simpatia verso i praticanti del Falun Gong. Il capo Sun disse che preferivano buttare il cibo nella spazzatura piuttosto che darlo ad una praticante.
La signora Sun si rifiutò di svolgere lavori pesanti e fu costretta a sedersi su un piccolo sgabello per diverse ore ogni sera, fino alle 21:30. Quattro detenute la sorvegliavano per impedirle di muoversi.
Nel maggio 2018 le guardie portarono Sun in una squadra di persecuzione intensificata, dove una dozzina di detenute la bombardavano di propaganda diffamatoria contro il Falun Gong. L'hanno anche costretta a guardare dei video che diffamavano il Falun Gong, ma nonostante questo Sun è rimasta salda nella sua fede.
A giugno 2018 la figlia andò a trovarla ma la costrinsero a "trasformare" la madre. La giovane donna era così terrorizzata che piangeva senza sosta. Sun disse alla figlia che non aveva fatto nulla di male praticando il Falun Gong.
Nel novembre 2018 il carcere aveva iniziato una nuova ondata di persecuzioni nei confronti delle praticanti del Falun Gong incarcerate. Sun non poteva dormire fino alle 23:00. Nemmeno le detenute che la sorvegliavano potevano dormire e l’attaccavano per aver reso loro la vita difficile. Il capo Sun aveva ordinato alle detenute di torturarla con vari metodi. Una volta, la detenuta Xie Suxia ha improvvisamente gettato la coperta della signora Sun dal letto quando si è accorta che i suoi occhi si erano leggermente chiusi. Era pieno inverno e la signora Sun aveva molto freddo. Anche la sua vista era peggiorata significativamente e faceva fatica a vedere chiaramente.
Un’altra detenuta, Liu Delan, ha insultato la signora Sun con un linguaggio estremamente volgare e le ha ordinato di firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. Lei ha rifiutato fermamente.
L'istruttrice Wu Chuanlian insultava spesso la signora Sun tramite annunci pubblici. Lei, tuttavia, rimaneva salda nella sua fede.
La praticante è stata rilasciata con un mese di anticipo, il 14 aprile 2019. Il giorno prima del suo rilascio, le guardie le hanno comunque ordinato di rinunciare al Falun Gong, ma senza riuscirci.
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