(Minghui.org)
Nome: Gao JuyaNome cinese: 郜聚亚Genere: FemminaEtà: 53 anniCittà: ShijiazhuangProvincia: HebeiOccupazione: SconosciutaData di morte: 9 novembre 2016Data dell'arresto più recente: 29 aprile 2001Luogo di detenzione più recente: Carcere della contea di Gaoyi
Nome: Niu ZhiquanNome cinese: 牛志权Genere: MaschioEtà: 63 anniCittà: ShijiazhuangProvincia: HebeiOccupazione: SconosciutaData di morte: 8 febbraio 2025Data dell'arresto più recente:14 ottobre 2000Luogo di detenzione più recente: Campo di lavoro forzato di Shijiazhuang
Nel 1999, dopo che il Partito Comunista Cinese iniziò a perseguitare il Falun Gong, una coppia di sposi della città di Shijiazhuang, nella provincia dell’Hebei, fu ripetutamente presa di mira.
La moglie, la signora Gao Juya, è stata arrestata tre volte dovendo subire umiliazioni, interrogatori e pestaggi. Il giornale locale aveva pubblicato un articolo che diffamava il Falun Gong usando il suo nome. La donna ha ceduto alla pressione psicologica e alla paura causate dalle continue molestie da parte della polizia, ed è morta il 9 novembre 2016 all'età di 53 anni.
Il marito di Gao, il signor Niu Zhiquan, è stato arrestato tre volte e ha scontato due anni di lavori forzati. È sopravvissuto alle brutali torture, per poi morire l'8 febbraio di quest’anno a causa delle continue molestie. Aveva 63 anni.
Oltre alla sofferenza della coppia, anche i loro due figli e altri familiari vivevano nella paura e nello sgomento, preoccupati per la propria sicurezza.
Arresti del marito e condanna ai lavori forzati
Il 14 ottobre 2000 il signor Niu si recò a Pechino per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong e fu arrestato in Piazza Tienanmen. Alla Stazione di polizia di Tienanmen, fu rinchiuso in una gabbia di metallo. La polizia lo picchiò con un bastone quando si rifiutò di rivelare il suo indirizzo.
Successivamente, la polizia ha condotto il signor Niu all'Ufficio di collegamento della provincia dell’Hebei a Pechino; durante la notte è stato ammanettato alle scale e riportato a Hebei il giorno successivo. Li Qingzhang, il capo del Dipartimento di polizia della contea di Gaoyi, e altri agenti lo hanno picchiato e insultato, minacciandolo di morte. Geng Jinshu, il capo del Dipartimento di protezione politica, gli ha sottratto 200 yuan (circa 24 euro). La polizia lo ha tenuto ammanettato per due ore; le manette gli hanno tagliato i polsi e le mani si sono gonfiate enormemente.
Più tardi quel giorno, la polizia portò il signor Niu alla Stazione di polizia del villaggio di Fucun e lo ammanettò a un palo della luce per due giorni. I restanti 100 yuan (circa 12 euro) che aveva con sé furono intascati dal capo della polizia. Cinque giorni dopo, fu portato nel Centro di detenzione della contea di Gaoyi e successivamente trasferito nel Campo di lavoro forzato di Shijiazhuang per scontare una pena di due anni.
Illustrazione di tortura: “Volare come l’aereo”
Dopo essere arrivato nel campo di lavoro, il signor Niu è stato costretto a stare in piedi contro il muro, piegato in due. Le guardie chiamano questa tortura "volare come l’aereo". Alla fine il signor Niu è crollato a terra e le guardie gli hanno colpito i glutei con una tavola di legno.
Per tutta la notte i detenuti continuarono a costringere il signor Niu a stare in piedi nella posizione "volare come l’aereo" e lo colpirono anche sulla parte bassa della schiena buttandolo a terra. Il dolore alla schiena gli rimase per oltre due settimane.
Le guardie incaricavano due detenuti di sorvegliare ogni praticante al fine di ottenere un alto numero di trasformazioni. Se riuscivano a costringere un praticante a rinunciare al Falun Gong, ogni guardia riceveva 1.000 yuan (circa 120 euro) e ai detenuti venivano concessi tre mesi di riduzione della pena detentiva.
Il detenuto Wang Yuqing una volta colpì il signor Niu sul petto più di 50 volte, fino a farlo svenire. Niu per oltre un mese quando cercava di mangiare provava un forte dolore. Wang lo costrinse anche a pulire le celle, i bagni, le lavanderie e le scale, ogni giorno dalle 5:30 alle 23:30, senza sosta. A volte lo costringeva a guardare dei video diffamatori del Falun Gong.
Poiché Niu si rifiutava di rinunciare al Falun Gong, la guardia Li Yumin e altri si alternavano a parlargli di notte, cercando di convincerlo a rinunciare alla sua fede. Non gli permettevano di dormire. Dopo due settimane di queste conversazioni notturne e privazione del sonno, Niu ha quasi avuto un crollo mentale.
La guardia Zhao Chao una volta picchiò il signor Niu così forte che le sue urla si sentirono in tutto il piano. Zhao lo tenne anche in cella d’isolamento e non gli permise di parlare con nessuno.
A causa delle torture subite, Niu ha continuato a tossire anche dopo il rilascio. La notte non riusciva ad addormentarsi per paura di essere arrestato nuovamente. La polizia non ha mai smesso di molestarlo e di monitorare la sua vita quotidiana.
La salute di Liu continuò a peggiorare a causa della pressione mentale. Non riusciva più a mangiare e divenne emaciato; è morto l'8 febbraio di quest’anno.
Persecuzione della moglie
Il 29 aprile 2001 quando la signora Gao andò a trovare il marito nel campo di lavoro, fu arrestata per aver portato con sé un nuovo articolo scritto dal fondatore del Falun Gong. Le guardie la colpirono duramente al petto, la spinsero in un angolo facendole perdere i sensi. Due guardie la perquisirono, l’ammanettarono dietro la schiena e la schiaffeggiarono.
Quel pomeriggio, la signora Gao è stata portata nel Carcere della contea di Gaoyi, dove l’hanno picchiata così violentemente da non riuscire più a muoversi. La polizia l'insultava e poi le ha scattato una foto. La praticante per protesta ha iniziato uno sciopero della fame, nonostante fosse ancora molto debole e incapace di reggersi in piedi da sola. È stata poi rilasciata su cauzione dopo che le hanno estorto 700 yuan (circa 84 euro).
Mentre la signora Gao era detenuta, i suoi due figli, di 11 e 13 anni, venivano umiliati e ridicolizzati a scuola perché i loro genitori praticavano il Falun Gong ed erano in carcere.
Gao, mentre sopportava la pressione mentale, dovette anche prendersi cura della suocera costretta a letto e lavorare nei campi per sostenere la famiglia. Era sull'orlo di un crollo mentale a causa della pressione e delle difficoltà.
Il 26 marzo 2001 Geng Jinshu del Dipartimento di protezione politica e Wu Junke dell'Ufficio 610 contattarono la signora Gao, tentando di costringerla a scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. Lei si rifiutò di obbedire e, per ritorsione, i funzionari pubblicarono un articolo sul quotidiano locale, diffamando il Falun Gong a suo nome.
L'articolo lasciò la signora Gao profondamente traumatizzata. In seguito sviluppò un tumore al lato sinistro del torace e soffrì anche di gravi emorragie vaginali; morì il 9 novembre 2016, all'età di 53 anni.
Copyright © 2025 Minghui.org. Tutti i diritti riservati.
Il mondo ha bisogno di Verità-Compassione-Tolleranza. La vostra donazione può aiutare più persone a conoscere la Falun Dafa. Minghui è grato per il vostro sostegno. Sostieni Minghui