Riporre completa fede nel Maestro e salvare gli esseri senzienti con compassione

(Minghui.org) Ho iniziato a coltivare nella Falun Dafa nel 2005 e due anni dopo ho iniziato a chiarire la verità. Nel corso degli anni ho collaborato con diversi praticanti per parlare con le persone della Dafa e distribuire volantini e opuscoli di chiarimento della verità. Ci siamo aiutati a vicenda e abbiamo imparato gli uni dagli altri. Riponendo completa fede nel Maestro Li, ho acquisito una migliore comprensione della Fa e ho rafforzato i miei pensieri retti. Questo mi ha permesso di salvare le persone predestinate con compassione.

La polizia ha cercato di ingannarci ma il tentativo è fallito

Un mese prima del Capodanno cinese 2020, durante una grande tempesta di neve, la praticante Zen mi ha portato 120 decorazioni natalizie con informazioni sulla Dafa e diverse dozzine di cartoline che riportavano link per scaricare un software per aggirare il firewall di Internet. Mi ha chiesto di lavorare con un’altra praticante per distribuirli, ma le ho proposto di distribuirli insieme nei villaggi più distanti, poiché le aree vicine erano già state coperte.

Il giorno successivo, verso mezzogiorno, abbiamo preso la mia bici elettrica e siamo andate in campagna. Abbiamo distribuito le decorazioni natalizie lungo tutto il percorso; abbiamo chiarito la verità e aiutato nove persone a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni giovanili. Abbiamo finito le decorazioni intorno alle 16:00 del pomeriggio. Faceva freddo, tanto che avevamo i brividi. Zen ha detto: “Che ne dici di terminare qui la giornata e tornare a casa?” Ho accettato battendo i denti.

Sulla strada del ritorno, abbiamo visto alcuni operai che scaricavano un camion e un’auto all’ufficio radiotelevisivo. Mi erano rimaste ancora alcune cartoline con il link, quindi mi sono fermata e le ho distribuite tra gli operai e gli autisti.

Zen mi ha detto in seguito che, quando mi sono fermata era un po’ risentita perché stava congelando, ma ha comunque inviato pensieri retti per me. Abbiamo ripreso la mia bici elettrica e stavamo per ripartire quando un’auto della polizia si è fermata proprio davanti a noi.

Avevo circa una dozzina di cartoline in tasca e non potevo assolutamente lasciare che la polizia le trovasse. Mi sono girata e ho iniziato a pedalare nella direzione opposta. Un agente è sceso dall’auto e ci ha inseguite a piedi. Nel momento in cui ci ha raggiunte, ho sterzato di lato e mi sono tuffata in un grande mucchio di neve, nascondendo bene le cartoline sotto la neve. L’agente ha perquisito a fondo, ma non ha trovato nulla.

L’ufficiale ha detto che qualcuno ci aveva denunciate per aver distribuito materiale della Dafa. Gli abbiamo chiarito la verità e spiegato che le buone azioni sono ricompensate con il bene e le cattive con il male; gli abbiamo raccontato che, durante la Rivoluzione Culturale, gli agenti di polizia sono stati usati come capri espiatori e che la Falun Dafa si è diffusa in tutto il mondo ed è praticata in più di 100 paesi. Gli abbiamo detto che un giorno la verità sull’ingiusta persecuzione della Dafa sarebbe stata rivelata e gli abbiamo consigliato di lasciare il Partito per non diventare il suo capro espiatorio.

L’ufficiale ha ascoltato in silenzio, riflettendo. Abbiamo cercato di chiarire la verità anche all’autista dell’auto della polizia, ma lui non ha voluto ascoltare. Siamo state portate alla stazione di polizia e trattenute in due stanze separate. Mentre diversi agenti interrogavano Zen, ho chiarito la verità al giovane ufficiale che mi stava sorvegliando. Era molto ricettivo e mi ha detto che stavano agendo in base alle direttive dei loro superiori e che dovevano intervenire quando qualcuno segnalava un praticante della Dafa.

Zen mi ha detto in seguito che gli agenti hanno cercato di estorcere delle informazioni con l’inganno. Le hanno detto: “Puoi parlare con noi. Che cosa avete fatto voi due oggi? La tua amica ha già confessato tutto. Non appena avrai confermato ciò che ha detto, potrai tornare a casa”. Ma Zen non è cascata nel tranello.

Gli agenti hanno usato lo stesso trucco con me, cercando di farmi parlare. Ho detto loro: “Se te lo dico ti farei un danno, perché commetteresti un grande crimine”.

Un agente mi ha minacciata, dicendo: “Anche se non dici nulla, dovrai rimanere qui finché non decideremo di lasciarti andare”.

Ho risposto: “Tu non hai voce in capitolo perché il nostro Maestro ha già organizzato tutto. Non avete nessuna prova contro di noi e dovrete lasciarci andare”.

Siamo state rilasciate quattro giorni dopo e siamo tornate subito a chiarire la verità e ad aiutare il Maestro a salvare gli esseri senzienti.

Salvare con compassione una persona testarda

Nell’estate del 2008, durante il terremoto nello Sichuan, io e la praticante Ling siamo andate insieme a chiarire la verità e distribuire materiali. Mentre tornavamo a casa verso le 11:00 del mattino abbiamo visto un enorme mucchio di letame di pollo sul ciglio della strada. Il posto era pieno di mosche e un uomo anziano stava spalando il letame. Ho pensato di avvicinarmi a lui. Era una giornata molto calda e il letame puzzava. Avremmo dovuto fermarci e chiarirgli la verità? La vista dell’uomo che lavorava sodo spalando il mucchio di letame e sudando copiosamente ha risvegliato in me un senso di dovere e compassione: dovevo salvarlo.

L’ho salutato calorosamente da una certa distanza: “Salve, signore. Sta lavorando sodo. Perché sta spalando il letame di pollo?”

Si è fermato per un momento dal lavoro e ha risposto: “Cerco di allargarlo perché si asciughi e ottenere un fertilizzante composto. Sto solo cercando di fare qualche soldo in più”.

Gli ho detto: “Al giorno d’oggi, ci sono così tanti disastri sia naturali che causati dall’uomo. Per favore, ricorda: ‘La Falun Dafa è buona, Verità, Compassione e Tolleranza sono buone’, sarai protetto”. Ha annuito e ha detto che sapeva che la Dafa è buona.

Sembrava sincero e sosteneva la Dafa, così ho pensato che sarebbe stato facile convincerlo a dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni giovanili. Con mia sorpresa, non gli sembrava un grosso problema che si fosse unito ai Giovani Pionieri, poiché stava solo assecondando una formalità. Pensava non fosse così importante, dato che non si era unito di sua spontanea volontà. Inoltre, era fermamente convinto e non pensava che tagliare i legami con il PCC avesse qualcosa a che fare con la sua sicurezza. Indipendentemente da quanto cercassimo di convincerlo, rimaneva fermo nella sua idea.

Ho pensato che se i nostri cuori fossero stati puri e compassionevoli e avessimo eliminato il male dietro di lui con forti pensieri retti, il Maestro sarebbe stato in grado di salvarlo. Mentre Ling parlava con lui, ho chiesto aiuto al Maestro e ho inviato silenziosamente pensieri retti per eliminare tutto il male e l’interferenza in altre dimensioni.

Ho detto all’uomo: “Il Partito ha ucciso milioni di cinesi nei diversi movimenti politici che ha lanciato e ora sta perseguitando la Falun Dafa. Autorizza il prelievo forzato di organi da praticanti innocenti della Dafa per alimentare la sua redditizia industria dei trapianti. Gli Dei non permetteranno che la faccia franca con una simile brutalità. Tutti coloro che si sono uniti ai Giovani Pionieri, alla Lega della Gioventù Comunista o al PCC sono particelle di questa entità malvagia. Solo quando lo si denuncia e ci si separa da esso, si può essere risparmiati dall’essere puniti”.

“Ha sentito parlare del grande terremoto nel Sichuan, non è vero? C’è un insegnante che pratica la Falun Dafa. All’inizio la sua classe aveva programmato una lezione in un’aula al chiuso, ma all’ultimo minuto c’è stata un cambiamento e hanno tenuto una lezione di educazione fisica all’aperto. L’intera classe si è salvata quando c’è stato il terremoto. Basta guardare le frequenti frane, gli incendi e le inondazioni: sono tutti segnali di avvertimento dal cielo”.

Ling ha aggiunto: “Vogliamo davvero il meglio per te. Fa così caldo qui fuori sotto il sole, e se unirti ai Giovani Pionieri fosse solo una formalità, non sprecheremmo il nostro tempo a cercare di convincerti, vero? Il PCC ha perseguitato persone innocenti. Sai quanti praticanti sono stati arrestati, detenuti, torturati, condannati e uccisi per aver parlato alla gente della Dafa? Siamo disposti a correre questo rischio perché una grande catastrofe si sta avvicinando rapidamente e vogliamo che tutte le brave persone stiano lontane dai pericoli, ma solo coloro che rinunciano sinceramente al PCC possono essere salvati”.

L’espressione dell’uomo si è addolcita. Ci siamo avvicinati a lui e gli ho detto: “Entrambe abbiamo una famiglia. Lavoriamo sodo e ci prendiamo cura dei nostri famigliari. Viviamo in modo frugale per risparmiare un po’ di soldi per stampare volantini e opuscoli della Dafa. Il nostro unico scopo è salvare le brave persone come te, in modo che tu non finisca per essere eliminato quando il Partito crollerà”.

Abbiamo continuato a parlare con l’uomo per altri 10 minuti ed è accaduto un miracolo. Ha chiuso il pugno con una mano e l’ha stretto con l’altra, annuendo ripetutamente in segno di gratitudine. “Voi due siete brave persone. Vi credo”, ha detto. Ho tirato un sospiro di sollievo e mi sono scese le lacrime. Ho ringraziato il Maestro più e più volte.

Tornando a casa, potevo ancora sentire l’odore del letame di pollo su di me, ed ero seguita da uno sciame di mosche. La mia bocca era secca, ero assetata e il mio collo e le mie braccia erano bruciati dal sole. Ma non mi importava affatto, sapendo che un altro essere aveva fatto la scelta giusta lasciando il Partito.

Rimuovere gli striscioni che calunniano la Falun Dafa con pensieri retti

Al gruppo di studio della Fa, la praticante Xue ci ha detto che la Cassa di Risparmio Postale, situata in una strada trafficata, esponeva un cartello sopra il bancomat che consigliava alle persone di non usare banconote cartacee con messaggi informativi della Dafa stampati sopra. Ha chiesto se qualcuno poteva andare a rimuoverlo. Sapevo che più a lungo sarebbe rimasto lì, più persone ne sarebbero state ingannate. Non potevamo permetterci di aspettare. Ho chiesto agli altri del gruppo: “Chi vuole venire con me ad aiutarmi e inviare pensieri retti?” Xue ha detto che sarebbe venuta lei.

Quando siamo arrivate alla banca, Xue è rimasta fuori a inviare pensieri retti. Sono entrata e ho attraversato l’atrio verso il bancomat, pensando: “Gli esseri divini sono invisibili agli occhi umani. La guardia di sicurezza non mi vedrà né interferirà”. Ho tolto rapidamente il cartello. Era quasi l’ora di chiusura e c’erano solo pochi clienti presenti. La guardia di sicurezza stava parlando con una persona nell’atrio. Si è fermata quando ha sentito la carta accartocciarsi, poi ha continuato la sua conversazione.

Sono uscita a testa alta e ho scambiato un’occhiata con Xue che mi ha ricordato: “Non gettarlo nella spazzatura. Qualcuno potrebbe vederlo e le menti delle persone potrebbero continuare ad essere avvelenate”. L’ho portato a casa e l’ho bruciato.

Sei enormi striscioni che diffamavano la Dafa erano stati affissi su un pannello d’acciaio di fronte al Comitato del Partito del Villaggio dove viveva Ling. Ha chiesto se qualcuno poteva aiutarla a rimuoverli. Il comitato si trovava sulla strada che Ling percorreva di ritorno dal lavoro. Ha detto che gli abitanti del villaggio l’avrebbero riconosciuta, anche dopo il tramonto. Inoltre, era l’unica praticante in quel villaggio. Per la sua sicurezza, le ho detto di rimanere a casa e di inviare pensieri retti per me. Ho afferrato una zappa e sono uscita.

Sono andata di proposito intorno alle 19:00 di sera, subito dopo cena. Poiché le giornate estive erano più lunghe, le persone erano ancora in giro, quindi la zona non era molto silenziosa, perché il rumore della zappa che raschiava sul pannello d’acciaio avrebbe potuto attirare l’attenzione. Quando sono arrivata, ho scoperto che la famiglia che viveva dall’altra parte della strada stava aspettando fuori degli amici per iniziare una partita di poker. Sono rimasta sorpresa e ho pensato che si trattasse di un’interferenza delle vecchie forze.

Ho inviato forti pensieri retti e ho chiesto aiuto al Maestro. Nella mia mente ho detto alla famiglia: “Per favore, entrate e non interferite con i miei piani”. Come previsto sono rientrati, ma le loro conversazioni concitate e le risate potevano ancora essere udite all’esterno. Era perfetto come rumore di fondo mentre raschiavo il pannello con la zappa. A un certo punto ho alzato lo sguardo e ho visto un uomo di mezza età che mi guardava da lontano. Gli ho detto nella mia mente: “Non venire da questa parte. Non venire qui”. E così è rimasto fermo per tutto il tempo e non si è avvicinato.

Una volta ho visto sette manifesti che calunniavano la Dafa su un grande cartellone pubblicitario fuori da un ‘asilo nido in città. Sono andata di notte e volevo raschiarli via con un coltello, ma mi sono subito resa conto che non era il momento giusto. Era estate e le strade della città erano trafficate fino dopo il tramonto. Così ho dovuto rinunciare al mio piano.

Dopo averne parlato con i praticanti, abbiamo deciso di riprovare nel primo pomeriggio, quando la maggior parte delle persone stava facendo un pisolino pomeridiano. Alcuni di noi hanno indossato degli abiti consunti e abbiamo formato due gruppi. Abbiamo coperto velocemente i poster con della vernice spray nera e ce ne siamo andati.

Nel corso degli anni, ci siamo imbattuti diverse volte in questi striscioni diffamatori. Come praticanti della Dafa, sappiamo tutti che salvare le persone è la nostra massima priorità, quindi nessun praticante ha cercato di sottrarsi a questa responsabilità. Quando le nozioni umane hanno la meglio su di noi, alcuni vogliono solo stare a casa e avere un po’ di pace e tranquillità. Ma quando ci siamo ricordati a vicenda che la nostra missione come praticanti della Dafa è quella di aiutare il Maestro a salvare gli esseri senzienti e che le persone del mondo si trovano ad affrontare una situazione pericolosa, abbiamo eliminato le nostre nozioni e i nostri attaccamenti e siamo tornati subito a chiarire la verità.

Userò il tempo limitato che mi rimane per coltivare solidamente e fare bene le tre cose per ripagare il Maestro per avermi salvata con compassione.