Filadelfia, USA: Manifestazione a Chinatown per commemorare il 26° anniversario dell'Appello del 25 aprile

(Minghui.org) Lo scorso 19 aprile, i praticanti hanno tenuto una manifestazione a Chinatown, a Filadelfia, per commemorare il 26° anniversario dell'appello del 25 aprile, hanno distribuito volantini, eseguito esercizi, e raccolto firme per una petizione mirata a chiedere di porre fine alla persecuzione della Falun Dafa (Falun Gong) da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).

Attività a Chinatown il 19 aprile, per commemorare il 26° anniversario dell'appello del 25 aprile

I passanti conoscono la Falun Dafa e la persecuzione del PCC.

Dopo aver appreso della brutalità del PCC, molte persone hanno firmato la petizione.

Isaac Mensquita, una guardia di sicurezza della biblioteca pubblica di Filadelfia, ha affermato: “I praticanti del Falun Gong stanno facendo un’ottima cosa, perché sostengono Verità, Compassione e Tolleranza”.

Isaac Mensquita (a sinistra), ascolta un praticante

“Quando sentite le parole Verità, Compassione e Tolleranza, le trovate bellissime”, ha sostenuto Isaac. “Non c'è alcun problema con la Verità, dovrebbe essere il fondamento di questo mondo, non si può cancellare la sua esistenza. Non importa se si toglie a una persona il cuore, il fegato o qualsiasi altro organo, non si potrà mai togliere la Verità a un uomo, una donna o un bambino”.

“Anche Compassione è una parola bellissima, cosa c'è di male nel mostrare gentilezza agli altri? Non sono assolutamente d'accordo con le azioni del PCC contro le persone buone. Credo fermamente che qualsiasi persecuzione e crimine contro l'umanità, siano sbagliati e inaccettabili”.

Isaac ha riferito che avrebbe raccontato ad altri la persecuzione del PCC.

Il blogger Jem Robinson stava filmando delle scene sotto l'arco di Chinatown, quando ha notato la manifestazione, e ha parlato con un praticante.

Jem Robinson (primo a destra) ascolta un praticante che spiega il motivo dell'evento

Jem ha imparato molto: “La mia prospettiva si è ampliata, so che ci sono altri problemi nel mondo, che ovviamente sono reali”.

“Sono grato per l’impegno dei praticanti qui a Chinatown per difendere ciò in cui credono, e per aver parlato di queste cose”, ha sostenuto Jem, dicendo che avrebbe fatto delle ricerche per saperne di più sulla persecuzione. “Ho preso un opuscolo e lo guarderò quando torno a casa, c'è un sito web e andrò online per saperne di più”.

Ha anche detto che condividerà queste informazioni con i suoi amici cinesi. “Queste informazioni dovrebbero essere conosciute da un maggior numero di persone, ho alcuni colleghi e amici cinesi, e sicuramente gli porterò queste informazioni, e le condividerò con altri”.

Laura, del New Jersey, era a Filadelfia per far visita alla figlia quando è passata per Chinatown. È stata attratta dalla scena pacifica della pratica di gruppo dei praticanti e ha fatto loro molte domande.

Laura era un membro di un gruppo di meditazione indiano, e ha asserito che è una verità eterna che il bene prevarrà sul male, ma anche la scelta di ognuno è importante nella battaglia tra bene e male. “Se vogliamo ottenere un vero cambiamento sulla Terra, questo è il punto critico della transizione dei tempi”.