(Minghui.org)
Nome: Wang YuanshengNome cinese: 王元升Sesso: UomoEtà: 75 anniCittà: HengshuiProvincia: HebeiOccupazione: N/AData della morte: 10 novembre 2024Data dell'ultimo arresto: 20 ottobre 2016Luogo di detenzione più recente: Prigione di Jidong
Nel 2019 Wang Yuansheng, della città di Hengshui nella provincia dell'Hebei, ha avuto un ictus ed è diventato incapace di intendere e di volere, sei mesi prima di finire di scontare una condanna di tre anni per la sua fede nel Falun Gong. Dopo essere stato rilasciato, la sua salute ha continuato a peggiorare e alla fine, il 10 novembre dell'anno scorso, è deceduto all'età di 75 anni.
La morte di Yuansheng ha messo fine a decenni di persecuzione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene presa di mira dal regime comunista cinese dal 1999. Prima della sua ultima condanna a tre anni, ha scontato anche un periodo di un anno in un campo di lavoro e un altro mandato di tre anni in prigione. Ogni volta che è stato incarcerato, l'uomo è stato brutalmente torturato.
Persecuzioni passate
Il signor Wang ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997 e ha attribuito a questa pratica il merito di aver cambiato il suo carattere irascibile e di aver migliorato la sua salute. Poco dopo l'inizio della persecuzione nel 1999, è stato detenuto per due settimane, per aver praticato gli esercizi del Falun Gong in un'area pubblica. Nel 2000 è stato nuovamente arrestato per essersi recato a Pechino ad appellarsi in favore del Falun Gong. All'uomo è stato inflitto un anno nel Campo di lavoro della città di Shijiazhuang, dove è stato sottoposto a brutali torture per essersi rifiutato di rinunciare alla sua fede.
In uno dei metodi di tortura, i detenuti lo hanno spogliato dei suoi vestiti, gli hanno avvolto due corde d'acciaio intorno alle braccia e gli hanno ammanettato le mani dietro la schiena, come ordinato dalle guardie carcerarie. Hanno spinto il suo corpo in avanti, facendo sì che i cavi d'acciaio tagliassero profondamente la sua carne. Il sangue gocciolava copiosamente dalle ferite. Anche altri praticanti sono stati torturati in questo modo, per oltre mezz'ora.
Dopo questi maltrattamenti, il signor Wang non riusciva ad alzare un braccio e a stringere il pugno: le sue dita rimanevano arricciate. Era difficile per lui mangiare. Quando è stato rilasciato, non riusciva ancora a controllare le braccia e la sua vista era ormai compromessa.
Nel giugno 2006 Yuansheng è stato nuovamente arrestato, per aver raccontato alle persone i fatti del Falun Gong, e la sua casa è stata saccheggiata. Nel centro di detenzione locale l'uomo condivideva la cella con un detenuto condannato a morte, ma che in seguito è stato rilasciato. Il detenuto prendeva il cibo del signor Wang e, una notte, ha provato a strangolarlo. La sua voce è rimasta rauca per diversi mesi.
In seguito l'uomo è stato incriminato dal Procuratore distrettuale di Jizhou e condannato a tre anni dal tribunale locale. Nonostante versasse in condizioni critiche, la polizia lo ha comunque condotto alla Prigione di Jidong. Quando le guardie si sono rifiutate di farlo entrare, la polizia se ne è andata senza di lui. Yuansheng ha scontato l'intera pena e, nel 2009 è stato rilasciato.
Il 20 ottobre 2016 è stato nuovamente arrestato, dopo essere stato denunciato per aver appeso striscioni con messaggi sul Falun Gong. Le autorità hanno approvato il suo arresto in 10 giorni. Quando il 15 novembre la sua famiglia ha assunto un avvocato per lui, Yuansheng era già stato incriminato e stava affrontando il processo.
Poco dopo che l'avvocato gli ha fatto visita, la polizia lo ha interrogato, torturato sulla panca della tigre e percosso con i bastoni elettrici.
La mattina del 17 gennaio 2017 il Tribunale distrettuale di Jizhou ha tenuto un'udienza sul caso del signor Wang. Il suo avvocato ha presentato un'istanza di non colpevolezza. Il 27 aprile 2017 il tribunale ha informato la famiglia di ritirare il verdetto, che prevedeva una condanna a tre anni e una multa di 5.000 yuan (circa 640 euro). L'uomo ha fatto appello al tribunale intermedio, ma il giudice Wang Yu ha deciso di confermare il verdetto originale.
Quando aveva più di 60 anni, il signor Wang è stato recluso nella settima sezione della Prigione di Jidong, dov'è stato spesso picchiato da guardie poco più che ventenni.
Quando la settima sezione del Carcere di Jidong, nel 2018, è stata chiusa, il signor Wang è stato trasferito alla quarta sezione. Non è stato permesso ai suoi familiari di fargli visita e non è chiaro quali torture abbia subito in quel periodo.
Nel mese di aprile 2019 il signor Wang ha avuto un ictus ed è diventato incapace di intendere e di volere, ma il carcere non ha informato la famiglia delle sue condizioni. I familiari hanno dovuto faticare molto per ottenere aggiornamenti e il permesso di fargli visita. Secondo questi ultimi, l’uomo era emaciato, non riusciva a camminare da solo e doveva usare una sedia a rotelle per spostarsi. L'uomo ha anche raccontato che, sebbene il carcere avesse predisposto un detenuto per prendersi cura di lui, questo spesso lo maltrattava, affamandolo per evitare che usasse il bagno, e pizzicandolo. Yuansheng aveva molti lividi sul corpo.
Al momento del rilascio, il 19 ottobre 2019, il signor Wang era di pessimo umore e soffriva moltissimo. Nel corso degli anni la sua salute ha continuato a peggiorare e, cinque anni dopo è deceduto.
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Categoria: Decessi