(Minghui.org) Dal 19 febbraio una donna della città di Handan insieme alla figlia e al genero, sono detenuti per la loro comune fede nel Falun Gong, una pratica spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. I funzionari del centro di detenzione non permettono ai loro avvocati di visitarli.
Intorno alle 23:00 del 19 febbraio più di 20 agenti delle Stazioni di polizia di Fudong e Luochengtou hanno fatto irruzione nella residenza condivisa dalla famiglia con l'aiuto di un fabbro professionista. La polizia, senza mostrare alcun documento d'identità, ha ammanettato Yang Fenglian e sua figlia, Du Likun. Quando il marito di Du, Ma Yongxiao, ha cercato di far ragionare i poliziotti, questi lo hanno trasportato nella loro auto prima di tornare a fare irruzione in casa, irruzione continuata fino al giorno successivo a mezzogiorno. Gli agenti hanno confiscato il computer, la stampante e alcuni contanti della famiglia, oltre a due auto e una bicicletta.
La polizia ha affermato che l'ordine di arrestare la famiglia proveniva dal governo provinciale. Gli agenti hanno comunicato: “Vi lasceremo in pace se praticherete (il Falun Gong) solo a casa, ma se uscite per strada a distribuire materiale vi arresteremo”.
Il giorno successivo Yang, di 70 anni, e Du, di 40 anni, sono state portate nel terzo Centro di detenzione di Handan, mentre Ma è stato recluso nel secondo Centro di detenzione locale. Tutti hanno fatto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione e sono stati portati in ospedale per essere alimentati a forza. Du ha sviluppato un'alta pressione sanguigna e Ma era in gravi condizioni dopo aver avuto un attacco epilettico.
La famiglia dei praticanti ha assunto tre avvocati per loro. Due degli avvocati si sono recati al terzo Centro di detenzione della città di Handan il pomeriggio del 28 febbraio per visitare madre e figlia. Il centro di detenzione li ha indirizzati a Yin Yuefei, l'ufficiale di polizia responsabile del loro caso, per ottenere il permesso. Yin ha negato la richiesta di visita agli avvocati. L'avvocato di Yang ha fatto notare che la polizia non ha l'autorità di stabilire se lui possa o meno visitare i suoi clienti e ha promesso di sporgere denuncia contro la polizia e il centro di detenzione per una così palese violazione della legge. Solo allora l'avvocato di Yang ha potuto farle visita.
Il 1° marzo il terzo Centro di detenzione della città di Handan ha contattato entrambi gli avvocati e ha “spiegato” che il motivo per cui inizialmente non aveva approvato la richiesta di visita era perché Yang e Du erano sospettate di “minare la sicurezza nazionale”. Anche il Dipartimento di polizia di Hanshan ha fatto eco alla decisione di negare le richieste di visita degli avvocati.
Gli avvocati hanno sostenuto che le notifiche di detenzione dei loro clienti elencavano accuse diverse, che non includevano la “minaccia alla sicurezza nazionale”. Anche se così fosse, non spetta alla polizia decidere se gli avvocati possono visitare i loro clienti. Hanno messo in dubbio i motivi per cui la polizia ha cambiato le accuse solo dopo che i praticanti avevano assunto degli avvocati.
Nel frattempo la polizia ha continuato a tormentare il marito di Yang e ha cercato di costringerlo a licenziare gli avvocati. Il marito si è rifiutato di obbedire e ha chiesto alla polizia di restituire il denaro confiscato alla famiglia, ma senza successo.
Le passate persecuzioni di madre e figlia
All'inizio del 1999 Yang, ingegnere collaudatore senior in pensione presso il Dipartimento di costruzione urbana dell'Istituto di architettura e tecnologia dell’Hebei, ha iniziato a praticare il Falun Gong. Molti dei suoi disturbi di lunga durata, tra cui il cancro, sono presto scomparsi. Dopo aver assistito ai suoi cambiamenti anche Du ha iniziato a praticare il Falun Gong. Alcuni mesi dopo l'inizio della persecuzione, madre e figlia sono state ripetutamente prese di mira per aver sostenuto la loro fede.
Il 1° ottobre 2000 Yang e Du si sono recate a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong e sono state arrestate in piazza Tienanmen. Sono state recluse nel Centro di detenzione di Yanqing, prima di essere trasferite all'Ufficio di collegamento di Handan a Pechino. Il 4 ottobre sono state portate al secondo Centro di detenzione della città di Handan, dove le guardie hanno colpito Du, allora sedicenne, con manganelli elettrici per quattro volte, in particolare sull'interno cosce, sulle ascelle e sulla nuca. È stata anche costretta a indossare pesanti catene che le hanno provocato gravi lesioni alle caviglie.
Alla fine del 2000 Yang è stata rinchiusaa nel Campo di lavoro forzato femminile di Shijiazhuang per scontare una pena di un anno. È stata appesa, sospesa per i polsi e privata del sonno.
Illustrazione della tortura: Appesa
Du è rimasta nel centro di detenzione; all'inizio del 2001 ha fatto uno sciopero della fame per protestare e le guardie le hanno somministrato a forza mezza bacinella di cibo, causandole un forte disagio. In seguito, le guardie l'hanno tenuta in cella d’isolamento per oltre un mese perché si rifiutava di rinunciare al Falun Gong. Quando è stata rilasciata il 16 luglio 2001, dopo che la sua famiglia aveva pagato al centro di detenzione 3.000 yuan (circa 375 euro), era stata licenziata dalla scuola superiore dove lavorava.
Il 27 febbraio 2002 le autorità hanno tentato di arrestare nuovamente Yang, ma lei è fuggita ed è tornata a casa. Nei mesi successivi non ha osato uscire di casa, la polizia è andata più volte a cercare di arrestarla, ma lei si è rifiutata di aprire la porta.
La sera del 3 novembre 2002 la madre e la figlia sono state nuovamente arrestate insieme, dopo che la polizia ha usato un sollevatore a forbice per entrare nella loro casa al sesto piano. Dopo essere state portate alla Stazione di polizia di Kaiyuan, Yang è stata sottoposta a scosse elettriche per oltre un'ora. Le mani, il viso, le labbra e il collo erano gravemente ustionati. Sulla mano aveva una vescica grande come un uovo.
Il giorno successivo entrambe le donne sono state portate al secondo Centro di detenzione della città di Handan. Nonostante Yang fosse estremamente debole e incapace di badare a se stessa dopo le scosse elettriche, la polizia l'ha trattenuta per nove mesi e rilasciata il 5 agosto 2005, dopo averle estorto 2.000 yuan (circa 250 euro).Du è stata rilasciata dopo due mesi e le hanno estorto 6.000 yuan (circa 750 euro). Prima di permetterle di tornare a casa, gli agenti l'hanno trattenuta per 10 giorni in un albergo gestito da loro, costringendola a pagare oltre 100 yuan (circa 12 euro) al giorno.
Il 27 settembre 2003 Yang è stata nuovamente arrestata, ha fatto uno sciopero della fame per protestare ed è stata nutrita a forza. La polizia l'ha schiaffeggiata rompendole diversi denti e facendole vomitare sangue. É stata rilasciata solo il 2 aprile 2004.
Durante la detenzione di Yang, Du è stata sequestrata dalla polizia il 10 dicembre 2003 per aver distribuito materiale del Falun Gong. Nel primo Centro di detenzione della città di Handan, dopo aver fatto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione, è stata nutrita a forza. Le guardie le hanno tappato la bocca col nastro adesivo e ammanettato le mani dietro la schiena per impedirle di estrarre il tubo di alimentazione dallo stomaco. È stata lasciata seduta sul cemento freddo per tutta la notte, incapace di muoversi. Il giorno dopo ha vomitato sangue. In seguito, le guardie hanno smesso di alimentarla forzatamente e l'hanno nutrita per via endovenosa.
Il 18 dicembre 2003 la polizia ha estorto 8.000 yuan (circa 1.000 euro) alla famiglia di Du e ha ordinato loro di pagare altri 1.000 yuan per l'esame fisico del giorno successivo, quando le è stata riscontrata una grave ischemia miocardica. Da allora, fino all'aprile 2004, è stata detenuta presso il Centro di educazione legale della provincia dell’Hebei, un centro per il lavaggio del cervello sotto mentite spoglie. Le guardie l'hanno privata del sonno, le hanno scritto sul corpo parole diffamatorie nei confronti del Falun Gong e l'hanno costretta a stare seduta nella posizione del loto per molte ore. Hanno anche cercato di costringerla a rinunciare al Falun Gong, minacciando di condannarla a una pena di tre anni.
Sebbene Du sia stata rilasciata nell'aprile 2004 poco dopo le è stata comminata una pena di tre anni dil campo di lavoro. La polizia ha nuovamente estorto fondi alla sua famiglia. Sebbene la condanna al campo di lavoro non sia stata applicata, è stata nuovamente licenziata da un'altra scuola superiore.
Il 15 ottobre 2004 Yang è stata arrestata un'altra volta e, dopo essere stata rilasciata, è stata costretta a vivere lontano da casa per nascondersi dalla polizia, ma il 28 marzo 2005 è stata nuovamente arrestata mentre faceva visita a un'amica. Questa volta è stata trattenuta per quattro giorni.
La polizia ha fatto irruzione nell'abitazione di Yang e le ha confiscato il computer, la stampante e l'antenna parabolica che la famiglia utilizzava per ricevere programmi televisivi non censurati da Paesi al di fuori della Cina.
Il 13 agosto 2007 Yang è stata nuovamente arrestata a casa e il giorno successivo è stata portata al secondo Centro di detenzione della città di Handan. È stata rilasciata il 16 gennaio 2008.
Il 28 gennaio 2015 Du e suo marito sono stati arrestati per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. La polizia ha perquisito i coniugi presso la Divisione di sicurezza interna della città di Shahe per poi rilasciarli il giorno successivo, dopo aver obbligato la famiglia a pagare 20.000 yuan (circa 2.500 euro).
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