(Minghui.org) Il 23 aprile scorso, presso l’Università George Washington, si è tenuta la proiezione del pluripremiato documentario State Organs, che denuncia il prelievo forzato di organi da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) nei confronti dei prigionieri di coscienza. Dopo la proiezione un sopravvissuto al prelievo forzato di organi da parte del PCC, alcuni praticanti del Falun Gong torturati nei campi di lavoro e rappresentanti della comunità medica hanno risposto alle domande del pubblico.
Il 23 aprile si è tenuta all’Università George Washington la proiezione di un documentario sul prelievo forzato di organi da parte del PCC
Molte persone sono rimaste scioccate e irritate dai crimini del regime cinese esposti nel documentario. Hanno chiesto alla comunità internazionale di agire per fermare la persecuzione genocida del PCC contro i praticanti del Falun Gong, che dura da 26 anni.
Ci sono voluti sette anni per produrre il documentario. Il film svela uno dei crimini più malvagi dei tempi moderni: il prelievo forzato di organi dai prigionieri di coscienza da parte del PCC. Il film documenta la ricerca, da parte di due famiglie, dei cari scomparsi e le testimonianze di prima mano di medici militari, guardie carcerarie e familiari delle vittime del prelievo forzato di organi. Il documentario offre l'opportunità, a coloro che sono stati messi a tacere, di parlare.
Dopo la proiezione il praticante del Falun Gong Cheng Peiming ha mostrato la cicatrice di 35 centimetri sul suo corpo, causata dall'asportazione di una parte del fegato e del polmone mentre era imprigionato.
Ha dichiarato di essere la prova vivente del prelievo forzato di organi da parte del PCC: “Ringrazio il governo degli Stati Uniti e Robert Destro, ex assistente del Segretario di Stato per la democrazia, i diritti umani e il lavoro, per avermi portato in America... Sono stato sottoposto a nove esami medici e si è scoperto che il mio fegato e il mio polmone erano stati parzialmente rimossi senza il mio consenso”.
Da quando ha accusato pubblicamente il PCC di questo atroce crimine, Cheng, che vive nello Stato di New York, ha ricevuto molte minacce di morte, ha subito atti di vandalismo sulla sua auto e la sua casa è stata violata. Secondo i documenti trapelati, il dipartimento di sicurezza del PCC sta pianificando di diffamare, corrompere e persino uccidere Cheng.
Dopo la proiezione si è tenuta una sessione di domande e risposte con il pubblico. Nella parte inferiore dello schermo Cheng Peiming, sopravvissuto al prelievo forzato di organi da parte del PCC; a destra dello schermo Charles Lee, ex ricercatore della facoltà di medicina dell’Università di Harvard. Sul palco (da sinistra a destra), William Huang, ex dottorando dell'Università TsingHua, imprigionato e torturato in Cina per aver praticato il Falun Gong; Jessica Russo, consulente per la salute mentale di Doctors Against Forced Organ Harvesting (DAFOH) e Jan Jekielek, giornalista e conduttore della trasmissione “American Thought Leaders”.
Sessione di domande e risposte dopo la proiezione
La portata della malvagità del PCC va oltre l'immaginazione
Il cantante taiwanese Tank ha recentemente rivelato di essersi sottoposto a un trapianto simultaneo di cuore e fegato in Cina; l'intervento è stato il primo in Asia. Ciò ha scatenato un acceso dibattito sulla provenienza degli organi in Cina, da tempo oggetto di controversie. Ben Huang ed Emily Chen (pseudonimi, per anonimato), due studenti di Taiwan che studiano alla facoltà di economia dell’Università George Washington, sono andati alla proiezione con delle domande da porgere, dopo aver seguito le recenti notizie sull'esperienza di Tank.
Emily spera che più cinesi possano guardare il documentario: “Ho sempre sentito parlare di trapianti di organi illegali, ho sentito parlare delle persecuzioni subite da coloro che praticano il Falun Gong. Ho pensato che questo film riflettesse i singoli casi in modo veritiero e confermasse che la persecuzione è in atto. I membri della famiglia della vittima, in particolare il padre di Yun, le testimonianze della sua famiglia e la scena in cui un medico ha testimoniato di aver assistito al prelievo di organi in diretta, sono piuttosto sbalorditivi”.
Ben ha detto che, circa 15 anni fa, a suo zio è stato diagnosticato un cancro al fegato. Non ha potuto ottenere un trapianto di fegato a Taiwan, ma ha trovato rapidamente un organo compatibile in Cina e si è sottoposto a un intervento chirurgico con successo.
Ha detto che il prelievo di organi su larga scala, autorizzato dallo Stato, non può avvenire in un Paese democratico come Taiwan; la portata dell'immoralità del PCC va oltre ogni immaginazione.
Esperti politici a Washington condannano i crimini del PCC dell'espianto di organi
Steven J. Allen, ricercatore presso il Capital Research Center, ha 45 anni di esperienza nel giornalismo. In precedenza è stato ricercatore Senior per la campagna presidenziale di Newt Gingrich.
Steven J. Allen, illustre ricercatore e giornalista, ha accettato di essere intervistato dopo la proiezione
Dopo aver visto il film, il signor Allen ha detto: “Avevo già fatto delle ricerche su questo argomento, quindi mi è stato confermato ciò che avevo letto e imparato. È uno dei grandi mali cosmici che stanno accadendo oggi nel nostro mondo. Ma posso dire che non molte persone ne hanno sentito parlare. Ho provato a parlarne con la gente e c'è quasi incredulità, è così terribile. La gente non riesce a credere che sia vero, oppure dice: Beh, caspita, se fosse vero ne sentirei parlare. Ecco perché è importante diffondere la notizia dopo aver visto il film stasera”.
Continua: “Ho cercato di spiegare alla gente che oggi nel mondo c'è una forza paragonabile ai nazisti. E naturalmente la gente fa spesso questo paragone, ma c'è davvero. Ed è quello che stiamo vedendo in Cina, purtroppo. Il popolo cinese sta soffrendo sotto un regime orribile e la gente deve saperlo”.
Ha detto che incoraggerà altre persone a vedere il documentario e a firmare la petizione che esorta il Congresso degli Stati Uniti ad approvare la legge nota come Falun Gong Protection Act.
Allen ha detto che il governo degli Stati Uniti deve classificare questo caso come genocidio il prima possibile. Ha detto: “Certamente questo è un caso di genocidio; prendere di mira un gruppo per le sue credenze religiose e trattarlo in modo orribile, cercando fondamentalmente di spazzarlo via”.
Ha suggerito che gli Stati Uniti possono imporre sanzioni al governo cinese per i reati di prelievo di organi e limitare le compagnie assicurative dal rimborsare i trapianti di organi ottenuti dalla Cina: “In questo modo, si possono svolgere indagini che mettono maggiormente in luce queste cose. Ci sono state audizioni al Congresso. È necessario che ci siano più risoluzioni che portino questo problema all'attenzione della gente e vari modi per fare pressione sul governo cinese, affinché cambi le sue pratiche e far sì che altri Paesi agiscano, in modo che il mondo sia coinvolto in questa grande causa”.
Todd C. Wiggins, che lavora nel settore del video marketing a Washington ha dichiarato di essere rimasto scioccato dalla visione del film. Ritiene che il PCC sia ancora più autocratico e brutale di quanto pensasse.
Todd C. Wiggins ha detto che il PCC è ancora più autocratico e brutale di quanto pensasse
Ha detto:“È un peccato che cose del genere siano accadute nel mondo; non capisco come funziona il governo cinese perché non sono un cittadino cinese, ma è difficile immaginare che tutto questo possa ancora accadere”.
Agire per porre fine al prelievo di organi
Logan Blakeslee, stagista nell'ufficio di un senatore degli Stati Uniti che fa ricerche sulle relazioni con gli elettori, ha dichiarato: “Il film è molto emozionante. È stato molto interessante sentire la storia del padre che ha passato così tanto tempo a cercare suo figlio e questo mi ha reso molto triste. Un giorno vorrei formare una famiglia e se una cosa del genere accadesse a mio figlio o a mia figlia, sarei davvero devastato. Quindi il film mi spinge ad aiutare e a fare in modo che questo non accada mai a nessun altro. Non dovrebbe mai accadere”.
Spera anche che un giorno la Cina possa diventare un Paese libero, dove le persone non debbano avere paura di seguire un credo religioso o un pensiero indipendente. Ritiene che la gente debba agire per porre fine al prelievo di organi.
Jessica Russo, consulente per la salute mentale di Doctors Against Forced Organ Harvesting (DAFOH) e psicologa clinica di Filadelfia, ha dichiarato di ritenere che il mondo intero si stia risvegliando di fronte al crimine del prelievo forzato di organi da parte del PCC.
Jessica Russo, consulente per la salute mentale di DAFOH, ha affermato che le persone dovrebbero rendersi conto dell'importanza per l'umanità di fermare il massacro dei praticanti del Falun Gong da parte del PCC
La legge sulla protezione del Falun Gong
Scott Perry, deputato repubblicano della Pennsylvania, e Ted Cruz, senatore repubblicano del Texas, hanno presentato il Falun Gong Protection Act rispettivamente il 24 febbraio e il 3 marzo. Questa legge sarà il primo impegno vincolante del Congresso nell'imporre sanzioni a coloro che partecipano o promuovono il prelievo di organi. Inoltre chiederà al Segretario di Stato, in consultazione con il Segretario della Sanità e delle risorse umane e con il Direttore dell’Istituto nazionale di Sanità, di determinare se la persecuzione del Falun Gong da parte del PCC costituisca una “atrocità” (come tale termine è definito nella sezione 6 della Legge Elie Wiesel sulla prevenzione del genocidio e delle atrocità del 2018).
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