(Minghui.org) La signora Liu Guihua, una pensionata di 71 anni della città di Wuhan, nella provincia dell’Hubei, è stata condannata a tre anni di carcere per aver denunciato la persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese.

L'ingiusta condanna della signora Liu è scaturita dal suo arresto alla fine del 2023, dopo che una telecamera di sorveglianza l'ha videoregistrata mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong in una zona residenziale. La polizia ha visionato i video e l'ha identificata. Ha poi fatto irruzione nella sua abitazione e l'ha condotta al Centro di detenzione di Erzhigou.

Dopo essere stata rilasciata su cauzione un mese dopo, la donna è stata obbligata a presentarsi alla stazione di polizia di Xincun ogni mese. L'agente Xiao Hongwei era incaricato di sorvegliarla.

La praticante è stata nuovamente arrestata il 10 luglio dello scorso anno e trattenuta presso il Centro di detenzione di Erzhigou. La polizia ha dichiarato di stare indagando sul suo arresto del 2023. In seguito, la Procura distrettuale di Jiang'an l'ha incriminata e il tribunale distrettuale l'ha condannata in data imprecisata.

Non è la prima volta che la signora Liu viene presa di mira perchè pratica il Falun Gong, disciplina che ha intrapreso nel novembre 2000 e che le ha permesso di risolvere i numerosi disturbi di cui soffriva. È stata arrestata per la prima volta il 19 dicembre 2007 da Xiang Mei, vicedirettore del Centro per il lavaggio del cervello di Chenjiaji. Durante i 40 giorni in cui è stata detenuta, è stata sorvegliata 24 ore su 24 da due persone, anche durante i pasti, quando dormiva e andava in bagno. Non le era inoltre permesso parlare con gli altri praticanti del Falun Gong detenuti. Hu Shaobin, capo dell'Ufficio 610 del distretto di Jiang'an, l'ha costretta a calpestare una foto del fondatore del Falun Gong.

Più di 12 agenti della stazione di polizia di Xincun e della Divisione di sicurezza interna del distretto di Jiang'an hanno fatto irruzione in casa sua alle 15:00 del 7 luglio 2011 e arrestato lei e i suoi due ospiti, entrambi praticanti del Falun Gong. I tre sono poi stati condotti al Centro per il lavaggio del cervello di Chenjiaji, dove la signora Liu è rimasta detenuta per 127 giorni. I suoi genitori, ottantenni, ne hanno chiesto ripetutamente il rilascio, ma è stato negato loro anche il diritto di farle visita.

Dall'ultimo suo arresto, il marito, affetto dal morbo di Parkinson, è abbandonato a se stesso. La figlia della coppia, impegnata a badare ai suoi due figli piccoli oltre a lavorare a tempo pieno, fatica a trovare il tempo per prendersi cura del padre.